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Concetti Chiave

  • Le odi civili di Manzoni, "Marzo 1821" e "Il cinque maggio", trattano temi elevati come rivoluzioni e figure storiche importanti.
  • "Marzo 1821" riflette sui moti rivoluzionari in Germania e sul fallito tentativo di Carlo Alberto di liberare la Lombardia, con una dedica al patriota tedesco Teodoro Kerner.
  • Nonostante la distruzione del testo originale per prudenza, "Marzo 1821" circolava tramite manoscritti non ufficiali.
  • "Il cinque maggio" rievoca la vita di Napoleone con un linguaggio che mescola epica e lirismo religioso, ispirandosi agli "Inni Sacri".
  • Manzoni esplora in "Il cinque maggio" il passaggio di Napoleone alla fede, inserendo la sua storia nel contesto della Provvidenza con un bilanciato intreccio di storia e teologia.

Indice

  1. Le Odi Civili di Manzoni
  2. Marzo 1821 e i Moti Carbonari
  3. Il Cinque Maggio e Napoleone

Le Odi Civili di Manzoni

L’ode civile è un tipo di poesia che tratta argomenti elevati come una battaglia importante o un personaggio storico importante. Le odi civili di Manzoni principali sono due: Marzo 1821 e Il cinque maggio.

Marzo 1821 e i Moti Carbonari

Marzo 1821 parla del primo tentativo rivoluzionario del 20 – 21 in Germania; fu composto alla notizia dei moti carbonari di quel mese, quando sembrava che il reggente Carlo Alberto potesse passare il Ticino per liberare la Lombardia, avviando così il processo di indipendenza nazionale.

Le cose non andarono così e Carlo Felice, l’erede designato dal re Vittorio Emanuele I, aiutato dagli austriaci, rinnegò i provvedimenti presi da Carlo Alberto e sbaragliò il movimento rivoluzionario. Il poeta in quest’ode, ripercorre questi eventi e immagina che gli insorti abbiano già passato il Ticino. Quest’ode è dedicata al patriota tedesco, Teodoro Kerner, che morì combattendo contro Napoleone per l’indipendenza del proprio popolo; con questa dedica Manzoni voleva significare il rifiuto di ogni patriottismo e di qualsiasi atteggiamento di chiuso nazionalismo.

L’ode non fu pubblicata per molti anni e, per prudenza, Manzoni ne distrusse il testo, tuttavia circolavano sottobanco manoscritti non ufficiali.

Il Cinque Maggio e Napoleone

Il cinque maggio, scritto nel luglio 1821 alla notizia della morte di Napoleone, ha dell’ode civile le movenze epiche nella rievocazione dei momenti culminanti della vita dell’imperatore, ma ha molto anche degli “Inni Sacri” dei quali riprende il linguaggio lirico – religioso d’impronta biblica. Da un lato si immagina l’approdo alla fede religiosa del potente imperatore umiliato e sconfitto, dall’altro lato la sua vicenda viene inserita nel corso storico voluto dalla Provvidenza.

Anche se l’autore, in quest’ode, voleva sottolineare la vittoria del momento religioso su quello terreno, alla fine la concretezza storica e il suo significato teologico si confrontano e si mescolano, con molto equilibrio.


Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali odi civili di Manzoni e di cosa trattano?
  2. Le principali odi civili di Manzoni sono "Marzo 1821" e "Il cinque maggio". "Marzo 1821" tratta dei moti carbonari e del tentativo di liberare la Lombardia, mentre "Il cinque maggio" rievoca la vita di Napoleone e il suo approdo alla fede religiosa.

  3. Qual è il significato dell'ode "Marzo 1821"?
  4. "Marzo 1821" ripercorre gli eventi dei moti carbonari e immagina il passaggio del Ticino da parte degli insorti. È dedicata a Teodoro Kerner e rappresenta un rifiuto del patriottismo chiuso e del nazionalismo.

  5. Come viene rappresentato Napoleone nell'ode "Il cinque maggio"?
  6. Nell'ode "Il cinque maggio", Napoleone è rappresentato attraverso una rievocazione epica e lirico-religiosa, immaginando il suo approdo alla fede religiosa e inserendo la sua vicenda nel corso storico voluto dalla Provvidenza.

Domande e risposte

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