Concetti Chiave
- Il Circolo di Lutazio Catulo si distingue per raccontare eventi di vita leggera in epoche di crisi tramite poesie raffinate.
- Gli intellettuali del circolo pongono particolare attenzione al disimpegno come caratteristica delle epoche di crisi.
- Esistono due tipi di storiografia: quella oggettiva di modello greco e quella romanzata ellenistica.
- Durante questo periodo, il teatro non lascia testimonianze, mentre la retorica progredisce notevolmente.
- La retorica romana si evolve in asianesimo, con linguaggio sofisticato, e atticismi, con linguaggio semplice ed efficace.
Il Circolo Di Lutazio Catulo
Affianca e supera il Circolo degli Scipioni e ha l’obiettivo di raccontare eventi tipici delle epoche di crisi: avvenimenti di vita leggera scritti in poesie raffinate.
Viene posta dagli intellettuali al suo interno una particolare attenzione sul disimpegno caratteristico dei periodi di crisi.
Ci sono diversi tipi di storiografia: quella che riprende il modello greco di Tucidid ed è quindi obiettiva e scientifica dato che descrive solamente i fatti e quella di tipo ellenistico risalente al periodo di Alessandro Magno, più romanzata, in cui l’autore racconta la vicenda anche immedesimandosi negli agenti.
Il teatro implode su se stesso, non ci sono testimonianze risalenti a questo periodo, mentre la retorica, l’arte di saper comporre un discorso (più pratica dell’oratoria), è l’unico ambito della cultura romana che compie passi avanti mentre tutto il resto più o meno scompare, e assume due tendenze diverse:
l’ ASIANESIMO, che consiste nel riprendere la moda e la tecnica della scrittura asiatica, ricercata sofisticata e gonfia di termini difficili che colpisce l’uditorio con parole ad effetto
l’ ATTICISMO, la tendenza a cercare parole facili per coinvolgere l’uditorio perché a una minore complessità del lessico corrisponde una maggiore efficacia.