Concetti Chiave
- La narrazione è affidata a Charlie Marlow, un marinaio che racconta la sua avventura sul fiume Congo, dove ha incontrato Kurtz, un enigmatico agente commerciale.
- Kurtz è una presenza centrale e misteriosa nel romanzo, con la sua effettiva apparizione che avviene solo verso la fine della storia, aumentando il suo fascino oscuro.
- Il romanzo esplora il tema della colonizzazione europea in Africa, evidenziando la brutalità e l'avidità del sistema coloniale del periodo.
- Cuore di tenebra è descritto come un viaggio dall'Europa verso l'Africa, simbolicamente rappresentato come un passaggio dalla luce all'oscurità, in cerca di verità e valori.
- La storia offre una riflessione critica sulle leggi della natura e la condizione primitiva dell'Africa, contrastando con la civiltà europea del tempo.
La voce narrante di Cuore di tenebre è quella di Charlie Marlow, un marinaio che racconta ai suoi compagni di quando divenne per un po’ “marinaio d’acqua dolce”. Tempo addietro, infatti, aveva assunto il comando di un battello sul fiume Congo e, in quella occasione, aveva conosciuto Kurtz, singolare figura di agente della compagnia commerciale che sfruttava le ricchezze di quella parte dell’Africa, allora un possedimento del re del Belgio, sottoposta a uno dei sistemi di oppressione coloniale più avidi e feroci che si siano visti.
Indice
L'attesa di Kurtz
Per conoscere direttamente Kurtz il lettore dovrà comunque aspettare parecchio. Sarà inoltre una conoscenza breve: fra il momento di cui Kurtz fa la sua comparsa in carne ed ossa e quello in cui ne viene annunciata la morte intercorrono, in termini di tempo del racconto, soltanto una dozzina di pagine. Ma Kurtz, personaggio che Conrad costruisce più sulla sua assenza che con la descrizione diretta, è una presenza incombente nei discorsi e nei pensieri di tutti i viaggiatori che stanno risalendo il fiume Congo e di coloro che essi incontrano. Tutta la narrazione acuisce l’interesse e l’attesa del lettore per l’incontro con questo personaggio che ad ogni pagina, anziché svelarsi, si fa sempre più misterioso e oscuro.
Il viaggio nel cuore dell'Africa
Il romanzo di Conrad è il racconto di un viaggio affascinante alla scoperta di una terra esotica e misteriosa. L’io narrante è un randagio che rammenta il suo addentrarsi nel cuore dell’Africa, lungo il fiume Congo, simile a un immenso serpente srotolato che si incurvava nelle lontananze su per una vasta regione. Cuore di tenebra è senz’altro un viaggio verso un mondo diverso, rimasto intatto e primitivo, dove le leggi della natura si esprimono con la forza, la violenza e la poesia che sono ormai sconosciute all’uomo civilizzato; costui di fronte agli indigeni è preso dallo sgomento e si proietta nella notte dei tempi, all’alba della storia.
La scoperta della colonizzazione
In questo viaggio Marlow ha anche modo di scoprire la vera realtà della colonizzazione europea nel continente africano, che proprio nella seconda metà dell’Ottocento assume proporzioni ignote fino a quel momento e vede impegnate, anche sull’onda dell’entusiasmo destato dalle scoperte dei grandi viaggiatori, seppure a livelli diversi, tutte le nazioni dell’Europa, Italia compresa.
Contrasti tra Europa e Africa
Cuore di tenebra è dunque un viaggio dal cuore dell’Europa (bianco, luce) al cuore dell’Africa (nero, oscurità) “nella ricerca di verità e valori che non esistono, o sono stati traditi”.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Kurtz nel romanzo "Cuore di tenebre"?
- Come viene descritta l'esperienza di Marlow nel cuore dell'Africa?
- Qual è la critica implicita nel romanzo riguardo alla colonizzazione europea?
Kurtz è una figura centrale e misteriosa, la cui presenza incombe nei discorsi e nei pensieri dei viaggiatori lungo il fiume Congo. Sebbene la sua apparizione diretta sia breve, il suo personaggio è costruito più sulla sua assenza, suscitando interesse e attesa nel lettore.
Marlow descrive il suo viaggio lungo il fiume Congo come un'avventura affascinante in una terra esotica e misteriosa, simile a un immenso serpente srotolato. È un viaggio verso un mondo primitivo, dove le leggi della natura si manifestano con forza e poesia, sconosciute all'uomo civilizzato.
Il romanzo critica la colonizzazione europea in Africa, evidenziando la sua natura oppressiva e avida. Marlow scopre la vera realtà della colonizzazione, che nel XIX secolo assume proporzioni sconosciute, coinvolgendo tutte le nazioni europee, Italia inclusa, nella ricerca di verità e valori traditi.