Concetti Chiave
- La storia inizia con una narrazione fantastica e fiabesca, concentrando molte sorprese e incidenti in pochi minuti.
- Le avventure paradossali del protagonista si risolvono in un epilogo che riporta la vita alla normalità, con l'unica conseguenza di un conto salato.
- La novella è ricca di dettagli surreali e gag, come il re indigeno affamato e il doganiere che parla italiano.
- Il racconto è diviso in due parti: una prima parte misurabile fino alla partenza e una seconda di durata incerta, misurabile col tassametro.
- Massimo Bontempelli, noto per il suo "realismo magico", esplora aspetti mitici nella realtà e crea un'atmosfera magica con precisione realistica.
Indice
Scoperta dei meccanismi della narrazione
Comincia da una storia fantastica e a tratti un po’ fiabesca la scoperta dei meccanismi della narrazione.
La prima parte del racconto abbraccia soltanto un arco di pochi minuti, ma in questi pochi minuti si condensano una tale quantità di sorprese e di incidenti da conferirle ugualmente un andamento rapido e incalzante, mentre nella seconda parte le avventure dell’io narrante si susseguono vorticosamente.
Avventure paradossali e surreali
Le paradossali avventure vissute con grande disinvoltura dal protagonista si riducono nell’epilogo a una sorta di parentesi: il cerchio del tempo si chiude, la vita torna come prima, la carrozza riparte, il treno aspetta sui binari. Unica conseguenza rilevante: una cifra salata da pagare.
Ricca di particolari surreali e di gag fulminanti, come quella del re indigeno e che muore di fame “non potendo andare a casa a mangiare” o il doganiere che fa “Pst. Pst” in… italiano, questa novella ha un ritmo velocissimo.
Giornata del protagonista
La giornata del protagonista si inaugura in modo apparentemente calmo e rilassante: molto tempo davanti prima di prendere il treno, qualche commissione in centro, le caramelle da comprare in pasticceria, un vetturino paziente che aspetta all’ombra con la sua carrozza.
L’inaspettato incontro con una vecchia amica modifica radicalmente il corso degli eventi.
Annotazioni di tempo e stile
Numerose le annotazioni di tempo, come il gustoso particolare del tassametro di una carrozza che continua a girare per settimane, mesi o forse anni. La prima parte del racconto, fino alla partenza del gruppo dei mancati duellanti per la più vicina città di mare, è esattamente misurabile. La seconda è di durata incerta, ma volendo stare al gioco di Bontempelli è misurabile in basa al conto del tassametro.
Massimo Bontempelli e il realismo magico
Massimo Bontempelli insegnante, giornalista, critico letterario e scrittore, scrisse numerose opere teatrali, romanzi, racconti, saggi, e fondò la rivista letteraria “Novecento”.
Guardò con attenzione ai linguaggi dei nuovi mezzi di comunicazione, come il cinema, e anche al romanzo d’appendice e alla musica jazz. Definì il proprio stile “realismo magico” in quanto nella realtà ricerca aspetti mitici e fantastici e scopre nel nostro mondo elementi meravigliosi e paradossali, una “atmosfera di magia” unita a “precisione realistica dei contorni”.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura narrativa del racconto "Avventure di terra e di mare"?
- Quali elementi surreali e comici sono presenti nella novella?
- Come Massimo Bontempelli definisce il suo stile letterario?
Il racconto è diviso in due parti: la prima parte copre pochi minuti ricchi di sorprese e incidenti, mentre la seconda parte presenta avventure vorticosamente susseguenti, culminando in un epilogo che riporta la vita alla normalità.
La novella include particolari surreali e gag fulminanti, come il re indigeno che muore di fame e il doganiere che fa "Pst. Pst" in italiano, contribuendo a un ritmo narrativo velocissimo.
Massimo Bontempelli definisce il suo stile come "realismo magico", cercando aspetti mitici e fantastici nella realtà e scoprendo elementi meravigliosi e paradossali nel nostro mondo.