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Concetti Chiave

  • Pietro e sua sorella Nina affrontano la perdita della madre giocando con i suoi oggetti, provando un dolore interiore che chiamano "Canetto".
  • La scoperta di una famiglia di stranieri nascosta in una torre provoca reazioni contrastanti tra gli abitanti di Arigliana, divisi tra accoglienza e ostilità.
  • Zì Rocco, il potente proprietario terriero, sfrutta la situazione degli stranieri abbassando ulteriormente le paghe, aumentando il malcontento nel paese.
  • Pietro e i suoi amici scoprono che gli stranieri non sono responsabili dell'incendio alla masseria, ma sono stati ingiustamente accusati.
  • L'integrazione del ragazzo straniero nel gruppo di amici di Pietro e Nina contribuisce alla loro crescita personale e alla comprensione del valore dell'amicizia.

Indice

  1. Ricordi della mamma
  2. Il cane interiore
  3. La leggenda della lucina
  4. Reazioni agli stranieri
  5. Lavoro e tensioni sociali
  6. Integrazione e amicizia
  7. Adattamento e conflitti
  8. Incendio e ingiustizia
  9. Vacanze e amicizie
  10. Crescita personale

Ricordi della mamma

La mamma di Pietro, secondo lui e sua sorella Nina, è “andata avanti nella strada della vita” per aspettarli in un posto più bello dove tutti sono felici.

Il cane interiore

Certe volte lui e sua sorella il pomeriggio andavano nella stanza della mamma, e si perdevano tra i suoi oggetti.

Quando prendevano le cose della mamma e ci giocavano come se lei fossi lì Pietro sentiva come un cane che li prendeva a morsi, ma da dentro, e ne aveva parlato con Nina, che condivideva questa sensazione. Decisero di dare un nome al cane:

Pietro ha iniziato a sentire la voce della mamma nella testa che certe volte gli parlava. Alcune volte quando parlava con la mamma sentiva Canetto che lo mordeva e cercava di attirare la sua attenzione.

La leggenda della lucina

Un giorno Pietro si arrampica su una vecchia torre, e mentre guarda dentro la torre buia vede una lucina che lo terrorizza. Secondo una leggenda del paese se vedi una lucina vuol dire che il fantasma della Menzasignor è venuta per prenderti.

Quando Pietro racconta della lucina alla mamma lei gli ricorda che “la paura è una bugia”, e grazie alla mamma Pietro si fa coraggio e decide di esplorare la torre.

Reazioni agli stranieri

Dopo la scoperta della famiglia di stranieri nascosta dentro una torre normanna gli abitanti del paesino di Arigliana reagiscono in modi differenti: una piccola parte della comunità non vede tutta questa differenza con i sette nuovi arrivati, tra cui un ragazzino più o meno dell'età di Pietro, mentre la maggior parte degli abitanti li disprezza, e vuole che lascino il paese. Le paure maggiori sono che possano rubare il lavoro, già poco, e vedono gli stranieri come dei nemici.

Lavoro e tensioni sociali

Quando si decide che gli stranieri possono restare, nonostante molti abitanti siano contrari a questa decisione, la famiglia di stranieri inizia a lavorare per zi’ Rocco, il più ricco e potente proprietario terriero del paese, ma i nuovi arrivati si accontentano di paghe più basse di quelle dei cittadini, perciò l’odio verso loro cresce.

Integrazione e amicizia

Non tutti i cittadini accolgono la famiglia di stranieri con odio, infatti all’inizio i ragazzi del paese guardano con odio il ragazzino straniero, ma con il passare del tempo cominciano a conoscerlo meglio fino a quando inizia a fare parte del gruppo e viene trattato come uno di loro.
Zì Rocco è il più ricco e potente proprietario terriero del paese di Arigliana. Il nonno di Pietro prova un vero e proprio odio per Zì Rocco, come molti altri abitanti, perché anni prima ha avvelenato le terre degli abitanti rendendole impraticabili, perciò tutti i cittadini sono stati obbligati a lavorare per lui, sulle sue terre, arricchendosi sempre di più e facendo lavorare anche i più giovani con delle paghe molto basse.

Adattamento e conflitti

Dopo l’arrivo degli stranieri abbassa ancora di più le paghe, perché la famiglia di nuovi arrivati viene spedita a lavorare nei campi di Zì Rocco, a parte il ragazzo che dovrà aiutare un anziano signore del villaggio, si accontenta di paghe più basse.

La reazione di Zì Rocco verso l’arrivo degli stranieri è condivisa dalla maggior parte dei cittadini Arigliana, infatti era contrario a fare rimanere gli stranieri ad Arigliana, e voleva che andassero via.

Incendio e ingiustizia

Con il passare del tempo gli stranieri hanno iniziato ad adattarsi, e i cittadini, dopo che Zì Rocco ha abbassato le paghe, fanno fatica ad andare avanti. Il nonno di Pietro, grazie all’aiuto degli stranieri e degli abitanti di Arigliana, inizia i lavori per rimettere in funzione la Masseria per produrre conserve e non dover lavorare più per Zì Rocco. I lavori procedono, ma la sera di Ferragosto scoppia un incendio che brucia tutta la masseria, e gli stranieri vengono incolpati senza prove e arrestati. Ma Pietro e i suoi amici, insieme al ragazzino straniero hanno scoperto che non sono stati loro, ma qualcuno in combutta con Zì Rocco.

Vacanze e amicizie

Pietro e sua sorella, non sono nati ad Arigliana, ma passano le vacanze lì con i loro nonni ogni anno.

Prima di scoprire gli stranieri avevano un gruppo di amici tutti di Arigliana, ma dopo aver scoperto gli stranieri nella vecchia torre tutti si sono arrabbiati con Pietro, sostenendo che fosse colpa sua che le paghe sono state diminuite perché gli stranieri si accontentano di paghe più basse, e Refè, prima molto amico di Pietro, gli dice che può tornare a Milano, e che lì in realtà non lo ha mai voluto nessuno.

Crescita personale

Quando la famiglia di stranieri si adatta e il ragazzino straniero si unisce al gruppo, Pietro e Refè si riappacificano.

Questi rapporti aiutano Pietro e Nina a crescere perché si rendono conto di quanto facilmente si possa rovinare un’amicizia, come nel caso di Pietro e Refè, e anche riuscire a includere un ragazzino straniero nel gruppo li fa crescere molto, perché non essendo di Arigliana sono in parte simili a lui.

Domande da interrogazione

  1. Chi è il protagonista del libro "E tu splendi"?
  2. Il protagonista del libro è Pietro.

  3. Cosa succede quando Pietro e sua sorella Nina giocano con gli oggetti della mamma?
  4. Quando Pietro e Nina giocano con gli oggetti della mamma, Pietro sente come se un cane lo stesse mordendo da dentro.

  5. Cosa vede Pietro quando si arrampica su una vecchia torre?
  6. Quando si arrampica sulla torre, Pietro vede una lucina che lo terrorizza.

  7. Come reagiscono gli abitanti di Arigliana all'arrivo degli stranieri?
  8. Gli abitanti di Arigliana reagiscono in modi differenti: una piccola parte della comunità non vede differenze con i nuovi arrivati, mentre la maggior parte li disprezza e vuole che lascino il paese.

  9. Chi è Zì Rocco e perché è odiato dal nonno di Pietro?
  10. Zì Rocco è il più ricco e potente proprietario terriero del paese di Arigliana. Il nonno di Pietro lo odia perché anni prima ha avvelenato le terre degli abitanti, rendendole impraticabili e obbligando tutti a lavorare per lui con paghe molto basse.

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