Concetti Chiave
- Il componimento di Catullo si basa sul tema della falsità delle promesse amorose, con Lesbia che mente riguardo al suo amore per Catullo.
- Catullo spera ancora di convincere Lesbia alla fedeltà, nonostante la disparità nei loro sentimenti d'amore.
- Il contrasto tra il dolore autentico di questa poesia e il semplice gioco letterario in "La morte del passerotto" è evidente.
- L'uso di figure retoriche come l'iperbato e l'ipallage sottolinea le differenze tra la concezione dell'amore di Lesbia e quella di Catullo.
- Il componimento si chiude con un riferimento all'amicizia, un tema centrale nella poetica di Catullo.
Rispetto a La morte del passerotto, il tono di questo componimento è molto differente ed è costruito a partire dal topos della falsità delle promesse amorose fatte dall’amante. Lesbia mente a Catullo, che non è affatto il suo grande amore. In questa poesia però Catullo è ancora convinto di poter persuadere la cara amata alla fedeltà. Catullo è consapevole di una sproporzione degli affetti: l’amore di Catullo è assoluto, mentre Lesbia non contraccambia pienamente, aldilà di quello che afferma. I riferimenti al dolore e alle divinità in questo componimento sono veri e rispondono a un desiderio reale, mentre in La morte del passerotto il riferimento al dolore era solamente un divertimento letterario (intendendo divertimento nel suo senso etimologico, cioè “volgersi a cose secondarie”). Nel primo verso iucundum amorem è la concezione frivola di Lesbia, mentre nell’ultimo verso sanctae amicitiae pone in evidenza la concezione dell’amore propria di Catullo. In questo caso quindi il componimento non è circolare. L’iperbato è la divisione di due termini che sono intimamente legati perché vanno a formare un sintagma. Iucundum amorem è un iperbato, così come l’aggettivo perpetuum nel verso 2 è legato ad amorem. Nell’ultima riga c’è un'ipallage, figura retorica che gioca tra la concordanza grammaticale e la possibile concordanza logica. Il componimento si chiude con il termine amicitiae che ha un valore fondamentale nella poetica catulliana.