Concetti Chiave
- Il libro racconta la storia di Samia, una bambina somala appassionata di corsa, che sogna di migliorare la condizione delle donne nel suo Paese.
- Supportata dal suo amico Alì, Samia continua ad allenarsi nonostante le difficoltà politiche e religiose in Somalia.
- Samia partecipa alle Olimpiadi di Pechino, diventando un simbolo di ispirazione per le donne musulmane nonostante le difficoltà incontrate.
- Con la salita al potere di Al-Shabaab, Samia affronta ulteriori ostacoli, ma mantiene viva la speranza di partecipare alle Olimpiadi di Londra.
- Determinata a raggiungere l'Europa, Samia intraprende un viaggio pericoloso, spinta dalla sua passione e dal desiderio di libertà.
Indice
Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella
In questo libro Giuseppe Catozzella racconta attraverso una narrazione interna la storia di Samia, una bambina originaria di Mogadiscio, in Somalia. Samia, proveniente da una famiglia molto povera, è nata per correre: è questa la sua passione. Grazie all’aiuto di Alì, un amico che la aiuta a migliorare le sue doti atletiche improvvisandosi suo allenatore, la protagonista matura il sogno di riscattare la condizione delle donne somale con la sua corsa.
Le condizioni della Somalia, tuttavia, peggiora notevolmente: l’irrigidimento politico e religioso si fa sempre più forte e il paese viene lacerato dal terrorismo. Samia è costretta ad allenarsi di notte, negli stadi vuoti, lontana dagli sguardi indiscreti e sopraffattori, nascosta agli occhi degli integralisti del suo Paese.

Evoluzione degli eventi
Dopo alcune vittorie nelle gare di corsa in Somalia, pur sommersa dalle difficoltà, riesce gareggiare alle Olimpiadi di Pechino e pur arrivando ultima diventa un modello, un simbolo per tutte le donne musulmane. Quando, però, Al-Shabaab sale al potere in Somalia, l’integralismo e il fanatismo religioso crescono e assumono maggior rilevanza nello Stato. Samia si ritrova sola, l’orribile situazione nel suo Paese le sta strappando via tutti i suoi cari, ma non ha paura di trovarsi da sola con il suo talento. L’animo della ragazzina è ancora acceso dalla speranza: il suo obiettivo è partecipare alle Olimpiadi di Londra. Si allena, corre, rinchiusa nel burka, sola, sotto le stelle della notte. Samia capisce che per poter correre alle olimpiadi deve prima raggiungere l’Europa e intraprende, quindi, il viaggio della speranza, rincorrendo la sua libertà e il suo sogno. È un viaggio infernale, duro, in cui le condizioni si fanno sempre più disumane e la speranza si fa sempre più grande.
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Domande da interrogazione
- Qual è la passione principale di Samia nel libro "Non dirmi che hai paura"?
- Quali difficoltà affronta Samia nel suo percorso per diventare un'atleta?
- Qual è l'obiettivo finale di Samia e come cerca di raggiungerlo?
La passione principale di Samia è la corsa, che rappresenta per lei un mezzo per riscattare la condizione delle donne somale.
Samia affronta numerose difficoltà, tra cui l'irrigidimento politico e religioso in Somalia, il terrorismo, e la necessità di allenarsi di notte per evitare gli integralisti.
L'obiettivo finale di Samia è partecipare alle Olimpiadi di Londra. Per raggiungerlo, intraprende un difficile viaggio verso l'Europa, cercando la libertà e inseguendo il suo sogno.