Concetti Chiave
- Manzoni's early works align with the classicist taste, showing a polemical and anticlerical spirit, supporting the Jacobin ideas and Napoleon.
- Key works from 1801-1810 include "Trionfo della Libertà," "Carme in morte di Carlo Imbonati," and "Urania," which reflect his classicist phase.
- Manzoni's conversion shifted his literary focus from classicism to a new genre, leading to the creation of the "Inni Sacri."
- Post-conversion, Manzoni rejects the mythologizing of reality typical of Classicism, favoring a literature that seeks truth beyond fiction.
- He emphasizes the plight of the humble classes, opposing the heroic and aristocratic celebration of power, aiming for a literature with moral and civic purpose.
Opere Classicistiche di Manzoni
Tra il 1801 e il 1810 Manzoni compone opere perfettamente allineate con il gusto classicistico; inoltre l’autore dimostra uno spirito polemico e anticlericale. Ha idee filogiacobine e sostiene Napoleone.
-1801: Trionfo della Libertà, in cui inneggia alla Rivoluzione Francese; l’Adda e 4 Sermoni, in cui difende il costume contemporaneo tanto moralmente criticato.
-1805: Carme in morte di Carlo Imbonati, in cui immagina che Imbonati gli appaia in sogno dandogli nobili ammaestramenti di vita e poesia.
-1809: Urania, un poemetto che tratta del valore incivilitore della bellezza e delle arti.
Conversione e Nuova Letteratura
Dopo queste opere Manzoni si distacca dal gusto e dalla cultura classicisti perché sente il bisogno di una letteratura nuova. Per tre anni non scrive nulla, e quando lo fa crea gli Inni Sacri, un genere radicalmente diverso.
La conversione fu per Manzoni un fatto totalizzante, che investì a fondo tutti gli aspetti della sua personalità, quindi, anche la sua produzione letteraria, che da questo momento rispetta dei punti:
-Una lunga tradizione classicista aveva visto nel mondo romano l’antecedente della cultura moderna e vi aveva scorto un modello supremo di civiltà in tutti i campi; con la conversione, in Manzoni nasce un nuovo interesse per il Medio Evo cristiano.
-Rifiuta la letteratura concepita come mitizzazione del reale, aspetto tipico del Classicismo, e nasce in lui il bisogno di una letteratura che guardi al vero, al di là di ogni finzione.
-Dopo la conversione Manzoni tende a privilegiare le figure umane delle classi più umili, rifiutando la concezione eroica e aristotelica che celebra solo i potenti e i vincitori.
-Rifiuta il formalismo retorico, e una visione dell’arte come puro esercizio ornamentale e si prefigge una letteratura che miri all’utile, e che si faccia voce dei problemi morali e civili.
-“l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”
Domande da interrogazione
- Quali sono le opere classicistiche di Manzoni e quali temi trattano?
- Come ha influenzato la conversione religiosa la produzione letteraria di Manzoni?
- Quali sono i principi fondamentali della nuova letteratura di Manzoni dopo la conversione?
Tra il 1801 e il 1810, Manzoni compone opere come "Trionfo della Libertà", "l’Adda e 4 Sermoni", "Carme in morte di Carlo Imbonati" e "Urania", che riflettono il gusto classicistico e temi come la Rivoluzione Francese, la critica morale e il valore delle arti.
La conversione di Manzoni ha portato a un cambiamento radicale nella sua produzione letteraria, distaccandosi dal classicismo e abbracciando una letteratura che privilegia il vero, le classi umili e rifiuta il formalismo retorico, come dimostrato dagli "Inni Sacri".
Dopo la conversione, Manzoni adotta una letteratura che mira all'utile, al vero e all'interessante, rifiutando la mitizzazione del reale e il formalismo retorico, e si concentra sui problemi morali e civili, con un nuovo interesse per il Medio Evo cristiano.