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Concetti Chiave

  • Manzoni evidenzia il divario tra nobili e umili durante il dominio spagnolo in Lombardia nel 1600, caratterizzato da violenza e ingiustizia.
  • Il romanzo descrive la corruzione morale dei potenti e l'inefficienza legale, con istituzioni incapaci e complici dei violenti.
  • L'incertezza del diritto è evidente, con pene manipolate dai giudici ed esecutori, lasciando i cittadini senza garanzie contro i potenti.
  • La lingua dei potenti, il latino, viene usata per ostentare cultura e confondere i popolani, come dimostrato dall'avvocato Azzecca-Garbugli.
  • Il 1600 è un periodo di tumulti e discriminazione, con epidemie e invasioni che accentuano la disparità tra classi sociali.

Indice

  1. Il dominio spagnolo in Lombardia
  2. Corruzione e inefficienza della legge
  3. Lingua e cultura nel 1600
  4. Tumulti e discriminazione sociale

Il dominio spagnolo in Lombardia

Nell’opera “I promessi sposiManzoni sottolinea il grande Il dominio spagnolo in Lombardia è uno dei veri e propri protagonisti del romanzo. L’autore lo definisce un malgoverno, infatti le caratteristiche di questo erano la violenza e l’ingiustizia diffuse, ad esempio le prevaricazioni fisiche dei soldati nei confronti dei contadini e delle donne del popolo; la corruzione morale dei potenti come don Rodrigo; l’inefficienza della legge, ad esempio la quantità di grida promulgate contro i bravi che non hanno sortito alcun effetto positivo; l’incapacitá e la complicitá delle istituzioni, ovvero gli stessi governanti non sapevano far rispettare le leggi da loro promulgate, e diventavano anzi complici dei violenti e dei potenti, come il podestà di Lecco che prese parte ai commensali seduti alla tavola di don Rodrigo.

Per sottolineare la sua controversia a questa situazione governativa in Lombardia nel 1600, Manzoni si esprime con l’elencazione dei numerosi titoli nobiliari e istituzionali dei suoi rappresentanti spagnoli.

Corruzione e inefficienza della legge

Un’altra importante caratteristica del dominio spagnolo nel 1600 è che non vi era certezza del diritto, ad esempio le pene del condannato potevano essere aumentate prima dal giudice poi dai molti esecutori.

Questa è un’ulteriore dimostrazione che la legge era corrotta davanti all’ingiustizia. I semplici cittadini non avevano nessuna garanzia difronte ai potenti, mentre chi indossava la livrea o aveva preso delle precauzioni prima di commettere un delitto o un reato, era libero nelle sue operazioni.

Lingua e cultura nel 1600

In una società in cui la stragrande maggioranza della popolazione era di umili origini, la lingua parlata era molto semplice e contaminata da diversi dialetti. I potenti utilizzavano molto il latino sia negli atti formali che nella lingua parlata per sfoggiare la loro cultura, perché questo era tradizionalmente la lingua dei testi scritti, e soprattutto Ne è un esempio la scena dell’avvocato Azzecca-Garbugli e Renzo nella quale l’uomo di legge cita delle frasi in latino per confondere il promesso sposo.

Tumulti e discriminazione sociale

Esaminati tutti questi aspetti, si evince che iL 1600 è stato un secolo di grandi tumulti, epidemie ed invasioni; ciò ha comportato atti spesso poco legali e una forte discriminazione tra le classi alte della società e i poveri.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali del dominio spagnolo in Lombardia nel 1600 secondo Manzoni?
  2. Manzoni descrive il dominio spagnolo in Lombardia come un malgoverno caratterizzato da violenza, ingiustizia, corruzione morale e inefficienza della legge, con istituzioni incapaci e complici dei potenti.

  3. Come viene rappresentata la corruzione e l'inefficienza della legge nel 1600?
  4. La corruzione e l'inefficienza della legge si manifestano attraverso l'incertezza del diritto, con pene variabili e la mancanza di garanzie per i cittadini comuni, mentre i potenti agivano impunemente.

  5. Qual era il ruolo della lingua e della cultura nel contesto sociale del 1600?
  6. La lingua era semplice e contaminata da dialetti tra la popolazione umile, mentre i potenti usavano il latino per mostrare cultura e confondere, come illustrato nella scena tra l'avvocato Azzecca-Garbugli e Renzo.

Domande e risposte

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