Concetti Chiave
- I romantici italiani, ispirandosi al movimento illuminista, vedevano la letteratura come uno strumento educativo e civico.
- Il Romanticismo italiano enfatizzava la verità rifiutando le forme e i contenuti percepiti come artificiali nel passato.
- Manzoni e i suoi contemporanei rigettavano la mitologia e l'imitazione pedissequa delle opere antiche.
- I romantici promuovevano l'imitazione dello spirito creativo piuttosto che delle forme tradizionali.
- Shakespeare, seguito da Manzoni, sfidò le convenzioni classiche come le regole Aristoteliche della tragedia.
Indice
Principi del Romanticismo Italiano
Il passo tratto dalla lettere a Cesare d’Azeglio, importante patriota italiano, fissa in forma sintetica i principi fondamentali a cui si ispira il Romanticismo italiano.
Concezione Utilitaria della Letteratura
L’utile per scopo: I romantici ereditano la concezione utilitaria ed educatica della letteratura che era già propria della generazione illumistica del Caffè, a cui esplicitamente fanno riferimento.
Ne deriva che alla letteratura sono assegnati fini di diffusione dei lumi, di educazione morale, di sollecitazione civile e politica.Rifiuto delle Forme Passate
Il vero per soggetto: Manzoni stesso riconosce che il concetto di vero non è agevolmente definibile. Si definisce più semplicemente in negativo, come rifiuto dei contenuti e delle forme della letteratura del passato, sentita come falsa, artificiosa, vuota e fredda. Ad esempio i romanticisti rigettano la mitologia e la tendenza a imitare le opere degli antichi. Sono invece favorevoli ad imitare lo spirito creativo degli stessi. Rifiutano inoltre i canoni, i paletti; ad esempio le regole Aristoteliche della tragedia: la tragedia dove presentare 5 atti, unità di luogo, di tempo e di azione, ovvero dovevano essere presenti pochi personaggi, tutti legati a un tema centrale e degli episodi che avvengono in uno stesso luogo in una giornata. Il primo ad infrangere codeste regole fu Shakespeare, seguito da Manzoni.