Concetti Chiave
- La Celestina è conosciuta attraverso due versioni: una del 1499 con 16 atti e una del 1502 con 21 atti, inizialmente intitolate rispettivamente "Commedia" e "Tragicommedia di Calisto e Melibea".
- L'opera è una commedia moralistica che avverte contro i pericoli dell'amore folle, esprimendo una visione pessimistica ma con tratti rinascimentali di ricerca della felicità.
- Non è né un romanzo né un'opera teatrale, ma un'opera dialogata in prosa concepita per essere letta ad alta voce, con elementi teatrali come la divisione in atti.
- La trama ruota attorno a Callisto, un giovane borghese innamorato di Melibea, e alla vecchia Celestina che fa da intermediaria, portando a eventi tragici.
- Il finale della commedia è drammatico, con la morte accidentale di Callisto e il suicidio di Melibea, lasciando il padre Plebero in lacrime.
Indice
Le due versioni dell'opera
Due versioni de La Celestina ci sono giunte: la prima del 1499 intitolata Commedia di Calisto e Melibea, composta da 16 atti; la seconda pubblicata nel 1502 di 21 atti apparsi con il titolo Tragicomedia di Calisto e Melibea. La commedia non poteva essere chiamata "commedia" perché non aveva un lieto fine, e non poteva nemmeno essere chiamata "tragedia", perché presentava personaggi di status sociale inferiore.
Il titolo e l'autore
Oggi l'opera si chiama La Celestina, titolo che risale al 1519 e si riferisce al personaggio principale dell'opera.
Un autore sconosciuto ha concepito la trama dell'opera e ha scritto il primo atto che è caduto nelle mani di Fernando de Rojas.
Poiché gli piaceva tanto, decise di scrivere altri 15 atti e intitolò lo spettacolo teatrale "Commedia di Calisto e Melibea". Anni dopo, Fernando de Rojas ha aggiunto 5 atti alla commedia che sono passati da 16 a 21 atti, e ha cambiato il titolo in "Tragicommedia di Calisto e Melibea".La natura dell'opera
La Celestina non è né un romanzo né un'opera teatrale, poiché è un'opera dialogata in prosa perché non poteva essere eseguita, era destinata ad essere letta ad alta voce. Presenta caratteristiche tipiche del teatro (divisione in atti e parti, indicazioni sul luogo in cui si svolge l'azione, ecc.
Lo scopo moralistico
Lo scopo della commedia è moralistico: è stata scritta per mettere in guardia gli amanti dalle conseguenze di un amore folle e dai pericoli che corrono i papponi fiduciosi*. La Celestina è dominata da una visione pessimistica e delusa del mondo. Tuttavia, una visione rinascimentale del godimento della vita e della ricerca della felicità ottenuta attraverso la realizzazione dei desideri.
La trama principale
Callisto, un cameriere dell'alta borghesia, incontrò una bella giovane donna di nome Melibea in un giardino, e se ne innamorò. Un giorno la incontrò di nuovo in città, vicino alla chiesa, e le espresse i suoi sentimenti, ma lei lo rifiutò. Calisto, triste e deluso, decise di seguire i consigli dei suoi servitori, Pármeno e Sempronio, e si avvalse dei servizi della vecchia Celestina come intermediario.
Pertanto, la strega intercedeva per le sue cattive arti e, grazie a lei, Melibea corrispondeva all'amore di Calisto. Sempronio e Pármeno hanno rivendicato parte del premio vinto dalla vecchia, ma lei si è rifiutata e alla fine l'hanno uccisa e sono fuggiti. Anche se in seguito sono stati catturati e la giustizia li ha uccisi.
Il tragico epilogo
Callisto visitava Melibea salendo una scala di corda nel suo giardino. Una notte, mentre il giovane era in giardino, scoppiò una rissa per strada. Il giovane voleva intervenire e, scendendo le scale, è caduto. Callisto morì, e Melibea, sapendo questo, si arrampicò su una torre e si gettò giù dalla cima.
La commedia si conclude con il pianto di Plebero, il padre di Melibea.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due versioni principali de "La Celestina"?
- Qual è lo scopo moralistico dell'opera "La Celestina"?
- Come si sviluppa la trama tra Calisto e Melibea?
- Qual è la visione del mondo presentata in "La Celestina"?
Le due versioni principali sono la "Commedia di Calisto e Melibea" del 1499 con 16 atti e la "Tragicomedia di Calisto e Melibea" del 1502 con 21 atti.
Lo scopo moralistico è mettere in guardia gli amanti dalle conseguenze di un amore folle e dai pericoli che corrono i papponi fiduciosi.
Calisto si innamora di Melibea, ma viene inizialmente rifiutato. Con l'aiuto della vecchia Celestina, Melibea corrisponde al suo amore, ma la storia finisce tragicamente con la morte di entrambi.
L'opera presenta una visione pessimistica e delusa del mondo, ma anche una visione rinascimentale del godimento della vita e della ricerca della felicità attraverso la realizzazione dei desideri.