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Concetti Chiave

  • "Io e te" di Niccolò Ammaniti è un romanzo di formazione che esplora la crescita personale attraverso il rapporto tra i due protagonisti, Lorenzo e Olivia.
  • Il romanzo è ambientato principalmente a Roma, ma inizia e finisce a Cividale del Friuli, utilizzando descrizioni sia di ambienti esterni che interni.
  • La trama racconta la storia di Lorenzo, un adolescente introverso che sceglie di passare una settimana in solitudine in cantina, finché non viene scoperto dalla sorellastra Olivia.
  • Temi complessi come la dipendenza da droghe, la solitudine, e le relazioni familiari sono trattati con profondità, evidenziando l'importanza della comprensione e del sostegno reciproco.
  • Il romanzo è caratterizzato da un linguaggio semplice ma efficace, con dialoghi brevi che mantengono un ritmo narrativo coinvolgente, adatto sia ai giovani lettori che agli adulti.

Io e te" è un romanzo breve di Niccolò Ammaniti, pubblicato nel 2010. E’ un romanzo di formazione, perché mostra la crescita dei due personaggi.

Indice

  1. Descrizione di Lorenzo
  2. Lorenzo e la scuola
  3. La bugia di Lorenzo
  4. La vita in cantina
  5. Incontro con Olivia
  6. Olivia e la dipendenza
  7. Legame tra fratelli
  8. Cambiamento di Lorenzo
  9. Analisi psicologica
  10. Promesse e ricordi
  11. Il tragico epilogo
  12. Temi complessi del romanzo
  13. Riflessioni personali
  14. Messaggio finale

Descrizione di Lorenzo

‘Io e te’ racconta la storia di Lorenzo (protagonista del romanzo), un adolescente introverso di quattordici anni più alto dei suoi coetanei, con i capelli castani, gli occhi verdi, la pelle chiara con lentiggini sparse e il naso imponente.

E’ di una famiglia benestante. Ha semplicemente, paura. Ha una profonda insicurezza, ha paura di mettersi in gioco, di relazionarsi con gli altri, delle opinioni e del giudizio degli altri.

“Lorenzo tu sei come le piante grasse, cresci senza disturbare, ti basta un goccio d'acqua e un po' di luce».

La sua riluttanza a interagire e a volte la violenza con altri bambini aveva preoccupato la madre, tanto da farlo visitare da uno psicologo. Questi ultimi diagnosticano a Lorenzo un disturbo narcisistico della personalità. Si sente distante dai suoi coetanei, era incapace di provare empatia per chiunque non fosse della sua famiglia crede che solo la sua famiglia - il padre, la madre e la nonna Laura- possano capirlo.

Lorenzo e la scuola

Ha frequentato le medie private mimetizzandosi, rifugiandosi spesso dalla nonna invece di andare a giocare a calcio. Poi frequenta il liceo classico e spesso è lì è oggetto di insulti e andare a scuola, per lui è quasi un incubo. Fino a quando capisce che per sopravvivere deve cercare di essere come gli altri, di avere una “maschera” . Imita i più pericolosi, indossa le scarpe da ginnastica Adidas, i jeans con i buchi, le felpe con il cappuccio, cammina a gambe larghe, butta lo zaino a terra e lo prende a calci. A volte funziona, ma è tutta una menzogna. La solitudine è il suo vero luogo sicuro.

“Credevano che fossi uno di loro. Uno giusto.

Quando tornavo a casa raccontavo ai miei che a scuola tutti dicevano che ero simpatico e inventavo storie divertenti che mi erano successe.

Ma più inscenavo questa farsa più mi sentivo diverso. Il solco che mi divideva dagli altri si faceva più profondo. Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare.

Questa cosa, alle volte, mi impauriva. Avrei dovuto imitarli per tutto il resto della vita?”

La bugia di Lorenzo

Il romanzo inizia e finisce a Cividale del Friuli, ma la maggior parte della narrazione si svolge a Roma. Nella prima parte del romanzo prevale la descrizione degli ambienti esterni., poi la narrazione si sposta all’interno della cantina del palazzo dove abita Lorenzo.

Cividale del Friuli. 12 gennaio 2010. Lorenzo sta per vedere Olivia, la sua sorellastra. Sono dieci anni che non si incontrano. Ad accompagnarci in questa storia una lettera speciale, colma di mistero, che all’inizio del romanzo ci incuriosisce e alla fine rivela.

Il romanzo riprende raccontando dieci anni prima.

Siamo a Roma nel 2000, in classe alcuni compagni stanno organizzando una settimana bianca e Lorenzo ascolta in disparte. Qualcosa deve scattare dentro di lui perché di ritorno a casa dice a sua madre che Alessia lo Roncato, la ragazza più bella della scuola, lo ha invitato a sciare a Cortina. Di lì a poco una bugia innocente si trasforma in un macigno dal quale non riesce più a liberarsi. L’entusiasmo con cui la mamma lo ha abbracciato, ha sorriso e ha pianto di gioia nel sapere che ha amici, lo frena dal rivelarle la verità, dal dirle che nulla di quello che ha detto è vero, che non ha amici e che le preoccupazioni sulla tanto temuta diversità e solitudine di suo figlio sono sempre state fondate.

I pensieri corrono veloci ma in nessun modo riesce a trovare una soluzione, una via d’uscita da quel casino che ha combinato mentendo a se stesso e ai suoi genitori. Ma dove vuoi andare? Ma che fai? Perché l’hai fatto?

La vita in cantina

Poi, improvvisamente, la cantina.

Il piano è semplice: una settimana in cantina con tutto il necessario per vivere come lui vorrebbe, in solitudine, lontano da tutto e da tutti, tra fumetti, romanzi dell’orrore, videogiochi e musica.

Mentire è condizione necessaria. Riferisce a mamma e papà che finalmente ha trovato delle amicizie, che l’entusiasmo nel pensare di partire per una vacanza tutta neve e divertimento è irrefrenabile.

Così la mattina della partenza prega sua madre di lasciarlo scendere dalla macchina qualche metro prima del luogo in cui i compagni si sono dati l’appuntamento, perché “è così da sfigati” farsi vedere arrivare con la madre che non può correre il rischio di farsi prendere in giro.

Incontro con Olivia

Lorenzo vive così nella sua bugia, in un materasso con delle coperte e un cuscino, intento a sopravvivere con scatolette di tonno e bevande, nutella, una tv, la playstation, tre romanzi di Stephen King e i fumetti della Marvel. Tutto questo finché, un giorno, il ragazzo viene svegliato dal rumore della chiave che gira nella serratura. Lorenzo tenta di nascondersi come può ma a scoprirlo è Olivia, la sorellastra che cerca denaro nascosto in un vecchio libro in cantina.

Seduta sul letto c’era Olivia. Era molto dimagrita e le erano usciti fuori gli zigomi squadrati. Aveva il volto tirato e stanco e i lunghi capelli biondi se li era tagliati corti. Non era più bella come due anni prima.

Olivia e la dipendenza

Olivia è la completa antitesi di Lorenzo: ha 20 anni, è estroversa, disordinata e lotta contro una dipendenza da eroina. È una ragazza alta e formosa, con i capelli biondi e ricci e anche lei ha le lentiggini. Il dolore dovuto al difficile rapporto con la figura paterna e le scelte di vita sbagliate l’hanno portata ad avere una vita disordinata. Il suo comportamento arrogante e il carattere scontroso nascondono la sua fragilità interiore.

Olivia è figlia del padre di Lorenzo ma i due non vanno molto d’accordo, la ragazza ha odio e rancore nei confronti del padre che sembra sempre troppo serio quando si trova in sua compagnia:” forse perché sono la prova vivente di una storia tutta sbagliata e ogni volta che mi pensi ti torna in mente la stronzata che hai fatto a sposarti con mia madre. Io però non ho colpa di questo, ho pensato che se dovessi scrivere un libro che racconta la mia vita, il capitolo su di te lo chiamerei “diario di un odio”…comunque devo imparare a non odiarti”. Olivia è una ragazza che potrebbe avere tutto, ha un bel lavoro, è bella ma preferisce rifugiarsi nella droga.

Legame tra fratelli

Olivia, in crisi di astinenza, decide di rimanere con Lorenzo nel seminterrato. In preda a una crisi d'astinenza, si scontra con Lorenzo. Ma quando la sua condizione peggiora, Lorenzo la aiuta, mostrando un lato di sé stesso che forse non conosceva nemmeno. Lorenzo accetta la presenza di Olivia e i due iniziano a condividere esperienze e sentimenti. E davanti alla sorella con una delle sue crisi d’astinenza, prendendosi di coraggio, esce dalla cantina, rischiando di essere scoperto, per recarsi in ospedale dalla nonna Laura che sta morendo, a prendere dei sonniferi. Lorenzo vuole cambiare la fine del destino della sorella.

(Dalla nonna, c’è un episodio molto dolce, dove lui si rende conto che morirà presto e chiede di poterla abbracciare perché sa che sarà l’ultimo abbraccio.

Cambiamento di Lorenzo

) Egli è cambiato, il confronto con la sorella, veramente malata, e il senso di protezione nei suoi confronti, lo hanno fatto crescere. Sarà proprio l'incontro con questa ragazza, così diversa da lui, che aiuterà Lorenzo a uscire dall'ombra, ad affrontare la vita, a provare finalmente un affetto vero e a ritrovare un legame importante che sembrava perduto.

La trama ricca di suspense, è un susseguirsi di anticipazioni e flashback che rendono la storia più viva

Analisi psicologica

‘Io e te‘ ci dà una profonda analisi psicologica dei personaggi, ci permette di comprendere le paure di Lorenzo, le sue insicurezze e i suoi desideri. Ci fa scoprire Olivia, una ragazza tossicodipendente che vive il dolore di un difficile rapporto con il padre, la figlia abbandonata accontentata soltanto tramite il denaro.

Nonostante le loro differenze, Lorenzo e Olivia stringono un legame speciale che li aiuta a superare le loro fragilità e ad affrontare i demoni che li tormentano. La relazione che si sviluppa tra i due è delicatamente descritta, piena di emozione e comprensione reciproca.

Promesse e ricordi

“Io ci volevo andare. Perché volevo sciare con loro, io sono bravo a sciare.

Perché volevo fargli vedere le piste segrete. E perché non ho amici… e volevo essere uno di loro.”

…“Olivia, mi fai una promessa?”

“Cosa?”

“Che non ti droghi più. Mai più.”

“Te lo giuro su Dio. Non ci casco più in questa merda”, lei mi ha sussurrato in un orecchio.

“E tu scemo mi prometti che ci rivedremo?”

“Te lo prometto.”

Olivia gli parla di loro due bambini a Capri che si abbracciano e di quei pochi ricordi che custodisce. E nella loro ultima sera insieme si ritrovano a ballare al suono di un vecchio giradischi ed, improvvisamente, Lorenzo si sente felice, si sente vivo. Avverte un senso di pace e capisce che il giorno dopo uscirà da quella cantina e potrà scegliere quello che fare o non fare nella vita. Tutto gli appare semplice, ora. Quando si risveglia, il mattino seguente, Olivia non c’è più. Gli ha lasciato un biglietto. Lo stesso biglietto che dieci anni dopo, Lorenzo leggerà prima di vederla (come non avrebbe mai voluto rivederla) in una provincia del Friuli.

Il tragico epilogo

Purtroppo, questa storia non ha un lieto fine.

Lorenzo ha 24 anni e il 12 gennaio 2010 riconosce, all’obitorio di Cividale del Friuli, stesa su un tavolo e coperta da un lenzuolo bianco, la sorellastra Olivia, morta il 9 gennaio 2010 per overdose nel bar della stazione di Cividale, all’età di trentatré anni.

Lorenzo è giunto lì per il riconoscimento della sorella, la quale aveva in tasca il suo numero di telefono. Egli ha in mano un biglietto che Oliva gli aveva scritto 10 anni prima, chiedendogli di rivederlo e dove lo ringraziava per averla aiutata, cioè per averle dato ospitalità e sostegno nei giorni in cui lei cercava di liberarsi dai problemi dalla tossicodipendenza.

Dieci anni prima, infatti, i due fratelli, dopo aver trascorso qualche giorno nascosti nella cantina di casa di Lorenzo a Roma, si salutano con affetto: Olivia pensa di andare a Bali da un possibile fidanzato, Lorenzo sta per tornare nella sua lussuosa casa, dopo quei giorni trascorsi in cantina

Temi complessi del romanzo

L’autore tratta temi complessi come la dipendenza da droghe, la solitudine, il rapporto genitori-figli, il rapporto tra fratelli, le difficoltà relazionali e affettive, l’accettazione delle proprie debolezze e fragilità. È un romanzo che parla di adolescenza, è il racconto di un’amicizia che nasce in una situazione inaspettata, sottolineando quanto sia importante la capacità di comprendersi, l’empatia e il sostegno che si può offrire all’altro, infatti è proprio dal raccontarsi le proprie emozioni, le proprie esperienze e dall’altra parte, nell’ascoltare, possiamo trovare la forza per reagire alle situazioni più difficili. Il sostegno e l’amore reciproco sono il mezzo per superare le difficoltà della vita.

Riflessioni personali

‘Io e te’ è un racconto veloce e apparentemente leggero, con un lessico semplice, ma che riesce ad esprimere le angosce, le paure e il senso di impotenza dei giovani di fronte allo spaventoso e gigantesco timore di diventare grandi.

L'uso di dialoghi brevi contribuisce a creare un ritmo narrativo veloce e coinvolgente. La narrazione si svolge in prima persona da Lorenzo ed è piena di monologhi interiori e dialoghi fra i personaggi.

È un libro che consiglierei ai giovani ed anche agli adulti, perché ci fa capire che solo la fiducia in noi stessi può aiutarci e darci la forza di lottare e ci dice anche che ci vuole il coraggio di chiedere aiuto quando ci si sente soli e disperati. Inoltre invita le persone ad ascoltare, capire ed aiutare chi soffre.

Messaggio finale

Nelle inquietudini di Lorenzo ci possiamo riconoscere tutti, nei suoi dubbi, nelle incertezze e nelle fragilità dell'adolescenza, nella paura di non essere apprezzati dal mondo. Io mi ci sono vista tante volte.

Mi sono emozionata quando Olivia la sorellastra di Lorenzo, gli ha lasciato una lettera di addio poiché non aveva il coraggio di salutarlo prima che andasse via.

Il finale del libro a mio parere è un po’ crudo, mi aspettavo una fine diversa, ma non tutte le cose vanno sempre nel verso giusto. Secondo me, l’autore ha fatto questa scelta perché voleva far capire che drogarsi non è la soluzione giusta per affrontare i problemi che ognuno di noi può incontrare durante la vita. Il messaggio che mi ha trasmesso il libro è sia quello di affrontare le difficoltà in modo maturo, ma anche quello di essere se stessi senza dover fingere di indossare una maschera ogni giorno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del romanzo "Io e te" di Niccolò Ammaniti?
  2. Il tema principale del romanzo è la crescita personale e la formazione, esplorando la solitudine, le difficoltà relazionali e l'accettazione delle proprie debolezze.

  3. Come viene descritto il protagonista Lorenzo nel romanzo?
  4. Lorenzo è un adolescente introverso e insicuro, che si sente distante dai suoi coetanei e trova conforto nella solitudine, indossando una "maschera" per adattarsi agli altri.

  5. Qual è il rapporto tra Lorenzo e Olivia nel romanzo?
  6. Lorenzo e Olivia, nonostante le loro differenze, sviluppano un legame speciale che li aiuta a superare le loro fragilità e a trovare un affetto vero e reciproco.

  7. Quali sono le ambientazioni principali del romanzo?
  8. Il romanzo si svolge principalmente a Roma, con alcune parti ambientate a Cividale del Friuli, e si concentra molto sulla cantina del palazzo dove Lorenzo si rifugia.

  9. Qual è il messaggio finale del romanzo secondo il giudizio personale?
  10. Il messaggio finale del romanzo è affrontare le difficoltà in modo maturo e autentico, senza nascondersi dietro una maschera, e comprendere che la droga non è una soluzione ai problemi della vita.

Domande e risposte

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