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Concetti Chiave

  • Il cavaliere inesistente, scritto da Italo Calvino e pubblicato per la prima volta nel 1959, è un romanzo storico e fantastico ambientato nell'epoca di Carlo Magno nel IX secolo.
  • Il protagonista, Agilulfo, è un cavaliere che afferma di non esistere; nonostante ciò, esegue ogni incarico in modo impeccabile, rappresentando il tema centrale della perfezione.
  • La storia si svolge attraverso varie località, tra cui Parigi, gli accampamenti cristiani, l'Inghilterra e il Marocco, seguendo le avventure dei personaggi principali.
  • Le vicende ruotano attorno a un intreccio di relazioni e identità, coinvolgendo personaggi come Rambaldo, Bradamante, e Torrismondo, che scoprono segreti e affrontano sfide personali.
  • Agilulfo, pur essendo un cavaliere impeccabile, si ritrova a perdere il suo titolo e identità quando si rivelano verità nascoste, portando a un finale in cui i personaggi trovano nuove direzioni per le loro vite.

Titolo: il cavaliere inesistente

Autore: Italo Calvino era nato a Santiago de Las Vegas ( Cuba) nel 1923 ed è morto a Siena nel 1985. I libri più famosi che scrisse sono: il sentiero dei nidi di ragno, il barone rampante, il visconte dimezzato e le Cosmicomiche.

Anno d'edizione: la prima edizione è del 1959

Genere: Romanzo storico e fantastico.

Indice

  1. Ambientazione e tema principale
  2. Inizio della trama
  3. Sviluppo della trama
  4. Conclusione della trama
  5. Descrizione di Agilulfo
  6. Descrizione di Gurdulù
  7. Descrizione di Rambaldo
  8. Descrizione di Bradamante
  9. Descrizione di Torrismondo

Ambientazione e tema principale

Tempo: È ambientato nell’epoca di Carlo Magno nel IX secolo D.C.

Luogo: Le vicende si ambientano da principio sotto le mura di Parigi, successivamente si spostano negli accampamenti cristiani durante la guerra contro i mori, poi in Inghilterra, in Marocco e in fine di nuovo in Francia.

Tema principale:Il tema principale del libro è la perfezione

Inizio della trama

Trama: A Parigi, Carlo Magno stava passando in esame le sue truppe ed era finalmente giunto all’ultimo cavaliere, di nome Agilulfo, che si rifiutò di mostrare il suo viso, sostenendo che lui non esisteva; dopo alcuni inviti pressanti, il cavaliere sollevò la visiera e l’armatura era veramente vuota!

Questo cavaliere aveva la capacità di fare tutte le cose che gli venivano assegnate in modo perfetto, senza mai trasgredire le regole.

Una notte, durante una sua passeggiata notturna, conobbe un cavaliere, di nome Rambaldo. Il giorno successivo tutti i cavalieri decisero di cominciare a muoversi, per raggiungere gli Infedeli. Dopo numerose ore di galoppo, si accamparono in una radura, dove incontrarono un certo Gurdulù, un pazzo in cerca della sua personalità, che a volte addirittura credeva di essere un animale o un oggetto. Il Re, decise di farlo diventare scudiero di Agilulfo.

Sviluppo della trama

Ad un certo punto, Rambaldo fu improvvisamente attaccato da due mori, ma proprio mentre stava per morire, intervenne un altro cavaliere, grazie al quale riuscì a sconfiggere i nemici. Una volta vinta la battaglia, il misterioso cavaliere scappò via, e Rambaldo lo segui, quando, ad un certo punto, capì che era una donna: Bradamante, che si innamora di Agilulfo; ma Rambaldo, allo stesso tempo, si innamora di lei. Da qui si scopre che la narratrice del racconto era Suor Teodera.

Un giorno Rambaldo incontrò un giovane guerriero: Torrismondo, che diceva di essere il figlio di Sofronia, la ragazza che Agilulfo aveva salvato da dei briganti e grazie a questo atto eroico era diventato cavaliere. Questo voleva dire che Agilulfo non poteva essere riconosciuto realmente come cavaliere, perché la ragazza che aveva salvato non era vergine avendo un figlio.

Così Agilulfo decise di partire in cerca di Sofronia, che si era fatta monaca, seguito da Gurdulù. Quando Bradamante vide Agilulfo partire, lo volle seguire, e appena Rambaldo vide che lei partiva, la segui anche lui. Anche Torrismondo, che non poteva più essere cavaliere avendo confessato di essere figlio di Sofronia, quindi non era di nobile stirpe, partì a cercare i cavalieri dell’Ordine del San Gral, dei quali faceva parte l’uomo che aveva messo incinta Sofronia.

Conclusione della trama

Agilulfo arriva in Inghilterra, nel convento dove pensava si trovasse Sofronia; purtroppo il convento era stato raso al suolo da un gruppo di pirati Mori, che avevano deportato le monache in Marocco. Allora Agilulfo e gli altri andarono in Marocco, in cerca di Sofronia, arrivati a destinazione, Agilulfo prese Sofronia e la riportò in Francia.

Torrismondo arrivò dai Cavalieri dell’Ordine del San Grall, che, per una questione di onore, non potevano riconoscerlo come figlio, così se ne andò e si recò all’interno di una grotta dove si nascondeva Sofronia con la quale si intrattenne piacevolmente. All’improvviso, giunse Carlo Magno scoprendo dunque che Sofronia non era vergine, Agilulfo vide svanire il suo titolo di paladino, nonché la sua intera personalità.

Rambaldo cercò Agilulfo per dirgli che Sofronia non è la madre di Torrismondo, perchè lui è figlio della madre di Sofronia, la Regina di Scozia, e suo padre era un cavaliere del Santo Grall, mentre Sofronia era figlia del re di Scozia e di una contadina.

Ma al posto di Agilulfo trovò soltanto la sua armatura, che si apprestò ad indossare in ricordo di colui che gli era stato amico. Sofronia e Torrismondo, si sposarono e diventarono conti. Alla fine si scoprì che Suor Teodora era Bradamante che fuggì con Rambaldo.

Descrizione di Agilulfo

Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura: è il protagonista della storia ed è un cavaliere di Carlo Magno “che sa di esserci ma invece non c’è” perché e invisibile. Ha un armatura bianca, non mangia, non dorme perché non esiste. Ha una voce metallica e meccanica, è molto freddo, pignolo e spesso impaziente; dice sempre la verità poiché è incapace di dire le bugie.

Descrizione di Gurdulù

Gurdulù: è lo scudiero di Agilulfo che ha la personalità opposta a quella di Agilulfo, tutto corpo senza coscienza.

Descrizione di Rambaldo

Rambaldo: è un giovane amico di Agilulfo e innamorato di Bradamante, che vuole vendicare il padre ucciso dagli Infedeli. Inizialmente era inadeguato e con l’aiuto di Agilulfo riesce a diventare abile nel combattimento.

Descrizione di Bradamante

Bradamante/suor Teodora: è l'intrepida guerriera ed è innamorata di Agilulfo. Bradamante ha un’armatura splendente, una sottoveste color topazio e un mantello color pervinca, è molto fiera di sé ed è anche molto bella. Alla fine della storia si innamora di Rambaldo.

Descrizione di Torrismondo

Torrismondo: è un cavaliere cupo. Andrà poi alla ricerca del santo Gral per far valere il suo onore e dichiarerà di esser figlio di Sofronia, la vergine salvata dai Briganti da Agilulfo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del libro "Il cavaliere inesistente"?
  2. Il tema principale del libro è la perfezione, rappresentata dal cavaliere Agilulfo che esegue ogni compito in modo impeccabile.

  3. Chi è Agilulfo e qual è la sua particolarità?
  4. Agilulfo è il protagonista del romanzo, un cavaliere di Carlo Magno che afferma di non esistere. È caratterizzato da un'armatura vuota e una voce metallica, eseguendo tutto in modo perfetto.

  5. Quali sono i luoghi principali in cui si svolge la storia?
  6. La storia si svolge inizialmente sotto le mura di Parigi, poi si sposta negli accampamenti cristiani, in Inghilterra, in Marocco e infine di nuovo in Francia.

  7. Chi è Gurdulù e quale ruolo ha nella storia?
  8. Gurdulù è lo scudiero di Agilulfo, caratterizzato da una personalità opposta a quella del cavaliere, essendo tutto corpo senza coscienza.

  9. Come si conclude la storia tra Bradamante e Rambaldo?
  10. Alla fine della storia, si scopre che Suor Teodora è in realtà Bradamante, che fugge con Rambaldo, con il quale si innamora.

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