Concetti Chiave
- Le "Historiae" di Tacito si concentrano sull'età dei Flavi, criticando gli storici del principato e lodando quelli repubblicani, esaminando gli eventi e le cause della guerra civile.
- Negli "Annales", Tacito narra il principato di Tiberio, evidenziando la sua trasformazione in tiranno, e analizza le figure di Germanico e Seiano, sottolineando il potere e la corruzione.
- L'opera descrive il principato di Claudio e Nerone, mostrando la debolezza di Claudio e la malvagità crescente di Nerone, con una narrazione fedele all'ordine cronologico.
- Tacito si impegna a narrare i fatti in modo oggettivo, riportando varie interpretazioni, ma la sua raccolta dettagliata di informazioni rende l'opera ambigua.
- Lo stile di Tacito è caratterizzato da un linguaggio arcaico e poetico, con frasi brevi e concise, utilizzando espressioni e metafore per effetti suggestivi.
Historiae
Le Historiae sono un'opera storiografica dedicata all'età dei Flavi. Le storie sono introdotte da un'ampia narrazione dove l'autore loda gli storici repubblicani, e condanna quelli del principato. Tacito espone gli argomenti di cui tratterà e ne sottolinea l'importanza.
All'interno dell'opera Tacito passa in rassegna i principali eventi che stanno caratterizzando la sua epoca e individua i fattori che conducono alla guerra civile.
Annales
Gli Annales sono introdotti da una breve prefazione in cui è presente un riassunto della storia romana, dalla monarchia alla repubblica, fino al principato.
Nei primi sei libri vengono narrati i fatti salienti del principato di Tiberio. Tacito individua nella figura di Tiberio la trasformazione dell'imperatore in un tiranno.
Nella prima parte il figlio di Tiberio, Germanico, assume un'importanza fondamentale.
Nella seconda parte domina la figura di Seiano, un individuo corrotto e malvagio, al quale Tiberio assegna il potere.
L'undicesimo e il dodicesimo libro riguardano il principato di Claudio, che viene descritto come un principe incapace e debole, condizionato dalle mogli Messalina e Agrippina.
Al principato di Nerone Tacito dedica tre libri. Anche qui è mostrata la trasformazione in una malvagia natura.
La trasformazione da imperatore a tiranno procede a pari passo con una serie di delitti.
In quest'opera è presente una grande fedeltà all'ordine cronologico in quanto la narrazione procede anno dopo anno.
All'interno dell'opera Tacito si prefigge l'obiettivo di narrare i fatti in modo oggettivo, dedicandosi alla raccolta di informazioni utili che mette a confronto. Tuttavia Tacito propone ai lettori più informazioni di uno stesso fatto, senza propendere per una o un'altra interpretazione. Lo scrupolo di registrare tutte le versioni finisce per determinare l'opera ambigua.
Emerge la convinzione che la repubblica si può solo ammirare ma non riavere. Man mano che il poeta esamina la concezione di potere assolutistico, la sua ideologia è sempre più amara e pessimistica.
Al centro della narrazione c'è l'individuo da cui dipendono i fatti. L'autore, pure esaminando gli aspetti della biografia di un certo personaggio, ne elimina i particolari.
Nella ricostruzione dei suoi personaggi Tacito si focalizza prima sulle qualità e sui difetti, per poi andare sulle caratteristiche fisiche. Per documentare i modi di fare di ogni personaggio riporta numerosi discorsi diretti che appaiono rielaborazioni di orazioni reali. Essi vengono impiegate sia per illustrare una situazione, sia per sviluppare dei temi politici.
Lo stile
Lo stile di Tacito presenza delle differenze in base diversi fattori. La lingua assume dei caratteri arcaici d poetici. L'autore fa uso di espressioni e metafore per ottenere degli effetti suggestivi.
Le frasi sono molto brevi e concise.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera principale di Tacito dedicata all'età dei Flavi?
- Come viene descritto il principato di Tiberio negli Annales?
- Qual è l'approccio di Tacito nella narrazione degli eventi storici?
- Quali sono le caratteristiche dello stile di Tacito?
L'opera principale di Tacito dedicata all'età dei Flavi è "Historiae", che introduce con una narrazione ampia e critica gli storici del principato.
Nei primi sei libri degli "Annales", Tacito descrive il principato di Tiberio come una trasformazione dell'imperatore in un tiranno, con figure come Germanico e Seiano che assumono ruoli fondamentali.
Tacito si prefigge di narrare i fatti in modo oggettivo, raccogliendo e confrontando informazioni senza propendere per una singola interpretazione, il che rende l'opera ambigua.
Lo stile di Tacito è caratterizzato da una lingua arcaica e poetica, con espressioni e metafore suggestive, e frasi brevi e concise.