Concetti Chiave
- La Fattoria degli Animali di George Orwell è una critica alle dittature, in particolare al regime stalinista, attraverso una narrazione allegorica con animali protagonisti.
- Il romanzo inizia con la ribellione degli animali contro il proprietario umano, Mr. Jones, e la creazione di una società basata sui principi dell'Animalismo, che però degenerano in tirannia.
- I sette comandamenti dell'Animalismo rappresentano ideali di uguaglianza e libertà, ma vengono manipolati dai maiali al potere, simbolizzando la corruzione del potere.
- Il conflitto tra Snowball e Napoleon illustra dinamiche di potere e propaganda, con Napoleon che sfrutta l'ignoranza e la paura per consolidare il suo dominio.
- Orwell utilizza uno stile narrativo semplice e diretto, con un narratore onnisciente, per rendere accessibili i complessi temi politici e sociali del romanzo.
Indice
Biografia di George Orwell
La fattoria degli animali è uno dei romanzi diventati più famosi di George Orwell, il cui vero nome è Eric Arthur Blair che nacque nel 1903 in India, si trasferì da piccolo in Gran Bretagna e lì condusse i suoi studi.
Nel 1922 decise di tornare nel Paese natale e si arruolò nella polizia, che abbandonò dopo cinque anni perché in contrasto con i suoi ideali. Le sue opere fanno spesso riferimento a eventi da lui vissuti e sono sempre ricche del suo pensiero: si esprime contro ogni Totalitarismo e in generale contro ogni forma di ingiustizia e prepotenza, tra cui anche la Chiesa Cattolica e il capitalismo. Morì nel 1950 a Londra, dopo essersi trasferito molteplici volte, a causa della tubercolosi.Opere principali di Orwell
Tra le sue opere principali troviamo:
- Senza un soldo a Parigi e Londra (1933)
- Giorni in Birmania (1934)
- La figlia del reverendo (1935)
- Fiorirà l’aspidistra (1936)
- La strada di Wigan Pier (1937)
- Omaggio alla Catalogna (1938)
- Una boccata d’aria (1939) - La fattoria degli animali (1945)
- 1984 (1949)
Trama della fattoria degli animali
Questi ultimi due sono gli scritti che l’hanno reso più celebre, la Fattoria degli animali è un romanzo distopico che parla del totalitarismo di Stalin.
Ribellione e Animalismo
Inizia descrivendo il ritrovo degli animali della fattoria Il Maniero con Major, il maiale più vecchio di tutti che racconta di aver fatto un sogno in cui nel futuro la fattoria sarà controllata dagli animali. In questa riunione i presenti decidono di iniziare la Ribellione contro l’uomo per liberarsene ed essere finalmente indipendenti. Nella serata cantano tutti insieme per la prima volta “Bestie d’Inghilterra”, la canzone della loro Ribellione. Dopo tre notti Major muore e nei mesi successivi i tre maiali più influenti: Snowball, Napoleon e Squealer danno il nome “Animalismo” alla corrente di pensiero ideata da Major.
Vittoria e nuovi comandamenti
Una sera Mr Jones, il proprietario della fattoria, si dimentica di dare da mangiare agli animali e di mungere le mucche, così, quella stessa notte gli animali sfondano le porte del capanno con il cibo e si sfamano da soli. L’inizio della ribellione. Jones con i suoi uomini cercano di ripristinare l’ordine verso gli animali con le fruste, ma la risposta degli animali è a suon di cornate e calci. Gli uomini sono costretti a fuggire. La mattina seguente Snowball e Napoleon radunano i compagni e dicono loro di aver imparato a leggere e scrivere, così cambiarono il nome della fattoria in Fattoria degli animali e scrivono i sette comandamenti che riassumono i principi dell’Animalismo. Una specie di costituzione che deve essere rispettata da tutti gli animali. I suoi articoli dicono che:
1. Chiunque cammini su due gambe è un nemico.
2. Chiunque cammini su quattro gambe, o abbia ali, è un amico.
3. Nessun animale indosserà vestiti.
4. Nessun animale dormirà in un letto.
5. Nessun animale berrà alcolici.
6. Nessun animale ucciderà un altro animale
7. Tutti gli animali sono uguali.
Gli animali da quel giorno iniziano a lavorare da soli: raccolgono il fieno, falciano e coltivando i campi, ognuno da una mano come può. I maiali si limitano ad assumere il controllo della situazione, a dare comandi e ad organizzare il lavoro. La situazione piace a tutti gli animali che vivono felici senza umani. Ogni domenica fanno una riunione per organizzare la settimana successiva, istituiscono molti comitati, come quello per la produzione delle uova, e creano dei corsi di lettura e scrittura. Ma gli animali più stupidi non sono in grado di imparare a memoria l’alfabeto e nemmeno i sette comandamenti, così per loro la legge viene semplificata in uno slogan “Quattro gambe bene, due gambe male”.
Conflitti e tradimenti
Un giorno Jones e i suoi uomini tornano per riprendersi la fattoria, ma gli animali, soprattutto grazie ai maiali, riescono a scacciarli, la vittoria prende il nome di “Battaglia della stalla” e ad alcuni vengono riconosciuti dei premi.
Ascesa di Napoleon
Durante l’inverno Snowball propone di creare su un’altura un mulino a vento, così nelle settimane successive inizia a creare il progetto, tutti erano entusiasti di questa novità tranne Napoleon che si riteneva contrario alla cosa. Una domenica decidono di mettere ai voti questa proposta, quando Snowball riceve la maggioranza, il rivale ordina a nove cani che nessuno aveva mai visto, di inseguirlo, ma il maiale riusce a scappare per sempre dalla fattoria.
Declino e inganni
Da questo momento in poi Napoleon prende il comando della fattoria e lentamente cominciano a succedere cose vietate per legge: i maiali avevano deciso di farsi aiutare nella gestione del profitto da un avvocato, nonostante fosse vietato avere contatti con esseri umani, avevano iniziato ad alloggiare nella loro casa, a dormire nel loro letto, addirittura, decidono di far costruire il mulino, nonostante il loro capo si fosse sempre detto contrario alla cosa. Per giustificare questo cambiamento di idee dissero che Snowball aveva rubato il progetto a Napoleon e che era stato lui a distruggere il mulino una notte senza farsi vedere da nessuno, nonostante ci fosse stata una fortissima tempesta. Le condizioni di vita alla fattoria si fanno sempre più dure e per questo motivo alcuni animali iniziano a ribellarsi e per questo vengono giustiziati. Chi comandava sfrutta l’ignoranza dei compagni. Ad esempio cambiando il testo dei sette comandamenti o dicendo loro che ricordavano male le cose. Il libro si conclude con gli animali che vanno a vedere cosa sta succedendo nella casa di Jones e vedono i maiali su due zampe che fanno accordi con gli uomini bevendo e giocando a carte. Senza più riuscire a distinguere gli uni dagli altri.
Critica ai regimi totalitari
La Fattoria degli animali ha come tema principale la critica verso i regimi totalitari. Nello specifico a quello instaurato da Stalin nell’Unione Sovietica. Penso voglia sensibilizzare le persone sul modo attraverso cui la politica e soprattutto le dittature conformano la realtà a ciò che fa più comodo a loro negando anche l’evidenza. Quando nel libro si chiede ai maiali di leggere i sette comandamenti e loro li cambiano, così da essere sempre nella parte della ragione. Appunto per questo nel libro si possono vedere le caratteristiche comuni a tutte le dittature, quali: lo sfruttamento dell’ignoranza del popolo, in questo caso degli animali, da parte di chi è al potere; fomentare l’odio nei confronti di qualcuno, come fece Napoleon con Snowball; incitare a quello che noi oggi chiamiamo “nazionalismo”; e soprattutto, ogni dittatura prende piede da una crisi, quella che ha portato alla Ribellione nella fattoria è di tipo “sociale”, e quindi parte da una condizione pessima in cui il popolo si trova male promettendo di migliorare le cose, è in questo modo che le persone iniziano ad avere stima e rispetto di chi le comanda e alla lunga ne diventano dipendenti; chi si ribella viene eliminato; e chi comanda si differenzia dagli altri per il proprio carisma. Penso infatti che Orwell dopo aver spiegato tutte queste cose in modo piuttosto semplice nel libro volesse far capire quanto le libertà di ciascuno di noi siano importanti e di come queste sono sempre a rischio e che per questo motivo dobbiamo sempre mantenere vigile la nostra osservazione critica. Infine, penso volesse sensibilizzare su come l’unicità sia una ricchezza e di come sia inutile spersonalizzare gli individui, fattore tipico delle dittature.
Riflessioni personali sul libro
Sono un’amante dei libri che parlano delle dittature della prima metà del Novecento e questo libro mi è piaciuto moltissimo perché parla del comunismo e soprattutto del collettivismo in un modo alternativo e semplice. Penso che sia stato geniale Orwell a prendere degli animali come protagonisti di questa narrazione mettendoli in contrapposizione con gli uomini. Ha saputo spiegare in modo efficace, ma non pesante, i caratteri delle dittature. Durante la lettura mi è capitato di innervosirmi leggendo alcuni passaggi, soprattutto quelli in cui si giustiziavano degli innocenti, o quelli in cui si faceva uso dell’ignoranza per prendere il potere e quando si attribuiva a Snowball la responsabilità dei disastri che si verificavano nella fattoria, creando quindi un nemico fantastico negli animali, incutendo anche loro paura così da acquistare sempre più potere da parte di Napoleon e dei suoi aiutanti. Sono felice di averlo letto perchè non conosco molto bene la storia del comunismo, a differenza del nazismo e del fascismo. Le uniche cose di cui ero a conoscenza erano le cose imparate l’anno scorso in economia, in cui abbiamo parlato brevemente del collettivismo, senza però dilungarci, perciò penso che questo libro sia stato una buona introduzione a questo pezzo di storia che sono interessata ad approfondire. Penso che in futuro lo rileggerò, già adesso mi ha fatto piacere riconoscere alcune cose che ho studiato a scuola nelle righe del libro, soprattutto di economia,andando avanti a studiare sicuramente imparerò molte più cose su questi temi, di conseguenza spero un domani di saper trovare molte cose in più. Mi è piaciuto molto il modo di scrivere dell’autore, perciò penso che leggerò altri suoi libri.
- Casa editrice: Feltrinelli, pubblicato il 17 agosto del 1945.
- Analisi delle tecniche narrative:
● Narratore= è esterno, nascosto, onnisciente, attendibile, la focalizzazione è esterna e ciò permette al lettore di entrare nei panni degli animali senza essere influenzato.
● Tempo= la collocazione cronologica è generica/imprecisata, fabula e intreccio coincidono nella maggior parte della narrazione, ci sono delle prolessi e delle ellissi, per quanto riguarda la frequenza si alternano momenti in cui è singolativa e altri in cui è iterativa. Le sequenze sono perlopiù narrative, il ritmo è abbastanza incalzante.
● Spazio= i luoghi sono realistici, non sono presenti molte descrizioni; la narrazione si svolge principalmente nella Fattoria degli animali, in Inghilterra, anche se vengono citate altre località.
● Personaggi= la modalità di presentazione dei personaggi è indiretta e la loro caratterizzazione è composta dall’aspetto fisico, in alcuni momenti dell’introspezione psicologica, dalle condizioni economico sociali e dalle loro idee. I personaggi sono immaginari.
Tra i personaggi principali troviamo:
Napoleon= uno dei protagonisti, dal momento in cui determina lo sviluppo della vicenda; è un individuo;
Snowball= è anche lui uno dei protagonisti che però durante la narrazione diventa un antagonista (immaginario); è un individuo;
Mr. Jones= ha un ruolo molto importante nella storia perché quest’ultima nasce appunto con lo scopo di sconfiggerlo, è l’antagonista per eccellenza degli animali; è un tipo.
Major= nonostante sia presente in una piccola parte del libro ha un ruolo fondamentale perché è lui che propone la Ribellione e ne detta le prime regole; è un tipo.
Tra i personaggi secondari troviamo: Squealer, Clover, Boxer, Benjamin, Mollie, i cani di Napoleon, Minimus, Moses.
Ci sono poi numerose comparse.
● Stile= questo libro è caratterizzato da un lessico medio, la sintassi è organizzata secondo la paratassi, il registro linguistico è basso.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale de "La fattoria degli animali"?
- Chi sono i personaggi principali del romanzo e quale ruolo svolgono?
- Come viene rappresentata la manipolazione della verità nel romanzo?
- Quali tecniche narrative utilizza Orwell nel romanzo?
- Qual è l'importanza del personaggio di Major nella storia?
Il tema principale del romanzo è la critica ai regimi totalitari, in particolare quello di Stalin nell'Unione Sovietica, e come le dittature manipolano la realtà per il loro vantaggio.
I personaggi principali includono Napoleon, Snowball, Mr. Jones e Major. Napoleon diventa il leader autoritario, Snowball è il rivale esiliato, Mr. Jones è l'antagonista umano, e Major ispira la Ribellione.
La manipolazione della verità è rappresentata attraverso i maiali che cambiano i sette comandamenti per giustificare le loro azioni e mantenere il controllo sugli altri animali.
Orwell utilizza un narratore esterno e onnisciente, una cronologia generica, e uno stile di scrittura semplice con un lessico medio e paratassi per rendere la storia accessibile e coinvolgente.
Major è fondamentale perché è lui che ispira la Ribellione e stabilisce i primi principi dell'Animalismo, anche se appare solo all'inizio del romanzo.