Concetti Chiave
- La Pentecoste di Manzoni è caratterizzata da un linguaggio espressivo e un tono elevato, scritto in 18 strofe di settenari.
- L'inno utilizza figure retoriche per potenziare il messaggio, senza risultare pesante o faticoso da leggere.
- La struttura dell'opera è divisa in tre parti che descrivono la chiesa delle origini, l'inizio di una nuova civiltà e una riflessione morale e religiosa.
- La prima parte illustra la chiesa nascosta nel cenacolo e la discesa dello spirito santo sugli apostoli.
- La terza parte è una preghiera di Manzoni affinché lo spirito santo distribuisca i suoi doni per il miglioramento dell'umanità.
Indice
Struttura e Linguaggio della Pentecoste
La Pentecoste di Manzoni è strutturata in una chiave molto più solida, il suo linguaggio è più efficace più espressivo, il tono è elevato, alto. È scritta in settenari, abbiamo 18 strofe di 8 settenari. In genere i periodi negli inni sono abbastanza brevi, la lettura non crea fatica al lettore, non risulta eccessivamente "pesante".
Sono presenti molte fugure retoriche che non hanno una funzione esornativa, hanno la funzione di potenziare il messaggio di Manzoni.Divisione Tematica dell'Inno
Abbiamo all'inizio un'apostrofe alla chiesa, chiusa, nascosta nel cenacolo. Si può divedere in 3 parti:
-V 1/48: descrive la chiesa delle origini fino alla discesa dello spirito santo sugli apostoli.
-49/80: viene descritto l'inizio di una nuova civiltà basata sull'amore, grazie alla predicazione degli apostoli, che dopo la discesa dello spirito santo vanno in giro per il mondo a difendere la parola di Cristo. La chiesa è impegnata attivamente tra la gente. Con l'impegno della chiesa militante inizia una nuova fase.
Riflessione Morale e Preghiera
-81/144 sarebbe la parte di riflessione morale e religiosa, c'è la preghiera che Manzoni rivolge allo spirito santo perché scenda benevolo su tutta l'umanità. Distribuendo i propri doni agli uomini, per migliorare e aiutare l'umanità.