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di M4R7A
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Concetti Chiave

  • Konrad Lorenz esprime amore per gli animali, sfatando pregiudizi sui loro comportamenti.
  • Il libro enfatizza il legame tra umanità e natura, sottolineando l'appartenenza dell'uomo al mondo naturale.
  • Descrive esperienze personali con animali, come taccole e un'ochetta, mostrando il loro attaccamento affettivo.
  • La seconda parte del libro offre consigli per adottare un cane, incoraggiando scelte consapevoli.
  • Il testo arricchisce il lettore con nuovi termini scientifici, ampliando il vocabolario.

Konrad Lorenz nato nel 1903 e morto nel 1989 scrisse diversi libri tra cui quello intitolato “L’anello di Re Salomone” di genere scientifico, che fu pubblicato nel 1967.

Lorenz, prima di iniziare a narrare le sue vicende personali vissute a stretto contatto con gli animali, ci propone una premessa da cui già emerge uno dei temi principali del testo.

Indice

  1. Amore per gli animali
  2. Esperienze con gli animali
  3. Taccole e oche
  4. Consigli sui cani

Amore per gli animali

L’autore infatti dimostra il suo amore indiscusso verso i suoi compagni di vita, indipendentemente dal loro comportamento e i danni che talvolta essi possono provocare.

Lo scrittore inoltre tende a sfatare i pregiudizi ed è contrario a chi “etichetta” una specie per alcuni particolari dell’atteggiamento e per questo lui spesso ricorre all’espressione “gatto falso, cane bugiardo”.

Il libro, dal mio punto di vista, è una specie di dialogo con l’autore che comprende ogni nostro dubbio e preoccupazione essendo stato anche lui, nel corso della sua vita, assalito da determinati pensieri.

Esperienze con gli animali

All’ inizio racconta dei numerosi tentativi che ha fatto per ottenere un bello e fruttuoso acquario; spiega quanta pazienza ha impiegato per resistere anche ai più insopportabili pesci predatori che di volta in volta divoravano altri pesciolini più indifesi, cosa che solo chi davvero ama la specie animale può fare.

Lorenz fa emergere nel suo racconto anche un altro tema che a mio parere corrisponde al messaggio finale:

“non è la natura che appartiene a noi, ma siamo noi che apparteniamo alla natura” e di conseguenza ognuno di noi vale quanto un cane, un serpente o addirittura la minuscola formica che senza neanche accorgersi qualcuno schiaccia per strada.

Taccole e oche

L’autore ci narra anche delle sue taccole, la prima si chiamava Cioc, poi ne ebbe altre sedici e, per non confonderle, gli mise dei cerchietti di colore diverso attorno alle zampette.

Ebbe un’altra esperienza simile a quella con Cioc ma con una ochetta che, appena aprì gli occhi vide Lorenz e, come sono solite fare le sue simili, da allora lo riconobbe come “mamma”.

Dopo vari tentativi di riportarla dalla vera madre Lorenz la accolse in casa sua e le diede il nome di Martina.

L’ochetta si era affezionata moltissimo a lui e appena egli si allontanava iniziava a piangere e lo seguiva persino durante le sue passeggiate; per non parlare della gelosia appena lui si avvicinava ad altre ochette.

Consigli sui cani

Konrad Lorenz dedica la seconda parte del suo libro interamente alla razza canina e un capitolo molto interessante da leggere e quello intitolato “consigli per la scelta di un cane”.

In questo capitolo lo scienziato ci dà dei consigli su come comportarci quando si prende la decisione di adottare un cane, ci dice di non accontentarci di una razza qualsiasi, ma di fare una scelta accurata e sapere a che situazioni si va incontro sia per quanto riguarda la razza scelta, sia per la specie in generale.

Il libro mi è piaciuto molto ed è stato un’occasione per imparare vocaboli nuovi e di genere scientifico che non sono utilizzati comunemente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è uno dei temi principali del libro "L'anello di Re Salomone"?
  2. Uno dei temi principali del libro è l'amore incondizionato di Konrad Lorenz verso gli animali, indipendentemente dal loro comportamento e dai danni che possono causare.

  3. Come affronta Lorenz i pregiudizi sugli animali nel suo libro?
  4. Lorenz sfata i pregiudizi sugli animali e si oppone a chi etichetta una specie basandosi su particolari atteggiamenti, usando espressioni come "gatto falso, cane bugiardo".

  5. Qual è il messaggio finale che emerge dal racconto di Lorenz?
  6. Il messaggio finale è che non è la natura che appartiene a noi, ma siamo noi che apparteniamo alla natura, e ogni essere vivente ha lo stesso valore.

  7. Cosa consiglia Lorenz nel capitolo dedicato alla scelta di un cane?
  8. Lorenz consiglia di non accontentarsi di una razza qualsiasi, ma di fare una scelta accurata e di essere consapevoli delle situazioni che si possono incontrare con la razza scelta e con la specie in generale.

Domande e risposte

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