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Concetti Chiave

  • "Anni d'infanzia" è un libro autobiografico che narra l'infanzia di Jona Oberski nei campi di concentramento nazisti tra il 1942 e il 1945.
  • Il libro offre una prospettiva unica degli orrori della Seconda Guerra Mondiale attraverso gli occhi di un bambino ebreo olandese.
  • La storia si sviluppa tra la sicurezza iniziale ad Amsterdam e le dure esperienze nei campi di sterminio, culminando nella liberazione e nella perdita dei genitori.
  • Il linguaggio del romanzo è semplice ma efficace nel trasmettere la gravità dei temi affrontati, nonostante l'uso di termini in tedesco.
  • Il libro è considerato un'importante testimonianza storica, utile a mantenere viva la memoria degli eventi per prevenire il ripetersi di tali atrocità.

TITOLO: Anni d’infanzia – Un bambino nei lager

AUTORE: Jona Oberski. Nacque ad Amsterdam e nel 1938 fu rinchiuso in un campo di concentramento assieme ai suoi genitori, solo perché ebrei. Fece la sua prima esperienza letteraria proprio con il libro in questione nel 1977, quindi a molti anni di distanza dagli avvenimenti narrati. Questo perché quest’esperienza rimase impressa nella sua memoria per tanto tempo e fu riattraversata con l’ausilio di uno psicologo, perché per un bambino come l’autore il mezzo per “continuare a vivere” è la dimenticanza.

Dopo la morte di entrambi i genitori, ha vissuto con i suoi genitori adottivi, che l’hanno accolto alla fine della guerra.

Oggi è scienziato che lavora in un istituto di fisica nucleare ad Amsterdam.

GENERE: Possiamo considerare Anni d’infanzia, un piccolo libro autobiografico, in quanto non narra tutta la biografia dell’autore, bensì solo il periodo compreso tra il 1942 e il 1945. recensione di Anni d'infanzia di Jona OberskiL’intera storia è costellata da riflessioni da parte dell’autore bambino, narra infatti tutti gli orrori del passato inerenti l’occupazione nazista in Olanda tramite il punto di vista di un bambino, visto mediante la “lente” di un bambino.

EPOCA STORICA – AMBIENTE GEOGRAFICO: Per ciò che concerne l’epoca storica in cui avvengono i fatti narrati, possiamo assicurare che si tratta, come abbiamo già affermato in precedenza, del periodo compreso fra il 1942 e il 1945, durante l’occupazione hitleriana in Olanda.

Indice

  1. Trama e momenti chiave
  2. Personaggi principali e loro caratterizzazione
  3. Giudizio sul linguaggio e opinione personale

Trama e momenti chiave

TRAMA: Questa è la storia di un bambino piccolo di nome Jona, che si trova a vivere in un periodo non certo bello di tutta la storia mondiale: il periodo della Seconda Guerra Mondiale, in Olanda; il protagonista passa dalla sicurezza della sua casa di Amsterdam alla precarietà dei campi di sterminio, a causa delle sue origini ebree.

Ed è proprio nei campi di concentramento che trascorre la maggior parte della sua infanzia, è costretto a crescere troppo in fretta rispetto a tutti gli altri bambini. L’intera storia è costellata da semplici episodi ricordati come momenti della sua infanzia.

Proprio perché ebreo, sin dalla sua nascita era stato educato e abituato a “sognare” il viaggio in Palestina e, durante quest’attesa, Jona vive momenti sia piacevoli, ma per la maggior parte il contrario, come ad esempio: la prima cattura da parte dei soldati, i primi viaggi al buio in vagoni merci più che pieni, il transito al primo campo di concentramento, dove la famiglia può stare ancora insieme, l’arrivo al secondo campo di sterminio, la morte del suo amato papà, le prove di coraggio imposte dai ragazzi più grandi, la liberazione da parte dei Russi ed infine la morte della cara madre. In tutti questi frangenti, l’autore ci spiega come era difficile sopravvivere, crescere e soprattutto non ammalarsi durante quegli anni.

Personaggi principali e loro caratterizzazione

PERSONAGGI PRINCIPALI: Il personaggio che più prevale nell’autobiografia è Jona, il protagonista, ma possiamo dire che le descrizioni del carattere del personaggio non abbondano.

Jona era un bambino molto vivace, costretto a limitare tutta la sua personalità e il suo carattere a causa delle regole impostatogli nei due campi di concentramento dove, come abbiamo già scritto in precedenza, visse momenti della sua infanzia.

Giudizio sul linguaggio e opinione personale

GIUDIZIO SUL LINGUAGGIO: A parer mio,il linguaggio presente in questo romanzo è stato adeguato per descrivere il problema affrontato, nonostante la svariata presenza di nomi, frasi in lingua tedesca.

GIUDIZIO PERSONALE SUL LIBRO: secondo la mia opinione, questo libro è stato molto interessante in quanto, attraverso la storia di un bambino, narra una delle pagine più nere della storia mondiale di tutti i tempi, quale la Seconda Guerra Mondiale, o il periodo del nazismo in Germania e del fascismo in Italia, quando gli ebrei furono costretti a subire ingiustizie, ad essere trattati come dei numeri e niente di più, ad essere considerati le cause di tutti i problemi di politica interna di un paese, soprattutto la Germania.

L’unico nostro contributo è quello di ricordare quella storia, o meglio tutti gli orrori di quel tempo, affinché non si ripetano più ed anche perché senza memoria non c’è futuro…

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del libro "Anni d'infanzia"?
  2. Il tema principale del libro è l'esperienza di un bambino ebreo nei campi di concentramento durante l'occupazione nazista in Olanda, narrata attraverso i suoi occhi.

  3. Chi è l'autore di "Anni d'infanzia" e qual è la sua storia personale?
  4. L'autore è Jona Oberski, nato ad Amsterdam, che fu rinchiuso in un campo di concentramento con i suoi genitori nel 1938. Dopo la guerra, visse con genitori adottivi e divenne uno scienziato.

  5. In quale periodo storico si svolgono gli eventi narrati nel libro?
  6. Gli eventi si svolgono tra il 1942 e il 1945, durante l'occupazione hitleriana in Olanda.

  7. Quali sono alcuni degli episodi significativi vissuti da Jona nel libro?
  8. Alcuni episodi significativi includono la cattura da parte dei soldati, i viaggi nei vagoni merci, la permanenza nei campi di concentramento, la morte del padre, la liberazione da parte dei Russi e la morte della madre.

  9. Come viene descritto il linguaggio utilizzato nel romanzo?
  10. Il linguaggio è considerato adeguato per descrivere i problemi affrontati, nonostante la presenza di nomi e frasi in lingua tedesca.

Domande e risposte

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