Concetti Chiave
- "A ciascuno il suo" è un romanzo poliziesco di Leonardo Sciascia ambientato negli anni '60 in Sicilia, centrato su un delitto legato alla mafia.
- La trama segue il professor Laurana, che indaga sull'omicidio del farmacista Manno e del dottor Roscio, scoprendo informazioni pericolose che portano alla sua scomparsa.
- Il romanzo sottolinea l'influenza della mafia sulla società siciliana, creando un clima di paura e omertà tra gli abitanti.
- I dialoghi e i personaggi evidenziano l'impossibilità di opporsi alla mafia, con Laurana rappresentato come un "cretino" per non adattarsi alla mentalità comune.
- Il titolo riflette un senso di possesso negativo, dove ognuno riceve ciò che si merita in una società dominata da bugie, silenzio ed egoismo.
A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia è un romanzo poliziesco ambientato negli anni 60 in Sicilia.
L'omicidio e le indagini
Un farmacista di nome Manno riceve una lettera anonima in cui viene minacciato di morte. Poco dopo durante una battuta di caccia il farmacista e il dottor Roscio vengono uccisi. A quel punto la polizia si interessa del fatto accaduto.
Il professor Laurana inizia a fare delle indagini che lo portano a scoprire troppe informazioni scomode a qualcuno sul delitto, al tal punto da provocare la sua scomparsa.Il ruolo della mafia
Il filo conduttore dunque è quello della mafia che regna sovrana e mette tutti gli abitanti nella paura. Il romanzo ha un chiaro intento comunicativo e un evidente messaggio che arriva immediatamente al lettore grazie ai dialoghi dei personaggi.
Personaggi e mentalità
Don Luigi, infatti, descrive e definisce Laurana un “cretino" poiché non si è adeguato alla mentalità che hanno tutti, non si è adeguato alle menzogne con cui sono coperte tutte le cose e uno come lui non può sconfiggere e opporsi alla mafia. Anche la moglie Luisa è una vittima del sistema perché rimane in un un atteggiamento omertoso senza opporsi alla situazione che a sua volta opprime anche lei.
Omertà e possesso
Nell'ottavo capitolo inoltre, il proverbio siciliano del padre del dottor Roscio: -il morto è morto diamo aiuto ai vivi- è la spiegazione che fornisce e delinea il quadro di un omertosa Sicilia che non può tragicamente essere liberata dalla mafia. Anche il titolo comunica un senso di possesso in senso negativo dove ogni persona ha ciò che si merita. Laurana non era un poliziotto, era solo un povero professore che ha provato a portare alla luce la verità in una società avvolta da bugie, silenzio ed egoismo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'evento scatenante delle indagini nel romanzo "A ciascuno il suo"?
- Come viene rappresentato il ruolo della mafia nel romanzo?
- Qual è il significato del proverbio siciliano citato nel romanzo?
L'evento scatenante è l'omicidio del farmacista Manno e del dottor Roscio, avvenuto dopo che Manno aveva ricevuto una lettera anonima di minaccia.
La mafia è descritta come un'entità dominante che incute paura tra gli abitanti, influenzando la mentalità e le azioni dei personaggi, e rendendo difficile opporsi al sistema.
Il proverbio "il morto è morto diamo aiuto ai vivi" riflette l'omertà e l'accettazione passiva della mafia in Sicilia, sottolineando l'impossibilità di liberarsi da questa oppressione.