Leila26
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Concetti Chiave

  • “Il cinque maggio” di Alessandro Manzoni è un'ode civica che riflette sulla vita e sulla morte di Napoleone Bonaparte, mantenendo una posizione imparziale e descrivendo l'eco del mondo alla sua scomparsa.
  • L'opera si divide in tre blocchi: l'introduzione della reazione mondiale, la narrazione delle imprese di Napoleone senza giudizio definitivo, e la riflessione sulla caducità umana e la redenzione attraverso la fede.
  • Manzoni sottolinea la transizione storica tra l'Illuminismo e il Romanticismo, presentando Napoleone come figura centrale in questo cambiamento epocale.
  • La fede è un tema chiave, vista come il mezzo per la redenzione finale di Napoleone, il quale si presume abbia cercato la speranza divina durante l'esilio.
  • Manzoni contrasta la visione di gloria terrena e illusoria con l'immortalità della poesia, che preserva la memoria oltre la morte, evocando similitudini con l'eroe foscoliano.

Opera dell’autore Alessandro Manzoni, “il cinque maggio” è un’ode appartenente alla raccolta di odi a tema civile. Essa venne infatti composta nel luglio del 1821 a pochi mesi di distanza dalla scomparsa di Napoleone Bonaparte, avvenuta a Sant’ Elena.

Indice

  1. Imparzialità di Manzoni
  2. Successi e Antitesi di Napoleone
  3. Ultimi Giorni e Riflessione
  4. Temi Principali dell'Ode
  5. Ritratto di Napoleone e Confronto

Imparzialità di Manzoni

L’articolato discorso esposto nell’ode può essere scomposto complessivamente in tre blocchi ognuno dei quali sviluppa un particolare aspetto.

L’ode si apre con l’immagine del corpo senza vita di Napoleone e la “attonita” reazione del mondo a tale evento. Si tratta dell’introduzione all’argomento che l’autore intende affrontare ed è seguita dalla sua ferma precisazione che nonostante egli abbia visto nel corso della sua vita sia l’apogeo che il declino di Napoleone, egli non intende prendere alcuna posizione unendosi o al coro di voci che condannarono o osannarono l’imperatore, bensì vuole mantenere la propria imparzialità.

Successi e Antitesi di Napoleone

Segue dal verso 25 la seconda sequenza focalizzata sulle vicende dell’imperatore ed i suoi successi come abile stratega militare capace di azioni fulminee. Alla domanda se si trattò di vera gloria, Manzoni non dà alcuna risposta ma si limita ad asserire che “l’ardua sentenza” spetterà solo ai “posteri”.

La gloria fu però una sola parte di ciò che Napoleone sperimentò. Attraverso il susseguirsi di antitesi (dal verso 43 al 48) il poeta elenca i diversi aspetti che caratterizzarono la vita dell’imperatore: la gloria ed il periglio, “la fuga e la vittoria, la reggia e il tristo esiglio”, le sconfitte e le vittorie( versi 47-48).

Storicamente Manzoni definisce Napoleone come arbitro tra due epoche in lotta tra di loro: il secolo dei Lumi che andava estinguendosi ed il nascente Romanticismo.

Ultimi Giorni e Riflessione

Infine l’autore traccia gli ultimi giorni di Napoleone oramai sottomesso alla vecchiaia che al “morir d’un giorno inerte” tenta invano di metter per iscritto la propria vita ma finisce coll’essere sopraffatto dai ricordi del passato tra accampamenti militari e campi di battaglia. Questa visione è resa mediante una similitudine in cui Napoleone è come naufrago attorno al quale s’avvolgono e s’abbattono le onde, rappresentanti il peso delle memorie (dal verso 61 al 78).

Da tale ritratto parte una riflessione dell’autore, alla luce della sua visione religiosa, in cui la vicenda politica e personale di Napoleone diventa parabola della caducità del uomo capace di riscattarsi solo grazie alla “Bella Immortal”, ossia la fede. Manzoni ipotizza infatti che Napoleone sotto il peso schiacciante del dolore e della disperazione si sia pentito dei propri errori e abbia chiesto perdono a Dio, il quale lo portò “pei floridi sentier della speranza ai campi eterni”.

Temi Principali dell'Ode

Diversi sono i temi affrontati da Manzoni in quest’ode, in particolare la vicenda napoleonica caratterizzata da alti e bassi (dal verso 13 al 16) ,permette all’autore di esprimere il suo giudizio sulla gloria terrena . Essa è vista come vana ed illusoria in quanto nonostante i suoi notevoli successi, il suo potere e le alte posizioni raggiunte, alla fine Napoleone fu condannato alla solitudine e reclusione dell’esilio. Secondo tema essenziale nel componimento è la fede, elemento romantico della poetica manzoniana. La fede è vista come ciò che ha consentito persino all’imperatore, uno tra gli uomini più superbi in assoluto, di raggiungere la salvezza (dal verso 99 al 101). Essa è strettamente correlata al concetto di “provida sventura” : se non fosse stato per il dolore dell’esilio Napoleone non avrebbe mai riflettuto attentamente sulla propria condotta e chiesto perdono a Dio. Altro tema presente è quello della poesia che riesce a sottrarsi all’oblio garantendo l’immortalità dopo la morte(versi 23 e 24).

Ritratto di Napoleone e Confronto

Manzoni delinea un preciso ed accurato ritratto di Napoleone, la cui figura risulta per certi aspetti simile all’idea di eroe foscoliano. L’inquietudine ed il tormento che caratterizzano l’animo passionale dell’eroe foscoliano richiamano “la procellosa gioia” e “l’ansia d’un cor che indocile serve”, espressioni utilizzate da Manzoni per illustrare le varie esperienze ed emozioni vissute da Napoleone. Ma se Napoleone riesce alla fine a trovare conforto nella fede, tale possibilità è assolutamente esclusa nella visione meccanicistica di Foscolo, che non annovera la fede tra le illusioni in grado di rendere degna la vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio di Manzoni nei confronti di Napoleone nell'ode "Il cinque maggio"?
  2. Manzoni mantiene un'imparzialità, evitando di unirsi al coro di voci che condannano o osannano Napoleone, e si concentra sull'analisi della sua vita e delle sue azioni.

  3. Come viene rappresentata la gloria di Napoleone nell'ode?
  4. La gloria di Napoleone è presentata come un aspetto parziale della sua vita, con Manzoni che lascia ai posteri il giudizio finale, evidenziando anche le antitesi tra successi e fallimenti.

  5. Quali riflessioni emergono dagli ultimi giorni di Napoleone secondo Manzoni?
  6. Manzoni riflette sulla caducità dell'uomo e ipotizza che Napoleone, sopraffatto dai ricordi e dal dolore, si sia pentito e abbia trovato redenzione nella fede.

  7. Quali sono i temi principali affrontati nell'ode?
  8. I temi principali includono la vanità della gloria terrena, la fede come mezzo di salvezza, e la poesia come strumento per garantire l'immortalità.

  9. In che modo Manzoni confronta Napoleone con l'eroe foscoliano?
  10. Manzoni paragona l'inquietudine e il tormento di Napoleone all'eroe foscoliano, ma sottolinea che, a differenza di Foscolo, Napoleone trova conforto nella fede.

Domande e risposte

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