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Concetti Chiave

  • La storia inizia con il re Proca di Alba e i suoi due figli, Numitor e Amulio, che si contendono l'eredità del trono e delle ricchezze del regno.
  • Amulio, diventato re dopo la morte del figlio di Numitor, costringe la nipote Silvia a diventare vestale, ma lei rimane incinta del dio Marte e partorisce Romolo e Remo.
  • I gemelli vengono abbandonati sul Tevere ma salvati e allattati da una lupa, crescendo per diventare giovani giusti e rispettati.
  • Romolo e Remo rifiutano di governare Alba e decidono di fondare una nuova città, ma un conflitto tra loro porta alla morte di Remo.
  • Romolo organizza il rapimento delle Sabine per popolazione femminile, portando alla prima guerra di Roma che viene vinta da Romolo, prima della sua ascesa al Monte Olimpo come dio.

Indice

  1. La rivalità tra Numitor e Amulio
  2. Il destino delle principesse
  3. L'incontro con Marte e la nascita dei gemelli
  4. L'adozione di Romolo e Remo
  5. La giustizia di Romolo e Remo
  6. La fondazione di Roma e la guerra
  7. La trasformazione di Romolo in dio

La rivalità tra Numitor e Amulio

Il libro che ho letto inizia parlando del re Proca governatore della città di Alba, esso aveva due figli, il figlio maggiore si chiamava Numitor futuro erede del trono e l'altro invece si chiamava Amulio sempre geloso del fratello, perché trovava ingiusto il fatto che suo fratello debba governare solamente perché è più grande di lui. Il principe Numitor aveva due figli: il figlio maggiore ( del quale non viene indicato alcun nome) e la principessa Silvia, il principe Amulio aveva solo una figlia, la principessa Anto.

Dopo la morte del re Proca i due figli dovevano dividere i territori da governare: Amulio divide e Numitor sceglie. Amulio era molto astuto e voleva fare in modo che qualsiasi cosa scelga suo fratello lui deve essere più ricco di lui, esso ha suddivise in due parti l'eredità del re: le ricchezze e il territorio, il principe Numitor aveva scelto il territorio perché voleva aiutare i cittadini.

Il principe Amulio era molto attaccato al figlio del re Numitor, gli insegnava tutto ciò che sapeva soprattutto a cacciare bestie feroci durante la notte, ed e così facendo, una notte succede che il piccolo principe viene attaccato da un lupo e muore sbranato e tutto sanguinante. Così ora l’erede al trono era il principe Amulio.

Il destino delle principesse

Dopo 10 anni, ormai la città veniva governata dal re Amulio perché suo fratello era troppo vecchio per farlo, e anche le due cuginette Anto e Silvia ormai erano cresciute ed era arrivato il momento di far prendere a ognuna delle due la giusta via, il loro destino viene scelto dal re Amulio, la sua figlia cioè la principessa Anto sarà destinata a sposarsi e dare vita a un figlio che diventerà il futuro erede al trono, la principessa Silvia invece diventerà una vestale destinata a tenere acceso giorno e notte il fuoco sacro della città.

L'incontro con Marte e la nascita dei gemelli

Un giorno mentre la vestale Silvia passeggiava per le strade del bosco per andare al ruscello a prendere l’acqua sacra incontra un bellissimo ragazzo, il dio Marte, dopo un po di incontri Silvia rimane incinta e due giorni dopo facendo da “maestra” a una bambina futura vestale, si dimentica del sacro fuoco ed esso si spegne, quando tutti scoprirono tutto ciò, tutti volevano la sua morte tutta tranne la principessa Anto che la aiuta e la protegge dal severo padre Amulio che la vuole uccidere per non partorire il legittimo erede al trono. Dopo nove mesi la vestale Silvia partorisce due gemelli, ma il re Amulio sempre attaccato al suo posto di re non vuole i gemelli perciò manda il suo soldato più freddo e duro di tutti a uccidere i due piccoli, guardandoli esso non riesce a togliere la vita ai due piccoli perciò li lascia sul fiume Tevere sperando che essi anneghino oppure che vengano mangiati dai lupi.

L'adozione di Romolo e Remo

La cesta era stata portata dal fiume in un cespuglio vicino alla casa dei custodi dei porci del principe Amulio. I due piccoli venivano allattati da una lupa che ogni giorno alle stesse ore si faceva vedere dai due custodi dei porci, i quali dopo un po di tempo per la curiosità andarono a vedere cosa c'era dietro i cespugli, trovarono i gemellini e decisero di adottarli.

La giustizia di Romolo e Remo

I due crescevano sempre di più ogni giorni che passava, i loro nomi erano Romolo e Remo, sin da piccoli erano molto astuti e sempre dalla parte della giustizia.

I due erano ormai grandi e molto rispettati da tutti, ma un giorno dopo la festa della pannocchia, dei ladri del re Amulio avevano rubato delle pecore da dei pastori, ma Remolo era andato subito a fare giustizia però era solo e i quattro ladri lo presero e lo portarono dal re così lo uccideva perchè per loro era solo un povero cittadino, ma il re Amulio aveva cose più importanti da fare che occuparsi di una cosa così insignificante e aveva dato il permesso al re Numitor di occuparsene di lui, però lo aveva riconosciuto, aveva riconosciuto suo nipote e suo fratello Remo.

La fondazione di Roma e la guerra

Il re aveva chiesto a loro di rimanere nella città di Alba ed essere gli eredi al trono ma essi non accettarono perché volevano conquistare nuovi terreni e creare la propria città con il proprio nome, e così fecero.

Il principe Remolo voleva costruire la sua nuova città vicino al fiume invece Remo voleva farla sul monte Olimpo così potevano vedere i nemici.

Durante la costruzione delle mura della città di Romolo, Remo era stato spinto da uno dei lavoratori dentro ed era morto.

Dopo il funerale del principe, la costruzione della nuova città continuava e molti uomini arrivavano, ma poche donne, così il principe aveva deciso che era meglio andare con i suoi soldati nelle città vicine per riuscire a trovare donne disposte a sposarsi e allargare la nuova città, però nessun padre di figlia non accettava la proposta del re Romolo, allora quest’ultimo decide di fare una grande cerimonia e invitare tutti i cittadini delle città vicine, e quando questi credevano che i soldati sui cavalli facevano uno spettacolo, si sbagliavano, perché a un certo punto tutti i soldati sui loro cavalli andarono tra la folla a prendere tutte le ragazze, era l’unico modo.

Dopo questa scenata, padri, madri, fratelli e pure fidanzati tornarono alle loro città molto delusi e arrabbiati con i romani ed e cosi che era iniziata la prima guerra di Roma.

La guerra era stata vinta dal re Romolo che dopo la morte del re dei Ceninenti e la città in fiamme, chiede ai cittadini di venire a vivere nella città di Roma, così tutti potevano vedere le proprie figlie, sorelle e cugine.

La trasformazione di Romolo in dio

Dopo che il re Romolo era riuscito a costruire la propria città e costruire la propria vita sulla terra esso si era trasformato in un dio ed era andato a vivere sul Monte Olimpo insieme agli altri dei.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i figli del re Proca e quale fu il loro destino?
  2. I figli del re Proca erano Numitor e Amulio. Numitor era destinato a ereditare il trono, ma Amulio, geloso, riuscì a prendere il potere dopo la morte del figlio di Numitor.

  3. Quale ruolo ebbe la principessa Silvia nella storia?
  4. La principessa Silvia, figlia di Numitor, divenne una vestale e incontrò il dio Marte, rimanendo incinta di due gemelli, Romolo e Remo, che furono abbandonati ma sopravvissero grazie a una lupa.

  5. Come si sviluppò la rivalità tra Romolo e Remo?
  6. Romolo e Remo, cresciuti da pastori, decisero di fondare una nuova città. La rivalità emerse quando Romolo voleva costruire vicino al fiume e Remo sul monte Olimpo. Durante la costruzione, Remo morì accidentalmente.

  7. Quale strategia usò Romolo per popolare la sua nuova città?
  8. Romolo organizzò una cerimonia per attirare cittadini delle città vicine e, durante l'evento, i suoi soldati rapirono le donne per popolare Roma, scatenando la prima guerra di Roma.

  9. Quale fu il destino finale di Romolo?
  10. Dopo aver vinto la guerra e consolidato la città di Roma, Romolo si trasformò in un dio e andò a vivere sul Monte Olimpo con gli altri dei.

Domande e risposte

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