Concetti Chiave
- La trama segue il legionario Aurelio nella sua missione di liberare l'imperatore Romolo Augusto, rapito dai barbari.
- Aurelio, insieme a Livia e altri compagni, affronta numerose avventure e sviluppa legami di amicizia e amore durante la fuga.
- Romolo scopre una spada leggendaria, collegata alla nascita del mito di Excalibur, che diventa un simbolo di speranza e potere.
- I protagonisti trovano rifugio in Britannia, dove affrontano un ultimo scontro con i barbari grazie all'aiuto degli ex legionari locali.
- I personaggi principali, tra cui Aurelio, Livia, Romolo e Ambrosinus, hanno ruoli distintivi e contribuiscono al successo della missione.
di Valerio Massimo Manfredi
Indice
Attacco improvviso
È una tranquilla serata nella legione dove presta servizio Aurelio, è una delle più forti e valorose di tutto l'impero. All'improvviso un esercito di barbari sbuca dalla nebbia e coglie la legione di sorpresa con un attacco di immane violenza; i romani si difendono valorosamente ma non resisteranno a lungo, Aurelio viene mandato ad avvisare l'imperatore dell'imminente attacco ma arriva tardi: la casa è completamente distrutta e il giovane re rapito insieme al suo precettore; tra i cadaveri sparsi nel giardino il nostro eroe trova il padre del sovrano che lo implora di salvare suo figlio.
Intanto Romolo Augusto, il giovane comandante di Roma, viene portato dai barbari a Ravenna dove viene rinchiuso.
Fuga e alleanze
Aurelio riesce ad infiltrarsi nel castello e a portare fuori l'imperatore; ma durante la fuga viene colpito da una freccia e costretto a fuggire nel bosco lasciando lì il giovane.
Nel bosco viene aiutato da Livia e soccorso.
I barbari capiscono che è pericoloso tenere lì i prigionieri e decidono di trasferirli sull'isola di Capri in una fortezza.
Il valoroso legionario si allea con la ragazza che lo ha soccorso e decidono di ritentare di liberare il loro imperatore.
Seguendo i rapitori verso il porto di Napoli, Aurelio scopre che alcuni dei suoi compagni sono ancora vivi e che si trovano in un porto lì vicino dove vengono sfruttati come schiavi.
Scoperta e liberazione
Nel frattempo nella fortezza di Capri Romolo scopre una cantina con un sarcofago che ricorda la morte di Cesare, dietro a questo, in uno scomparto segreto, c'è una bellissima statua del vecchio imperatore con una spada perfetta e dall'incredibile potere; il giovane decide di nasconderla nel suo alloggio.
Aurelio e i suoi compagni, intanto, raggiungono la fortezza e questa volta riescono a liberare i prigionieri.
Viaggio e amicizie
Inizia una grande e lunga fuga, prima verso sud, poi verso nord fino a finire in Britannia, luogo d'origine di Ambrosinus.
Durante il viaggio nascono diversi rapporti di amicizia e amore tra i componenti del piccolo ma inarrestabile esercito.
Giunti a destinazione i nostri eroi si stabiliscono nell' ex-legione del dragone, abbandonata a causa della troppa corruzione dei capi britannici.
Nel frattempo Wulfila è sempre sulle tracce di Romolo e vuole vendicarsi su Aurelio per il taglio che lo ha sfigurato; inoltre il barbaro è riuscito a entrare in possesso della mitica spada che il soldato ha perso combattendo valorosamente contro il selvaggio.
Quando l'esercito nemico si trova nei pressi della legione del drago i nostri eroi pensano per una fuga ma poi decidono di combattere per dare una fine a quell'eterna fuga.
Battaglia finale
La notte prima dell'assalto il precettore esce dall'accampamento e va in un luogo lì vicino, una specie di cerchio di pietre alte con nel mezzo un grande tamburo.
Il druido lo suona per quasi tutta la notte e quel suono risveglia nei cittadini del paese vicino, ex combattenti nell'esercito della legione del drago, facendogli dissotterrare le armi.
Il mattino dopo Wulfila raggiunge la fortezza e inizia un'incontro impari tra i nostri eroi e i loro nemici ma, quando tutto sembra volgere al peggio, un esercito composto dai cittadini del vicino villaggio sbuca dalla collina e annienta l'esercito barbaro.
Ritorno alla pace
Tutto si è risolto e ritorna la pace; Romolo brandisce la spada di Cesare, recuperata durante la battaglia, e la lancia sopra il lago vicino, questa va a conficcarsi nella roccia nel mezzo dello specchio d'acqua, dando origine alla leggenda di Excalibur.
Aurelio e Livia tornano nei pressi della futura Venezia mentre i loro compagni torneranno dalle loro famiglie; Ambrosinus e Romolo decidono di restare in Britannia dove trascorreranno il resto della loro vita.
Personaggi principali
Aurelio: è un legionario molto intrepido e coraggioso, non ricorda molto del suo passato prima dell'arruolamento ma pio , con l'aiuto di Livia riuscirà a far luce sulla sua oscura storia
Livia: è una giovane ragazza che vive nei pressi dei villaggi che poi fonderanno Venezia, è una ragazza molto abile nel tiro con l'arco
Romolo Augusto: detto anche "Augustolo" per la sua giovane età, è l'ultimo imperatore della dinastia Flavia; è ricercato da molti nobili che aspirano al potere tra cui il barbaro
Ambrosinus è l'istruttore del giovane imperatore, è un uomo molto scaltro e incredibilmente abile data la sua età
Wulfila è il capo dell'esercito barbaro incaricato di catturare il giovane re
Alcuni compagni di Aurelio sopravvissuti all'attacco alla legione aiutano il loro amico nel compito che si è prefisso
Ambientazione e contesto
Luogo: la storia è ambientata nei territori europei dell'impero romano
Punto di vista: il narratore è esterno.
Periodo storico: il libro è ambientato circa nel 450d.C..

Domande da interrogazione
- Qual è l'evento scatenante della storia?
- Chi sono i protagonisti principali della storia?
- Qual è il ruolo di Livia nella storia?
- Come si conclude la storia?
- Qual è il significato della spada trovata da Romolo?
L'evento scatenante è l'attacco improvviso di un esercito di barbari alla legione di Aurelio, che porta al rapimento del giovane imperatore Romolo Augusto.
I protagonisti principali sono Aurelio, un legionario coraggioso, Livia, una giovane abile con l'arco, Romolo Augusto, l'ultimo imperatore della dinastia Flavia, e Ambrosinus, il precettore del giovane imperatore.
Livia aiuta Aurelio a fuggire e si allea con lui per liberare l'imperatore Romolo, dimostrando abilità e coraggio.
La storia si conclude con la sconfitta dell'esercito barbaro grazie all'aiuto degli ex combattenti della legione del drago, il ritorno della pace e la nascita della leggenda di Excalibur.
La spada trovata da Romolo è simbolica e potente, e alla fine della storia viene lanciata nel lago, dando origine alla leggenda di Excalibur.