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Concetti Chiave

  • Renzo, invitato da padre Cristoforo, si reca a Milano e rimane colpito dalla maestosità del Duomo e dalla rivolta del pane che avviene l'11 novembre 1628.
  • La carestia era causata da condizioni climatiche avverse e dalla guerra nel ducato di Mantova, che ridussero la produzione agricola e aumentarono le tasse sui contadini.
  • Il popolo attribuiva la carestia all'avidità dei fornai, accusati di accumulare grano per farne salire il prezzo, sebbene fossero consapevoli delle difficoltà climatiche.
  • Manzoni critica il provvedimento di Antonio Ferrer di abbassare il prezzo del pane senza ridurre quello della farina, definendolo demagogico e causa di ulteriori disordini.
  • Le ribellioni popolari, secondo Manzoni, erano mal dirette e avrebbero dovuto perseguire obiettivi attraverso la ragione e l'organizzazione, evitando di causare ulteriore povertà.

Indice

  1. L'arrivo di Renzo a Milano
  2. La carestia e le sue cause
  3. Le leggi economiche di Manzoni
  4. La ribellione del popolo
  5. La reazione dei fornai

L'arrivo di Renzo a Milano

Renzo quando lasciò il suo paese venne invitato da padre Cristoforo ad andare a Milano al convento di frate Bonaventura che si trovava vicino a Porta Orientale.

Renzo dopo aver lasciato Lucia e Agnese a Monza, si recò a Milano e rimase stupito da “quella gran macchina del duomo”, cioè quel grandioso monumento che è il duomo.

Si stupì anche per altre ragioni. Infatti giunse in città l’undici Novembre del 1628 quando ci fu la rivolta del pane nel giorno si san Martino. Vide per esempio per strada una polvere bianca che in un primo momento aveva pensato che fosse neve ma subito comprese che non poteva essere vero perché era solo novembre. Inoltre vide dei pani bianchi, quelli che si mangiavano durante i giorni di festa, abbandonati per strada. Si stupì moltissimo perché al suo paese c’era la carestia e invece a Milano si permettevano di lasciare il pane per strada.

In un primo momento non voleva comportarsi come un ladro ma successivamente prese un pane e poi comprese che quello era un giorno particolare.

La carestia e le sue cause

Il narratore con un ampio flash back spiega i motivi della ribellione che c’era stata in quel giorno.

Infatti Manzoni inizia a parlare della carestia di quell'anno determinata dalla “contrarietà delle stagioni” cioè dal clima che non era stato favorevole e dalla guerra in atto nel ducato di Mantova che aveva determinato l’allontanamento di molti contadini dai loro campi dal momento che erano diventati dei soldati.

Di conseguenza i campi coltivati erano diminuiti e l’offerta dei prodotti era inferiore alla domanda.

Inoltre gran parte del grano andava ai soldati spagnoli e i contadini dovevano versare molte tasse sempre agli spagnoli. Quindi secondo Manzoni tutto questo aveva determinato la carestia. Secondo il popolo la carestia invece era stata determinata dall'avidità dei fornai che depositando il grano nei magazzini avevano impedito la sua circolazione e di conseguenza il suo prezzo era aumentato. Manzoni sostiene che anche il popolo sapeva che le stagioni non erano state favorevoli ma che si era dimenticato del clima per dare la colpa ai fornai.

Le leggi economiche di Manzoni

Attraverso queste poche pagine Manzoni esprime leggi fondamentali che riguardano l’economia, sostenendo che quando la richiesta dei beni è superiore all'offerta, ovviamente il prezzo della merce aumenta perché occorre attuare una selezione tra coloro che hanno la possibilità di acquistare e coloro che non ce l’hanno. Quando succede il contrario, per fare il modo che i beni vengano consumati e non vengano buttati, il prezzo della merce diminuisce.

La ribellione del popolo

Il popolo si era lamentato perché aveva fame e non aveva soldi per acquistare il pane ma il governatore don Gonzalo era occupato nella guerra per la successione al ducato di Mantova e aveva lasciato questa incombenza a un funzionario che si chiamava Antonio Ferrer, il gran cancelliere spagnolo.

Quest’uomo dopo un po’ di tempo stabilì che i fornai dovessero diminuire il prezzo del pane. Secondo il narratore era un provvedimento non adeguato che avrebbe sì suscitato l’entusiasmo del popolo ma che avrebbe determinato altri problemi. Useremmo oggi il termine di “demagogico” per definire questo provvedimento. Lo fece però solo per ottenere le simpatie del popolo. In seguito infatti i fornai si ribellarono perché è vero che lavoravano molto di più ma guadagnavano molto meno rispetto a prima.

La reazione dei fornai

Il cancelliere aveva sì abbassato il prezzo del pane ma non il prezzo della farina. A loro volta i fornai protestarono e si pensò di aumentare un’altra volta il prezzo del pane.

Il narratore dice che i fornai respirarono ma il popolo si imbestialì e si ribellò.

Quel mattino in cui Renzo era entrato a Milano, alcuni individui avevano assalito i garzoni che portavano il pane per rubarlo. Le persone non si limitarono a questo ma assalirono anche alcuni forni che si trovavano a Cordusio. Renzo vide tutto questo e attraverso le sue parole espresse una riflessione e disse che se avessero distrutto tutti i forni, avrebbero fatto il pane nei pozzi.

Attraverso questa espressione Manzoni espresse il suo giudizio negativo nei confronti delle ribellioni del popolo in quanto ha sì delle buone motivazioni, ma dovrebbe però raggiungere i suoi obbiettivi attraverso la ragione, attraverso trattative e organizzazione. Altrimenti avrebbe distrutto quello che c’era e tutto ciò avrebbe determinato un aumento della povertà.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la reazione di Renzo al suo arrivo a Milano?
  2. Renzo è rimasto stupito dalla maestosità del duomo e dalla presenza di pane abbandonato per strada, nonostante la carestia nel suo paese.

  3. Quali sono le cause della carestia secondo Manzoni?
  4. Manzoni attribuisce la carestia al clima sfavorevole e alla guerra nel ducato di Mantova, che ha ridotto la produzione agricola e aumentato le tasse e il grano destinato ai soldati.

  5. Come spiega Manzoni le leggi economiche nel contesto della carestia?
  6. Manzoni spiega che quando la domanda supera l'offerta, i prezzi aumentano per selezionare chi può acquistare, mentre quando l'offerta supera la domanda, i prezzi diminuiscono per evitare sprechi.

  7. Qual è stata la risposta del popolo alla gestione della carestia da parte delle autorità?
  8. Il popolo si è ribellato per la fame e la mancanza di denaro, mentre il cancelliere Ferrer ha abbassato il prezzo del pane per ottenere il favore popolare, provocando ulteriori problemi.

  9. Come hanno reagito i fornai alle decisioni delle autorità?
  10. I fornai si sono ribellati perché il prezzo del pane era stato abbassato senza ridurre il costo della farina, portando a proteste e assalti ai forni da parte del popolo.

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