Anna___04
Genius
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Concetti Chiave

  • I Flavi, come la dinastia giulio-claudia, promossero intensamente le lettere e le arti per consolidare il loro potere.
  • Vespasiano fu innovativo nella cultura, istituendo la scuola pubblica, una biblioteca nel Foro della Pace e finanziando le arti.
  • Tito e Domiziano mostrarono un forte interesse per la poesia, con Domiziano che compose poemi epico-storici personali.
  • Il dispotismo di Domiziano portò all'ostilità della classe senatoria e a editti contro filosofi e retori.
  • Traiano e Adriano contribuirono alla letteratura con opere memorialistiche e pubblicazione di discorsi ed epistole.

Vita culturale durante la dinastia dei flavi e durante l’età di Traiano e Adriano

Anche i flavi, così come i principi della dinastia giulio-claudia, ebbero numerosi interessi culturali e svolsero attività di promozione delle lettere e delle arti; anch’essi controllavano più o meno severamente la vita degli intellettuali, ai fini di mantenere e rinsaldare il loro potere. Vespasiano scrisse dei Commentarii sulle sue gesta e prese importanti iniziative in ambito culturale, promuovendo la scuola pubblica, aprendo una biblioteca nel Foro della Pace e iniziando la costruzione dell'Anfiteatro Flavio.

Egli fu il primo a stipendiare a spese del fisco e finanziò generosamente poeti, artisti ed attori. Significativo fu il suo intervento nel campo dell'insegnamento; Vespasiano promosse cattedre finanziate dallo Stato, che se da un lato diede impulso agli studi, dall’altro rese ancora più dipendenti gli insegnanti al potere politico. Anche Tito ebbe un'ottima formazione culturale e interessi per la poesia. Ancora più interessato fu Domiziano, che si dedicò personalmente alla poesia, componendo uno o più poemi epico-storici. Il dispotismo di Domiziano gli suscitò l'odio della classe senatoria e per questo motivo la tradizione storiografica raffigurò l'imperatore sempre in una luce totalmente negativa. Con due editti Domiziano espulse filosofi e retori, e fece accusare e mettere a morte esponenti dell'opposizione aderenti allo stoicismo. Anche Traiano ed Adriano si dedicarono personalmente alla letteratura. Traiano si inserì nella tradizione memorialistica con un'opera, perduta, sulla guerra dacica. Adriano invece pubblicò discorsi ed epistole.

Domande e risposte