Concetti Chiave
- Franz Kafka, scrittore di lingua tedesca nato a Praga nel 1883, esprime nelle sue opere il disagio e l'estraneità dell'uomo del Novecento.
- La sua produzione letteraria, pubblicata per lo più postuma, è caratterizzata da una realtà angosciante e onirica che distorce la percezione del lettore.
- Le opere più celebri di Kafka, come "Il processo", "Il castello" e "La metamorfosi", esplorano temi di incomunicabilità, assurdità e colpa non definita.
- Kafka affronta nelle sue opere il difficile rapporto con il padre, l'indifferenza della società borghese e l'emarginazione dovuta alle sue origini ebraiche.
- Il suo lavoro letterario rappresenta l'esistenza come priva di senso, con l'individuo ridotto a oggetto in un mondo regolato da leggi incomprensibili.
Franz Kafka
Agli inizio del XX secolo, nell’Europa centrale (Germania e Austria), una zona particolarmente vivace sul piano culturale, numerosi scrittori di lingua tedesca come Franz Kafka, Robert Musil e Thomas Man scrivono delle opere con cui esprimono il senso di disagio e di estraneità dell’uomo del Novecento
Kafka nasce a Praga nel 1883, da una famiglia ebrea.
Nella sua Lettera al padre, Kafka dimostra di essere oppresso dal rapporto difficile con suo padre, un uomo molto autoritario e insensibile.
Le sue opere sono state pubblicate quasi tutte postume (a cura dell’amico Max Brod), eccetto La metamorfosi. In tutti i suoi scritti, troviamo un aspetto comune: la presenza di una realtà angosciante che prende l’aspetto di un incubo che tuttavia rimane molto lucido. Le vicende narrate sono realistiche solo in apparenza; infatti, esse sono fantastiche e riguardano il sogno. Per tale motivo, esse creano un effetto straniante, cioè arrivano a dare al lettore una percezione della realtà distorta ed alterata per scoprirne gli aspetti più nascosti. Le vicende narrate sono sempre fantastiche, ma narrate come se si trattasse di un fatto reale In esse, il protagonista, che coincide con lo scrittore, e che è anche simbolo dell’uomo in generale, si trova a vivere in un mondo dominato dal rigore, schiacciato dal peso di una colpa non precisata di cui non è possibile arrivare a capire la causa e contro la quale è inutile proclamare la propria innocenza
Tre sono le sue opere più importanti: Il processo, Il castello, La metamorforsi
Il processo: nel giorno del suo trentesimo compleanno, il protagonista riceve la visita di due inviati del tribunale per notificargli che a suo carico esiste un processo. Egli cerca di organizzare la difesa e di provare la sua innocenza. Invece, tutti i personaggi con cui egli entra in contatto cercano di convincerlo ad accettare l’autorità del tribunale senza cercare di difendersi. Un anno dopo, senza motivazione, il protagonista viene prelevato da due sconosciuti che, senza dare alcuna spiegazione lo uccidono, conficandogli un coltello nel cuore. I temi del romanzo sono l’incomunicabilità, l’assurdo, l’inutilità della ricerca della verità
Il castello narra la vicenda di un agrimensore, di nome K. (i protagonisti dei romanzi di Kafka sono spesso indicati con “K.” per stare ad indicare che c’è una coincidenza con lo scrittore), che cerca di inserirsi, ma inutilmente, nella vita di un villaggio perché continuamente ostacolato dalla burocrazia.
La metamorfosi ha come protagonista un commesso viaggiatore che un mattino si trova trasformato in uno scarafaggio, vicenda che viene raccontata con una grande lucidità e se come si trattasse di un fatto reale.
I critici hanno cercato di capire l’origine ed il significato delle opere di Kafka che potrebbero risalire a questi elementi:
• un forte senso di colpa
• il difficile rapporto di Kafka con il padre
• l’indifferenza della società borghese e della burocrazia dell’impero austro-ungarico
• l’esclusione sociale dovuto al fatto che Kafka apparteneva alla comunità ebraica
Il tema dei suoi scritti
L’esistenza è assurda e non ha senso. L’individuo è privato di ogni personalità ed è ridotto ad una cosa; vive in un mondo regolato da leggi incomprensibili e senza significato, contro le quali ogni tentativo diu comprensione o di rivolta è inutile. Per questo si dice che le opere di Kafka si presentano come delle “allegorie vuote”. Infatti, Le vicende narrate sono prive di qualsiasi rispondenza con la realtà, esse rimandano ad un significato che volutamente non può essere capito, come non può essere capito il significato della realtà. Esse rappresentano il disagio dell’uomo moderno.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali opere di Franz Kafka e quali temi trattano?
- Qual è il significato del protagonista spesso indicato con "K." nei romanzi di Kafka?
- Quali sono gli elementi che potrebbero aver influenzato le opere di Kafka?
- Come viene descritta la realtà nelle opere di Kafka?
- Qual è il tema centrale dei scritti di Kafka secondo i critici?
Le principali opere di Kafka sono "Il processo", "Il castello" e "La metamorfosi". Trattano temi come l'incomunicabilità, l'assurdo, l'inutilità della ricerca della verità, e il disagio dell'uomo moderno.
Il protagonista indicato con "K." simboleggia una coincidenza con lo scrittore stesso, rappresentando l'uomo in generale che vive in un mondo dominato da leggi incomprensibili.
Gli elementi includono un forte senso di colpa, il difficile rapporto con il padre, l'indifferenza della società borghese, la burocrazia dell'impero austro-ungarico, e l'esclusione sociale dovuta all'appartenenza alla comunità ebraica.
La realtà nelle opere di Kafka è angosciante e assume l'aspetto di un incubo lucido. Le vicende sono fantastiche ma narrate come se fossero reali, creando un effetto straniante che distorce la percezione della realtà.
Il tema centrale è l'assurdità dell'esistenza, dove l'individuo è privato di personalità e vive in un mondo regolato da leggi incomprensibili, rendendo inutile ogni tentativo di comprensione o rivolta.