antonellina90
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4,3 / 5

Concetti Chiave

  • Federigo Borromeo è lodato per la sua bontà e carità, rinunciando ai privilegi della sua nobile origine per dedicarsi alla vita ecclesiastica.
  • Come arcivescovo di Milano, Borromeo ha messo in pratica la sua convinzione che le rendite ecclesiastiche dovessero servire i poveri, mantenendo uno stile di vita semplice e pulito.
  • Federigo Borromeo ha fondato la Biblioteca Ambrosiana, raccogliendo libri e manoscritti, e ha criticato il Seicento per il suo materialismo e sfarzo.
  • La sua vita è stata dedicata al bene del prossimo, opponendosi alla cattiveria e alla noncuranza del suo tempo, sia internamente che esternamente.
  • Federigo ha sviluppato una capacità di persuasione unica, affrontando la disonestà con soavità, e dimostrando una mente elevata pari alla sua nobiltà di cuore.

Indice

  1. Federigo Borromeo: Un Uomo di Carità
  2. Critica al Seicento e la Biblioteca Ambrosiana
  3. La Forza Persuasiva di Federigo

Federigo Borromeo: Un Uomo di Carità

Federigo Borromeo è un personaggio famoso per bontà d’animo e per carità cristiana. Manzoni vuole evidenziare la natura eccezionale di quest’uomo che, pur essendo nato in una famiglia agiata,vuole,molto giovane,prendere i voti e dedicarsi alla vita ecclesiastica, schivando i vantaggi che la sua nobile origine poteva offrigli.

“volle una tavola piuttosto povera che frugale,un vestiario piuttosto povero che semplice”,chiamato nel 1595 da papa Clemente VIII a rivestire la carica di arcivescovo di Milano, cercò in tutti i modi di aiutare gli umili e i diseredati; non solo diceva che “ le rendite ecclesiastiche sono patrimonio dei poveri”, ma riuscì anche a mettere in pratica queste parole. Federigo Borromeo - Personaggi Promessi Sposi articoloNonostante la sua semplicità riusciva lo stesso ad unire “al genio della semplicità quello d’una squisita pulizia”; due abitudini che si notavano molto bene in quell’età sudicia e sfarzosa.

Critica al Seicento e la Biblioteca Ambrosiana

Con questi due aggettivi si nota la critica che l’autore vuole fare al 600, periodo in cui si dava molto peso alla ricchezza esteriore. Federigo riuscì a mettere in piedi la biblioteca ambrosiana, fornita di libri e manoscritti. Il cardinale però non si limitò solo a raccogliere queste opere, ma fu anch’egli uno studioso. La vita di Federigo fin dalla gioventù fu dedicata al bene del prossimo, fu una sorta di lotta alla cattiveria e alla noncuranza del secolo, una lotta contro il nemico che poteva essere sia interno che esterno.

La Forza Persuasiva di Federigo

Le esperienze di tutte le debolezze e le infelicità umane che egli ha cercato di correggere, hanno dato a Federigo la capacità di comprendere ogni condizione, ogni miseria, ottenendo così una spontanea attitudine ad affrontare qualunque disonesto e corrotto con soavità e forza di persuasione. Come dice il Somigliano “ in lui l’altezza della mente è pari alla nobiltà del cuore”. Per questo in tutte le sue azioni non ci sono nè segni di incertezza nè segni di debolezza. La sua forza espressiva a poco a poco penetra nell’anima, la vince,la affascina

Domande da interrogazione

  1. Chi era Federigo Borromeo e quale era la sua missione principale?
  2. Federigo Borromeo era un uomo noto per la sua bontà d'animo e carità cristiana. Nonostante la sua origine nobile, scelse di dedicarsi alla vita ecclesiastica e aiutare gli umili e i diseredati, mettendo in pratica il principio che le rendite ecclesiastiche sono patrimonio dei poveri.

  3. Qual è la critica di Manzoni al Seicento e come si collega alla Biblioteca Ambrosiana?
  4. Manzoni critica il Seicento per l'enfasi sulla ricchezza esteriore. Federigo Borromeo, in contrasto, fondò la Biblioteca Ambrosiana, raccogliendo libri e manoscritti, e dedicò la sua vita al bene del prossimo, opponendosi alla cattiveria e noncuranza del secolo.

  5. In che modo Federigo Borromeo affrontava le debolezze umane e i corrotti?
  6. Federigo Borromeo, grazie alla sua comprensione delle debolezze e infelicità umane, affrontava i disonesti e corrotti con soavità e forza di persuasione, dimostrando una forza espressiva che penetrava nell'anima, vincendola e affascinandola.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community