Figura di Perpetua

Il Carattere di Perpetua

Perpetua è una donna di mezza età, rimasta nubile perché rifiutò tutti, secondo quanto dice lei, ma per i pettegolezzi è stata lei stessa ad essere sempre rifiutata.

Il Ruolo di Perpetua

Perpetua nel romanzo viene descritta come la serva di Don Abbondio.

Fu nominata per la prima volta quando Don Abbondio tornò a casa dopo essere stato minacciato dai bravi, e chiamò la sua domestica, esclamando: “Perpetua, Perpetua”.

Secondo me da questo episodio si capisce che Don Abbondio in qualche modo si fidava della sua domestica, volendo raccontarle cosa fosse successo, ma in fondo sa che ella ha una predisposizione al pettegolezzo. In poche parole Don Abbondio vorrebbe sfogarsi con lei ma ha paura che facendolo poi lo vengano a sapere tutti, perciò prima di raccontarle tutto le fa fare tanti giuramenti. Perpetua non è solo una domestica per il curato ma anche una consigliera, infatti quando ella viene a sapere tutta la storia, consiglia a Don Abbondio di denunciare Don Rodrigo al cardinale Borromeo, (secondo me) già sapendo che l’avrebbe presa male.

La Relazione con Don Abbondio

Perpetua si rivolge al prete dandogli del lei, perché lui appartiene a una classe sociale più importante della sua. Questo modo di dare rispetto, però, è solo formale perché tra Don Abbondio e Perpetua c’è un rapporto aperto, infatti, per esempio spesso litigano. Perpetua è sicura di sé, coraggiosa, vivace ma il suo punto debole è essere pettegola.