nikina
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Concetti Chiave

  • Caio Giulio Cesare, discendente di nobile famiglia, è stato un influente condottiero e scrittore, noto per la sua abilità politica e militare.
  • Rifiutò il titolo di imperatore, nonostante fosse il primo a detenere tale potere, guadagnando il favore sia della plebe che dei nobili.
  • Il "De Bello Gallico" è un'opera fondamentale che narra la conquista della Gallia, combinando cronaca storica e analisi culturale delle tribù galliche.
  • Nel "De Bello Civili", Cesare esplora le complesse dinamiche politiche della Roma del tempo, mostrando uno stile di scrittura semplice e diretto.
  • Il suo percorso politico culmina con la sconfitta di Pompeo e la sua nomina a "Imperator", fino alla sua morte per mano di una congiura nel 44 a.C.
Caio Giulio Cesare è un personaggio complesso e interessante perchè si muove in varie direzioni. E' un personaggio storico, grande condottiero, uomo di cultura e scrittore interessante. Di nobilissima origine, seppe ingraziarsi i favori sia della plebe che dei nobili e pur diventando di fatto il primo imperatore, rifiutò sempre questo titolo. Fu uomo di grande fascino, ottimo diplomatico e grande stratega. Inizia un nuovo genere letterario, la cronaca storica: nel "De Bello Gallico" racconta, quasi come un diario, tutta la guerra che lui stesso fece in Gallia per conquistarla. Parla di sè in terza persona, per dare più oggettività alla narrazione. Non si limita a raccontare solo le battaglie ma inizia sempre con un'analisi approfondita della storia, geografia, usi, costumi e linguaggio della tribù dei Galli che vuole affrontare. Per cui i suoi Commentarii "De Bello Gallico" sono in effetti un'enciclopedia interessante e fonte di notizie di questa popolazione. Questo suo atteggiamento dimostra come egli preparasse attentamente ogni incontro, battaglia, scontro, documentandosi anche nel dettaglio sulle tribù con cui trattava. Questo forse è indirettamente il segreto del suo successo militare.
Più complessa è l'altra opera storica di Cesare, cioè il "De Bello Civili", perchè, più che la narrazione degli eventi, egli analizza la questione politica, gli umori, le difficoltà e la situazione della Roma dei suoi tempi.
Lo stile di entrambe le opere risulta semplice, scorrevole, senza ricercatezza ma grammaticalmente esatto e puntuale.
Della sua vita ricordiamo:
Cesare nacque a Roma nel luglio del 100 a.C. da una nobilissima famiglia. Ben presto diviene questore, e di qui inizia il suo "Cursus Honorum". Nel 60 a.C. forma con Crasso e Pompeo un'intesa, chiamata triunvirato, che gatantiva ai tre conterranei aiuto reciproco contro il Senato per ottenere consistenti vantaggi politici. Come abbiamo già detto partecipò a numerose guerre che diedero grande fama allo scrittore. Alla morte di Crasso nasce però l'antagonismo tra Cesare e Pompeo. Cesare sconfisse Pompeo a Farsalo divenendo così padrone assoluto della scena politica. Si fece nominare "Imperator" con l'intento di risanare il piano di organizzazione dello Stato, ma venne ucciso alle Idi di marzo dell'anno 44 a.C. da una congiura capeggiata da Bruto, ispirata alle idee repubblicane.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali di Cesare come scrittore e storico?
  2. Cesare è noto per aver iniziato un nuovo genere letterario, la cronaca storica, con opere come "De Bello Gallico" e "De Bello Civili". Il suo stile è semplice e scorrevole, e nei suoi scritti analizza dettagliatamente la storia, geografia, usi e costumi delle popolazioni che affronta.

  3. Come Cesare riuscì a ottenere il potere politico a Roma?
  4. Cesare formò un triunvirato con Crasso e Pompeo nel 60 a.C., garantendo ai tre aiuto reciproco contro il Senato per ottenere vantaggi politici. Dopo la morte di Crasso, sconfisse Pompeo a Farsalo, diventando padrone assoluto della scena politica.

  5. Qual è il significato delle opere "De Bello Gallico" e "De Bello Civili"?
  6. "De Bello Gallico" è un'opera che racconta la guerra in Gallia, fornendo un'analisi dettagliata delle tribù galliche, mentre "De Bello Civili" analizza la situazione politica e sociale di Roma, rendendo entrambe le opere fonti preziose di informazioni storiche.

Domande e risposte