Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Georg Trakl, poeta austriaco, è noto per la sua partecipazione alla 1.a Guerra Mondiale e il suo tragico suicidio nel 1914.
  • Il poema "Im Osten" utilizza immagini potenti per descrivere il caos e l'oscurità della guerra.
  • La prima strofa confronta la rabbia dei soldati e la furia della battaglia a una tempesta d'inverno.
  • La seconda strofa rappresenta la sofferenza dei soldati morenti e gli spiriti dei caduti.
  • La terza strofa espande l'orrore della guerra alla popolazione civile, raffigurando donne in fuga e città assediate.

Indice

  1. Georg Trakl
  2. Im Osten
  3. Sul fronte orientale
  4. Commento

Georg Trakl

Georg Trakl è un poeta austriaco che ha partecipato all’inizio della 1.a Guerra Mondiale e che muore nel novembre 1914, suicida per overdose, dopo essere stato ricoverato all’ospedale militare di Cracovia in seguito ad uno shock subito durante la battaglia di Grodeck.

Im Osten

Den wilden Orgeln des Wintersturms
Gleeicht des Volkes finstrer Zorn,
Die purpurne Woge der Schlacht, Entlaubter Sterne.

Mit zerbochnen Brauen, silbernen Armen
Winkt sterbenden Soldaten die Nacht.
Im Schatten der herbstlichen Esche
Seufzen die Geister der Erschlagenen.

Dornige Wildnis umgürtet die Stadt.
Von blutenden Stufen jagt der Mond
Die erschrockenen Frauen.
Wilde Wölfe brachen durchs Tor.

Sul fronte orientale

Gli organi selvaggi della tempesta d’inverno
assomigliano all'oscura collera del popolo,
la purpurea onda della battaglia, di stelle sfrondate.

Con cigli infranti e braccia d’argento
la notte fa cenno ai soldati morenti.
Nell'ombra del frassino d’autunno
sospirano gli spiriti di coloro che sono caduti.

La città è cinta da una sterpaglia spinosa.
La luna scaccia dai sanguinanti gradini
le donne prese da terrore
Dei lupi selvaggi irruppero attraverso la porta.

Commento

Il tema è l’orrore della guerra che, in ogni strofa, è vista sotto un’angolazione diversa.
• 1.a strofa: la furia del combattimento, in cui forse la rabbia dei soldati in azione è paragonata ad una tempesta invernale
• 2.a strofa: descrizione di coloro che la guerra ha abbattuto ossia i feriti ed i morti. I soldati feriti, sotto il frassino stanno esalato il loro ultimo respiro
• 3.a strofa: la devastazione si estende fino a comprendere anche la popolazione civile e soprattutto le donne che fuggono impaurite dalle loro case, le cui porte sono abbattute dai soldati nemici
Nel componimento si nota una certa circolarità poiché esso si apre con la sensazione visiva dei “selvaggi organi” della tempesta d’inverno e si chiude con l’immagine dei nemici che irrompono nelle case, simili a lupi selvaggi.
La situazione descritta è caratterizzata da una forte disumanità: perché le stelle sono “sfrondate”, la notte ha “i cigli infranti” e i soldati nemici sono “selvaggi lupi”. L’ultima strofa ci presenta una serie di immagini non correlate fra di loro come la città circondata da una cortina cespugli di rovi, i gradini che sanguinano, la luna che fa fuggire le donne, i lupi che entrano nelle case. Anche se tali immagini risultano prive di connessione di loro e con il tema della guerra, in realtà evocano tutte il sangue e la violenza e comunque, complessivamente sembrano avere un carattere onirico. Si tratta di versi che trovano alla loro radice un notevole impatto emotivo, secondo la tecnica espressionista, e che ci danno una descrizione esatta dell’incubo creato dall’assurdità e dalla brutalità della guerra e, per estensione, una rappresentazione assai cupa del mondo contemporaneo.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Georg Trakl e quale fu il suo destino durante la Prima Guerra Mondiale?
  2. Georg Trakl era un poeta austriaco che partecipò all'inizio della Prima Guerra Mondiale e morì nel novembre 1914, suicida per overdose, dopo essere stato ricoverato all'ospedale militare di Cracovia a causa di uno shock subito durante la battaglia di Grodeck.

  3. Quali immagini utilizza Trakl per descrivere l'orrore della guerra nella sua poesia "Im Osten"?
  4. Trakl utilizza immagini potenti come "gli organi selvaggi della tempesta d’inverno" e "la purpurea onda della battaglia" per rappresentare la furia del combattimento, e descrive i soldati morenti e gli spiriti dei caduti sotto il frassino d’autunno.

  5. Come viene rappresentata la devastazione della guerra sulla popolazione civile nella poesia?
  6. La devastazione si estende alla popolazione civile, in particolare alle donne che fuggono impaurite dalle loro case, mentre i lupi selvaggi, simbolo dei soldati nemici, irrompono attraverso le porte.

  7. Qual è il significato delle immagini oniriche e disconnesse presenti nell'ultima strofa della poesia?
  8. Le immagini oniriche e disconnesse, come la città circondata da rovi e i gradini sanguinanti, evocano il sangue e la violenza della guerra, creando un impatto emotivo che rappresenta l'incubo dell'assurdità e brutalità della guerra e una visione cupa del mondo contemporaneo.

Domande e risposte

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