Concetti Chiave
- Francisco de Quevedo Villegas was a Spanish writer and poet from a noble family in Madrid, born in 1580.
- He received an extensive education, studying with Jesuits and at the University of Alcalá de Henares, and pursued theology in Valladolid.
- Quevedo held significant diplomatic roles and was involved in political intrigues, including a conspiracy against Venice.
- Despite being married, he never had a lasting relationship, as he disdained women while desiring an ideal love.
- Fluent in multiple languages, Quevedo managed to escape capture in Venice by disguising himself as a beggar.
De Quevedo, Francisco - biografia
Francisco de Quevedo Villegas (Madrid, 14 settembre 1580 - Villanueva de los Infantes 8 settembre 1645) è stato uno scrittore e poeta spagnolo.
Di nobile famiglia, il padre ricopriva il ruolo di segretario della regina Anna d'Austria, la madre già al servizio della regina doveva trovarsi nel cortile dell'Infanta Isabella Clara, fece i primi studi con i Gesuiti, fece tutti i classici "Università di Alcalá de Henares" e studiò teologia a Valladolid.
Non piacevole e afflitto da una grave miopia, amico di Pedro Téllez-Girón terzo duca di Osuna, lo seguì per la prima volta a Palermo e poi a Napoli, e quando il duca non fu nominato viceré, fu segretario del Tesoro.
Tornò in Spagna nel 1634, sposò una vedova, Esperanza de Mendoza, dalla quale, però, si separarono presto. Pur desiderando un amore ideale, disprezzava le donne e, di fatto, non ha mai avuto una relazione duratura. Era a capo di importanti missioni diplomatiche, in particolare presso la Repubblica di Venezia (fu tra l'altro accusato di essere coinvolto in una cospirazione contro quest'ultima). Fu poi segretario del re a corte, ma dovette subire diverse persecuzioni politiche: prima per l'alternanza della fortuna del suo datore di lavoro, poi per un monumento contro il re che gli viene attribuito. Imprigionato per quattro anni a partire dal 1639, morì due anni dopo aver riconquistato la libertà.
Oltre ad avere un'ottima formazione nelle arti liberali, Quevedo conosceva perfettamente l'italiano, il francese, il latino, il greco, l'arabo e l'ebraico. Quando fu sospettato di aver partecipato a una cospirazione contro Venezia, riuscì a fuggire travestito da mendicante senza essere riconosciuto per il suo perfetto accento italiano.