roby_catta
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Concetti Chiave

  • Durante il viaggio a Milano, Renzo è affascinato dal duomo ma nostalgico del suo paese natale.
  • Inizialmente, osserva la carestia con ottimismo, pensando che la situazione non sia così critica.
  • Si coinvolge nei tumulti cittadini, criticando l'ingiustizia sociale e proponendo azioni collettive.
  • Si ritrova ingannato da uno sbirro e finisce per rivelare il suo nome, portando al suo arresto.
  • Dopo una fuga rocambolesca, attraversa l'Adda con l'aiuto di un pescatore, lasciandosi Milano alle spalle.

Indice

  1. Incanto e Incontri a Monza
  2. Tumulti e Giustizia
  3. Inganno e Arresto
  4. Fuga e Riflessioni
  5. Viaggio verso Bergamo
  6. Solitudine e Preghiera

Incanto e Incontri a Monza

Durante il viaggio da Monza vede il duomo e rimane incantato dall’ottava maraviglia, ma poi si volta a guardare il Resegone e a ripensare al paesello e alla vita che lascia. Prosegue poi per la sua strada senza più voltarsi.

Incontra un agiato abitante e gli chiede la strada. È sorpreso dalla risposta cordiale ricevuta.

Entra dalla porta che gli era stata indicata, sorpreso dal fatto che i gabellieri non gli facciano domande.

Vede il pane e la farina per strada.

Pensa di essere giunto nel paese di cuccagna.

Incontra la famiglia che porta il pane e la farina rubata e ne è felice, perché pensa che la carestia non sia realmente grave come si pensa.

Arriva al convento, ma non trova padre Bonaventura e il portinaio non lo lascia entrare nel convento, suggerendogli di andare in chiesa a pregare finché non fosse arrivato il frate.

Tumulti e Giustizia

Si incammina, ma viene risucchiato dal vortice della folla in tumulto.

Osserva da spettatore passivo ciò che accade, criticando chi ha distrutto il forno delle grucce.

Si lascia convincere della colpevolezza del vicario.

Interviene deliberatamente ai tumulti, schierandosi con i moderati.

Rimane sconvolto al pensiero di uccidere un uomo, benché colpevole, e afferma i principi della pietà cristiana e della razionalità.

Viene accusato di essere un traditore della patria.

Riconosce Ferrer e comincia ad aiutarlo a passare.

Pensa che per ottenere qualcosa basti farlo entrare in testa alla folla.

Durante l’arringa alla folla afferma che la giustizia non è uguale per tutti ma esercitata solo a vantaggio dei potenti.

Denuncia una lega di birboni.

Propone una mobilitazione collettiva per risolvere i problemi (fra cui anche il suo).

Inganno e Arresto

Si lascia ingannare da uno sbirro in borghese, che lo conduce all’Osteria della luna piena.

Mostra il pane trovato all’ingresso di Milano e viene scambiato per un ladro.

Si rifiuta di fornire le proprie generalità all’oste.

Ormai completamente ubriaco, cede alla trappola che gli tende lo sbirro e gli dice il suo nome.

Fuga e Riflessioni

Il mattino successivo viene svegliato dal notaio venuto per arrestarlo.

Si accorge che il notaio ha paura dei tumulti e cerca di prendere tempo.

Sfrutta il momento migliore per farsi aiutare dalla folla a scappare.

Osserva i vari passanti prima di scegliere quello che gli ispira più fiducia.

Viaggio verso Bergamo

Esce dalla città con circospezione.

Si incammina verso Bergamo senza prendere la strada maestra.

Si ferma a una piccola osteria di campagna e chiede alla vecchia ostessa il nome di un paese vicino a Bergamo ma nel ducato di Milano.

Riparte e arriva a Gorgonzola, dove si ferma in un’osteria a mangiare.

Ascolta la versione dei fatti raccontata dal mercante milanese.

Mantiene l’autocontrollo e appena può se ne va dall’osteria senza chiedere la strada per l’Adda.

Replica mentalmente alle accuse del mercante.

Solitudine e Preghiera

Ha paura della solitudine e del buio. Nel bosco la natura gli evoca immagini spettrali.

Prega per salvarsi, poi rimane in silenzio e sente il mormorio dell’Adda.

Passa la notte in una capanna abbandonata. Prega e prova a prendere sonno, ma rimane sveglio tutta notte.

Alle sei si avvia all’Adda, dove un pescatore lo traghetta sull’altra riva, dove saluta con rabbia il territorio milanese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la reazione del protagonista quando vede il duomo di Monza?
  2. Rimane incantato dall'ottava meraviglia, ma poi si volta a guardare il Resegone e ripensa al paesello e alla vita che lascia.

  3. Come reagisce il protagonista ai tumulti e alla giustizia?
  4. Osserva da spettatore passivo, critica la distruzione del forno, si lascia convincere della colpevolezza del vicario, ma afferma i principi della pietà cristiana e della razionalità.

  5. In che modo il protagonista viene ingannato e arrestato?
  6. Si lascia ingannare da uno sbirro in borghese, viene scambiato per un ladro e, ubriaco, cede alla trappola rivelando il suo nome.

  7. Come riesce il protagonista a fuggire dopo l'arresto?
  8. Sfrutta il momento migliore per farsi aiutare dalla folla a scappare, osservando i passanti prima di scegliere quello che gli ispira più fiducia.

  9. Quali sono le paure del protagonista durante il viaggio verso Bergamo?
  10. Ha paura della solitudine e del buio, prega per salvarsi e passa la notte in una capanna abbandonata, rimanendo sveglio tutta la notte.

Domande e risposte

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