Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il racconto "Sentinella" di Frederic Brown sfida gli stereotipi dei nemici alieni, mostrando un finale sorprendente che ribalta le aspettative del lettore.
  • La storia utilizza concisione, paradosso e umorismo per costruire una critica sociale, tipica della narrativa di Brown degli anni Cinquanta.
  • Il lettore viene coinvolto nell'identificazione con il protagonista, vivendo il pregiudizio che gli alieni siano mostruosi fino al colpo di scena finale.
  • La novella è una riflessione sulla "caccia alle streghe" degli anni Cinquanta, criticando l'intolleranza verso la diversità politica, razziale e sessuale.
  • Frederic Brown è rinomato per i suoi racconti brevi di fantascienza, spesso caratterizzati da un umorismo sottile e finali inaspettati.

Indice

  1. Rappresentazione del nemico
  2. Caratteristiche della narrativa di Brown
  3. Identificazione e pregiudizio
  4. Critica sociale degli anni Cinquanta
  5. Frederic Brown e la sua produzione

Rappresentazione del nemico

Nella propaganda bellica il nemico viene spesso rappresentato come un essere mostruoso, fisicamente deforme, assetato di sangue e distruzione, incapace di sentimenti “umani”. Anche nei racconti e nei film di fantascienza l’alieno, salvo poche eccezioni, è raffigurato come creatura disgustosa e temibile.

Il protagonista di questo breve racconto non sfugge alla tentazione d’immaginare i nemici secondo questo stereotipo: secondo il suo punto di vista essi sono “crudeli, schifosi, ripugnanti mostri” e di questo riesce a convincere anche il lettore… almeno fino al sorprendente epilogo.

Caratteristiche della narrativa di Brown

Questa novella, o racconto breve, scritta nel 1954, presenta tutte le caratteristiche della narrativa di Brown: la concisione, il finale a sorpresa, il paradosso, l’umorismo, la critica sociale.

Identificazione e pregiudizio

La vicenda è giocata sull’identificazione del punto di vista del protagonista e del lettore: prima dell’epilogo il lettore scivola quasi inconsapevolmente nello stesso pregiudizio della sentinella, che teme il nemico e lo immagina come una creatura mostruosa e ripugnante. La sentinella di BrownQuando il narratore ha raggiunto il suo scopo e creato l’immedesimazione tra il lettore e il povero soldato, lontano dalla patria e sperduto in uno dei tanti fronti sui quali si combatte una guerra interstellare, ecco il finale che spiazza, una sorta di specchio in cui siamo costretti a rifletterci: i mostri siamo noi, autori prima, vittime dopo, di un terribile stereotipo.

Critica sociale degli anni Cinquanta

La novella può essere vista degli anni Cinquanta, ma anche come una critica al clima di “caccia alle streghe” tipico di quel periodo, quando negli Stati Uniti si vedeva nella “diversità”, politica, razziale o sessuale, un attentato alla democrazia americana.

Frederic Brown e la sua produzione

Frederic Brown nato negli Stati Uniti, è uno dei più grandi autori di fantascienza. È ricordato soprattutto per la sua ricca produzione di racconti brevi, caratterizzati da una venatura umoristica e dalla presenza di un finale a sorprese. Ha scritto anche romanzi polizieschi, alcuni dei quali hanno come protagonista la nota coppia di detectives, nipote e zio, Ed e Am Hunter.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del racconto "Sentinella" di Frederic Brown?
  2. Il tema principale del racconto è la critica agli stereotipi e ai pregiudizi, in particolare quelli che rappresentano il nemico come un mostro, e la riflessione su come questi pregiudizi possano influenzare la percezione del lettore.

  3. Come Frederic Brown utilizza il finale a sorpresa nel suo racconto?
  4. Frederic Brown utilizza il finale a sorpresa per ribaltare le aspettative del lettore, rivelando che i veri "mostri" sono coloro che creano e perpetuano stereotipi, costringendo il lettore a riflettere su questi pregiudizi.

  5. In che modo "Sentinella" riflette il contesto storico degli anni Cinquanta?
  6. "Sentinella" riflette il contesto storico degli anni Cinquanta criticando il clima di "caccia alle streghe" dell'epoca, dove la diversità era vista come una minaccia alla democrazia, e sottolinea l'importanza di superare tali pregiudizi.

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