Mika
di Mika
Ominide
5 min. di lettura
Vota 3,5 / 5

Concetti Chiave

  • Il romanzo racconta la storia di giovani ebrei ferraresi tra il 1938 e il 1941, focalizzandosi sull'amore adolescenziale tra il protagonista e Micol Finzi-Contini.
  • L'opera evidenzia l'impatto delle leggi razziali sulla vita quotidiana dei protagonisti, creando un rifugio temporaneo nel giardino dei Finzi-Contini.
  • La narrazione intreccia elementi decadenti e neorealisti, filtrando eventi storici attraverso la memoria soggettiva del narratore.
  • L'evoluzione del protagonista da adolescente idealista ad adulto consapevole è influenzata da Malnate, che lo introduce alla politica.
  • L'epilogo del romanzo rivela la tragica fine dei Finzi-Contini, offrendo una denuncia sottile e profonda degli orrori delle leggi razziali.

Il Giardino dei Finzi-Contini (scritto da Giorgio Bassani nel 1962) racconta la storia di un gruppo di giovani universitari ebrei ferraresi a cavallo tra il 1938 e il 1941. Il protagonista del Giardino dei Finzi Contini da quindicenne, disperato per un brutto voto agli esami di licenza ginnasiale, viene consolato dalla coetanea Micol Finzi-Contini, della ricca famiglia ebrea dei Finzi-Contini.

Indice

  1. Amore e separazione
  2. Ritorno e tensioni
  3. Crescita e maturazione
  4. Epilogo tragico
  5. Stile e denuncia

Amore e separazione

L'amore adolescenziale sboccia all'istante, ma da quando la famiglia Finzi-Contini cambia sinagoga i due non si vedono più.

Passano gli anni, e, quando vengono promulgate le leggi razziali, il protagonista viene allontanato dal club del tennis; ma Micol, sparita per nove anni, lo invita a venire a giocare a tennis a casa sua. Si forma così un gruppo di amici più o meno ventiquattrenni, costituito dal protagonista, Micol e il fratello Alberto, e l'amico operaio "il" Malnate. Il giardino dei Finzi Contini di BassaniLe giornate trascorrono spensierate nella quiete del giardino, al riparo dall'imperversare del fascismo e dall'odore di guerra che si sente in giro; lunghi momenti sono trascorsi a passeggiare e a discorrere all'ombra degli alberi da Micol e dal protagonista, in cui riaffiora il vecchio sentimento; e proprio nel momento in cui la loro relazione si stringe di più, Micol parte, e va a laurearsi a Venezia.

Ritorno e tensioni

Il protagonista trascorre ora le giornate aspettando, in compagnia del placido Alberto e del pragmatico Malnate, spesso a cena dalla famiglia Finzi-Contini. Ma quando Micol ritorna e lui d'impulso la bacia, il loro legame comincia a incrinarsi, fino a quando, dopo mesi di vani tentativi, Micol gli intima di lasciarla in pace, e di farsi vedere il meno possibile in casa sua.

Crescita e maturazione

Ma la speranza è l'ultima a morire, e lui comincia a frequentare assiduamente il Malnate, l'"adulto politicizzato", da cui è istruito alla politica, e grazie al quale abbandona lentamente il mondo idealizzato del Giardino, focolare delle sue adolescenziali passioni. E, dopo che il Malnate lo porta in un lupanare e dopo essersi trovato a discutere col padre da pari a pari di sesso, di politica e di amore, da ragazzo un po' cresciuto diventa adulto, e una notte, entrato di nascosto nel giardino di casa Finzi-Contini, finalmente si convince definitivamente e se ne va.

Epilogo tragico

Il romanzo termina così; in un breve epilogo di due pagine è narrata la fine di tutti i membri della famiglia Finzi-Contini: Alberto muore di tumore, gli altri sono deportati nei campi di concentramento. L'idealismo di Micol, quell'idealismo totale degli adolescenti, continua fino all'ultimo, fino a quando la vita, quella vera, lo annienta. Il Malnate, invece, il giovane maturo e conscio della situazione politica, muore in guerra sul fronte russo. E, finito l'idealismo, finita l'inconsapevolezza dell'"età fiorita", al protagonista uomo che racconta la storia in analessi non resta che un ricordo.

Stile e denuncia

La peculiarità del libro Il giardino dei Finzi Contini è la fusione di elementi decadenti e elementi neorealisti, dove l'elegia decadente filtra le vicende dell'Italia fascista e delle leggi razziali; l'oggettività del racconto lascia spazio a un io narrante che racconta la sua storia mediata attraverso il suo animo e la sua memoria, che dilata i periodi per lei più significativi relegando in poche righe o addirittura omettendo ciò che non è funzionale al ricordo; l'operazione di denuncia degli orrori della guerra non è quella compiuta negli altri romanzi neorealisti, dove i fatti sono brutalmente e oggettivamente enunciati per una funzione catartica, ma l'orrore delle leggi razziali è celato in tutto il libro Il giardino dei Finzi Contini, e si mostra per un attimo al lettore nelle due pagine dell'epilogo, dove l'"età fiorita" e il tempo della memoria lasciano posto allo stupro dell'intimo e ad un brusco elenco di morti. In questo modo la denuncia sicuramente non è più immediata di quella delle altre opere neorealiste, ma, a distanza di quarant'anni, più sottile e profonda.

Il Giardino dei Finzi Contini quindi descrive il dramma delle leggi razziali che coinvolge anche i protagonisti della vicenda raccontata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui si svolge "Il Giardino dei Finzi-Contini"?
  2. Il romanzo si svolge tra il 1938 e il 1941, durante l'epoca fascista in Italia, quando furono promulgate le leggi razziali che colpirono la comunità ebraica.

  3. Chi sono i principali personaggi del romanzo?
  4. I principali personaggi includono il protagonista senza nome, Micol Finzi-Contini, suo fratello Alberto, e l'amico Malnate.

  5. Come si sviluppa la relazione tra il protagonista e Micol?
  6. La relazione tra il protagonista e Micol inizia con un amore adolescenziale, ma si complica e si incrina quando Micol chiede al protagonista di lasciarla in pace.

  7. Qual è il ruolo del giardino nella storia?
  8. Il giardino dei Finzi-Contini rappresenta un rifugio dalla realtà esterna del fascismo e della guerra, un luogo di spensieratezza e idealismo giovanile.

  9. Come viene trattato il tema delle leggi razziali nel romanzo?
  10. Le leggi razziali sono un tema centrale, ma l'orrore è celato e si manifesta solo nell'epilogo, dove si narra la tragica fine della famiglia Finzi-Contini.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community