Dammacco
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Concetti Chiave

  • Il Satyricon esplora vari temi amorosi, tra cui l'amore omosessuale e sacrilego, con relazioni occasionali prive di profondità.
  • La tematica della morte è centrale, evidenziando la caducità del tempo e la figura del captor, cacciatore di testamenti, che sfrutta i ricchi liberti celibi.
  • Encolpio, protagonista del romanzo, è un anti-eroe amorale e vizioso, contrapposto all'eroe tradizionale virtuoso e coraggioso.
  • Gitone, il giovane amato, vive in un contesto di ambiguità morale, diviso tra le attenzioni di Encolpio e Ascilto.
  • Eumolpo, un poeta di dubbia moralità e talento, entra in scena come antagonista, segnando l'uscita di Ascilto dalla narrazione.
Temi e Personaggi del Satyricon

Temi
Amore: omosessuale, pedofilo, eterosessuale, sacrilego e divinizzato che si concretizza in rapporti occasionali, mai profondi e duraturi.

Morte: la morte preparata e attesa unita al tema della caducità del tempo. Secondo un noto costume dell’epoca, era nota la figura del CAPTOR (cacciatori di testamenti) che idolatrava i liberti più ricchi e soprattutto celibi per appropriarsi della contingenza dell’eredità. La plebe che languiva in un anonimato ontoso ricercava nel periodo lucaneo il successo nell’atto testamentario.

Personaggi
Il racconto ruota intorno alla vicenda d’amore omosessuale di Encolpio e Gitone, che vuole riprodurre, in forma degradata e provocatoria, le vicissitudini amorose di cui erano protagonisti giovani e fanciulli del romanzo sentimentale ellenistica. La narrazione è affidata allo stesso Encolpio che nelle sue vicende è accompagnato da Ascilto e Gitone:

Encolpio: vero protagonista del romanzo è un giovane scanzonato capace di intense esperienze amorose. È stato definito dalla critica come una sorta di “ANTI-EROE”: mentre l’eroe tradizionale incarnava i principi di moralità e coraggio, rappresentando un personaggio virtuoso, il protagonista del Satyricon invece, è vizioso e amorale. Inoltre, differisce dall’immaginario collettivo per la mancanza decisionale e risolutezza nelle circostanze.

Gitone: rappresenta il “giovane amato”costretto in più occasioni a dividersi fra le attenzioni dei due seduttori, Encolpio e Ascilto. È una figura labile dal punto di vista morale.

Eumolpo: (il nome in greco significa «bel canto») è un poetastro caratterizzato da un’incontenibile vena e dagli intensi trascorsi amorosi; il suo incontro con Encolpio segna, di fatto, l’uscita di scena di Ascilto. È tratteggiato come un personaggio negativo dal punto di vista morale e artistico.

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