isolano2008
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Concetti Chiave

  • Manzoni was influenced by Enlightenment ideals both in Milan and Paris, focusing on justice and attention to the plight of the humble.
  • The transition from Enlightenment to Romanticism marked a shift from reason to a blend of sentiment and fantasy, emphasizing national identity over cosmopolitanism.
  • "I Promessi Sposi" underwent three editions, evolving from "Fermo & Lucia" to a linguistically refined version in Florentine Italian.
  • Manzoni drew inspiration from historical works and authors like Walter Scott, integrating historical elements into his narrative.
  • The narrative style features a constant, ironic narrator who critiques political figures and highlights character flaws without polemics.

Indice

  1. Influenze Illuministe su Manzoni
  2. Evoluzione dal Romanticismo
  3. Edizioni de I Promessi Sposi
  4. Stile Narrativo e Ironia

Influenze Illuministe su Manzoni

Il Manzoni fù influenzato dalla cultura illuminista sia a Milano, durrante gli anni giovanli (Il trionfo della Libertà) sia a Parigi, dove entrò in contatto con gli illuministi francesi (1805-1810). In definitiva, possiamo affermanre che nel Manzoni, rivive un Illuminismo inteso come esigenza di una migliore giustizia sociale, intesa come attenzione rivolta per la prima volta, al mondo degli umili.

Evoluzione dal Romanticismo

Successivamente l'Illuminismo iniziò ad entrare in crisi e sfociò nel Romanticismo che non è altro che la correzione dell'Illuminismo, nel sensi che, alla ragione si affiancano il sentimento e la fantasia. Durante il Romanticismo, viene rivalutato il concetto di patria che si contrappone al cosmopolitismo illuministico il quale fa di ogni uomo un cittadine del "mondo" senza discriminazione di nazionalità e di razza.

Edizioni de I Promessi Sposi

I Promessi Sposi sono stati pubblicati in tre edizioni: la prima con il titolo di "Fermo & Lucia" (1823); la seconda con "Gli Sposi Promessi" (1824-1827); in questa edizione il Manzoni riduce alcune parti troppo prolisse tra cui: "La monaza di Monza" e "L'Illuminato". La terza edizione (1840-1842) riguarda gli aspetti linguistici del romanza stesso, cercando di eliminare i tipici barbarismi settentrionali (dialetto del Nord d'Italia) e realizzando il romanza nel fiorentino colto (attuale italiano), in modo da essere compreso da tutti i lettori.

- Il manoscritto di un anonimo Seicentesco

- Giuseppe Ripamonti: "Storia Patria" e "La peste del 1630".

- Manzoni ebbe presente le sue opere a proposito della Monaca di Monza e del cardinale Federico Borromeo e della peste.

Riguardo al genere letterario il Manzoni fece riferimento allo scozzese Walter Scott che era stato il creatore del Romanzo storico "Ivanhoe" (1820)

Stile Narrativo e Ironia

La presenza del narratore è costante in tutto il romanzo: egli interviene a commentare, a giudicare, senza mai mostrare toni polemici o esagerati. Nel romanzo ha grande importanza l'ironia, la quale colpisce spesso ferocemente governanti e politici che vengono meno ai loro doveri, ma anche eventuali difetti dei protagonisti. Riguardo al punto di vista, cioè alla prospettiva dalla quale il narratore guarda la storia, essa è a volte interna, a volte esterna oppure zero, quando il narratore è onniscente, ovvero che sa cose che i personaggi ignorano.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze illuministe su Manzoni?
  2. Manzoni fu influenzato dalla cultura illuminista sia a Milano che a Parigi, dove entrò in contatto con gli illuministi francesi. L'Illuminismo in Manzoni si traduce in un'esigenza di giustizia sociale e attenzione al mondo degli umili.

  3. Come si è evoluto il Romanticismo rispetto all'Illuminismo?
  4. Il Romanticismo è visto come una correzione dell'Illuminismo, affiancando alla ragione il sentimento e la fantasia. Rivaluta il concetto di patria, in contrasto con il cosmopolitismo illuministico.

  5. Quali sono le caratteristiche delle edizioni de "I Promessi Sposi"?
  6. "I Promessi Sposi" ha tre edizioni: "Fermo & Lucia" (1823), "Gli Sposi Promessi" (1824-1827) con riduzioni di parti prolisse, e la terza edizione (1840-1842) che si concentra sugli aspetti linguistici, eliminando barbarismi settentrionali e adottando il fiorentino colto.

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