Luigi Pirandello e la giara: un viaggio tra identità e autoritarismo

Luigi Pirandello: vita e opere

Luigi Pirandello Luigi Pirandello è stato uno dei più importanti scrittori e poeti italiani del XX secolo. È nato ad Agrigento, in Sicilia, nel 1867 da una famiglia borghese. Successivamente Pirandello si trasferì a Roma per completare gli studi universitari, specializzandosi in filologia romanza. Egli pubblicò diverse poesie e romanzi, ma è conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali, che hanno rivoluzionato il teatro moderno. Attraverso il tema della frantumazione dell'identità, riesce a indagare il relativismo psicologico e a esplorare le molteplici sfaccettature della realtà. Le opere più celebri di Pirandello per i romanzi sono; “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila” , mentre nel teatro è famoso per “Sei personaggi in cerca d'autore” e “Enrico IV”. Luigi Pirandello vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, dopo aver frequentato l'Accademia d’Italia e infine morì nel 1936 a Roma.

Arnoldo Mondadori editore, 1957.

Narrativa.

1.

Personaggi principali della giara

Don Lollò è il proprietario della giara che sarà protagonista della vicenda. Egli ha un carattere autoritario, è un proprietario terriero e nei rapporti con gli altri si dimostra piuttosto arrogante.

2. Zi Dima è un tipo fisicamente magro e ha un carattere introverso, come lavoro aggiusta le brocche e con gli altri è timido. 3. Avvocato Scimè, è l’avvocato di Don Lollò. Viene sempre interpellato da esso per aiuti burocratici.

4. Altri personaggi: contadini con cui il protagonista non aveva buoni rapporti.

Campagna siciliana.

Tempo della storia: tra il XIX e il XX secolo, non specificato l’anno Tempo del Racconto: ci sono vari flashback dove vengono raccontati alcuni dei precedenti atteggiamenti di Don Lollò, delle descrizioni di personaggi e delle sequenze dialogate

Il narratore è onnisciente perché è esterno dalla narrazione ma conosce pensieri, emozioni e motivazioni dei personaggi e quindi può descrivere la vicenda da una prospettiva completa e distaccata.

Trama della giara

Don Lollò Zirafa è un ricco e avaro proprietario terriero siciliano che è ossessionato dalla sua nuova giara (un grande recipiente che serve per conservare l'olio). Poco dopo averla acquistata, la giara si rompe, e Don Lollò, furioso, chiama un artigiano, Zi' Dima, per ripararla. Zi' Dima è un abile riparatore di ceramiche e decide di usare un nuovo metodo per riparare la giara dall'interno, rinforzando con delle fascette metalliche. Tuttavia, durante la riparazione, rimane accidentalmente intrappolato all'interno della giara e non riesce più a uscire. Don Lollò si trova di fronte a un dilemma: se rompesse di nuovo la giara per liberare Zi' Dima, perderebbe sia la giara che il costo della riparazione. Dopo un litigio, Don Lollò decide di lasciare Zi' Dima intrappolato all'interno, preferendo preservare la giara. La storia sembrerebbe concludersi con la giara intatta e l'artigiano prigioniero, però Zi’ Dima riesce a far arrabbiare il proprietario della giara durante la notte; cosicché egli in preda alla rabbia spinge la giara lungo la costa fino a quando essa sbatte contro un ulivo rompendosi e quindi Zi’ Dima riesce a liberarsi.

Temi della giara

- Diritto all'autodeterminazione: nella novella Zi' Dima cerca di esercitare la propria volontà e sfidare l'autorità di Don Lollò, pur essendo intrappolato nella giara. La sua determinazione a risolvere la situazione e a uscire dalla giara simboleggia il diritto di ogni individuo di agire secondo le proprie scelte e di ribellarsi contro le circostanze oppressive. - Lotta contro l'ingiustizia sociale: un esempio è Don Lollò con la sua avarizia e il suo comportamento autoritario. La sua preoccupazione per la giara e il modo in cui tratta Zi' Dima dimostrano una disparità di potere e una mancanza di giustizia, Infatti l'atteggiamento di Don Lollò nei confronti dell'artigiano riflette una società dove i più forti opprimono i più deboli, creando una lotta costante per il riconoscimento e il rispetto.

- Valore dell'integrità personale di fronte all'autoritarismo: La resilienza di Zi' Dima e la determinazione a non piegarsi alla volontà di Don Lollò dimostrano il valore dell'integrità personale. Zi' Dima cerca modi per ribellarsi e ristabilire il proprio controllo, mostrando che la dignità e la volontà di una persona possono prevalere anche in situazioni oppresse dall'autoritarismo.

Riflessioni sulla giara

La novella “La Giara” mi è piaciuta grazie a come l’autore ha esposto i fatti narrati. Infatti vede sotto un aspetto ironico il dilemma che si pone a Don Lollò. Ovviamente se ci si pensa la prima cosa che tutti avrebbero fatto era fare uscire subito Zi’ Dima, ma Don Lollò era quasi ossessionato da quella giara.