Concetti Chiave
- "Gli sdraiati" esplora il complesso rapporto tra genitori e figli, evidenziando le difficoltà di comunicazione con i giovani di oggi.
- Michele Serra dipinge un quadro realistico dei giovani moderni, capaci di gestire più tecnologie contemporaneamente e con uno stile di vita notturno.
- L'autore esprime incredulità verso la mentalità consumistica dei giovani, che sembrano non voler sfruttare le opportunità che hanno davanti.
- La narrazione si articola attraverso tre storie, di cui la principale è il rapporto tra Serra e il figlio adolescente, che lotta con la disciplina.
- Il libro include il desiderio dello scrittore di scrivere un romanzo sulla guerra generazionale e il desiderio del padre di condividere momenti con il figlio al Colle della Nasca.
Riflessioni sul rapporto padri-figli
"Gli sdraiati" è un libro che riflette sul rapporto padri-figli.
Il giornalista e scrittore Michele Serra vuole sottolineare la difficoltà dei genitori nel dialogare con i ragazzi di oggi, i quali vivono in modo molto diverso rispetto ai giovani del passato.
La realtà dei nuovi giovani
Durante il corso del libro l'autore ritrae in modo perfettamente fedele la realtà dei "nuovi giovani", i quali riescono a utilizzare tre tecnologie e a studiare contemporaneamente, a dormire tutto il giorno mentre la notte escono dalle loro tane per andare a divertirsi.
Questa è una realtà che Serra guarda con occhi increduli, poichè molto diversa dalla realtà della sua giovinezza: i giovani di oggi hanno tutta una vita davanti e le carte in regola per giocarsela, ma sembrano non volerlo fare: "Sono i consumisti perfetti.
Il sogno di ogni gerarca o funzionario della presente dittatura, che per tenere in piedi le sue mura deliranti ha bisogno che ognuno bruci più di quanto lo scalda, mangi più di quanto lo nutre, illumini più di quanto può vedere, fumi più di quanto può fumare, compri più di quanto lo soddisfa".Le storie nel libro
Nel libro si raccontano tre storie: quella principale narra del rapporto tra lo scrittore e il figlio adolescente, ragazzo che non è capace di rispettare semplici regole, che apre un cerchio ma non lo chiude anche se manca un solo piccolo gesto per farlo. La seconda parla del romanzo che Serra vorrebbe scrivere, romanzo che dovrebbe parlare della guerra finale tra vecchi e giovani; infine vi sono le numerose richieste da parte del padre di andare col figlio nel suo luogo preferito, il Colle della Nasca.