daddolinaa
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Concetti Chiave

  • La riflessione sullo schiavo invita a considerarlo uguale, mostrando come la sorte possa invertire i ruoli sociali tra padrone e servo.
  • Si esorta a trattare gli inferiori come si desidera essere trattati dai superiori, sottolineando la reciprocità del potere.
  • Viene evidenziato che anche personaggi illustri e liberi, come Ecuba e Platone, sono stati schiavi, suggerendo l'incertezza del destino.
  • Consiglia di vivere con clemenza verso i servi, includendoli nelle decisioni e nei banchetti, criticando l'ipocrisia di chi finge superiorità.
  • Invita a trovare amicizia anche tra i servi, evitando di giudicare le persone dal loro mestiere o condizione sociale, ma dalla loro condotta.
Lucio saluta il suo Lucilio
10)
Vuoi tu pensare che questo che chiami tuo schiavo è nato dallo stesso seme, usufruisce dello stesso cielo, respira ugualmente, vive ugualmente, muore ugualmente! Tanto tu puoi vederlo come libero quanto lui può vederti come un servo. Con la sconfitta di Varo la sorte degradò socialmente molti uomini di nobilissima origine che attraverso il servizio militare aspiravano al grado di senatori: qualcuno lo fece diventare pastore, qualche altro guardiano di una casa. E ora disprezza pure l’uomo che si trova in uno stato in cui, proprio mentre lo disprezzi, puoi capitare anche tu.
Vis: da volo
Tu cogitare: principale
Istum…vocas: relativa
Ex isdem…ortume: esse, da orior deponente; infinitiva
Eodem frui: regge l’ablativo
Caelo: coordinata infinitiva
Aeque spirare: coordinata infinitiva
Aeque vivere: coordinata infinitiva
Aeque mori: coordinata infinitiva
Aeque: anafore
Tam…potes: principale
tam tu: allitterazione
tu illum: poliptoto
ille te: chiasmo
Quam…servum: comparativa
Variana…gradum: relativa con participio presente
Auspicantes: participio presente con valore attributivo
Fortuna depressit: principale
Alium…pastorem: principale
Ex illis: partitivo
Alium…casae: coordinata
Contemne… hominem: principale
In quam…contemins: temporale
Potes: relativa

11) Non voglio immettermi in un argomento vasto e discutere sul trattamento degli schiavi verso i quali siamo molto superbi, crudeli e insolenti. Tuttavia questa è la sintesi dei miei consigli: comportati con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore si comportasse con te. Tutte le volte che ti verrà in mente quanto potere hai sul tuo schiavo, pensa che il tuo padrone ha su di te altrettanto potere.
Nolo…immittere: principale
Et…disputare: coordinata
In quos superbissimi…sumus: relativa
Superbissimi: asindeto
Haec…summaest: principale
Sic…vivas: principale
Vivas: congiuntivo esortativo
Quemadmodum…velis: congiuntivo potenziale
Vivere: modale
Quotiens…venerit: temporale
Quantum…liceat,..mentem: principale
Tantundem…licere: infinitiva

12) “Ma io” dico “non ho alcun padrone”. Sei ancora giovane; forse lo avrai. Non sai a che età anche Ecuba diventò schiava, e Creso, e la madre di Dario, e Platone, e Diogene?
At ego..dominum: principale
Bona aetas est: principale; dat. possesso con tibi sottinteso
Forsitan habebis: principale
Qua..coeperit. interrogativa diretta
Qua Croesus..qua..qua..qua..Diogenes: coordinate
Qua…qua..qua..: anafore
Nescis: principale

13)
Vivi con il tuo servo con clemenza, anche con cortesia e includilo nei discorsi, nelle decisioni, e ai banchetti. A questo punto tutta la schiera dei raffinati mi griderà “nulla è più umiliante, niente è più vergognoso”. Eppure io potrei sorprendere quelli stessi mentre baciano la mano di servi altrui.
Vive…quoque: principale
Et…admitte: coordinata
Et in consilium: coordinata
Et in convictum: coordinata
hoc…delicatorum… nihil turpius: principale
hos ego…manum:relativa + participio

14) Non vedete ciò, come i nostri antenati, abbiano eliminato ogni rancore dei nostri padroni, ogni oltraggio verso gli schiavi? Chiamarono il padrone padre di famiglia, gli schiavi -cosa che dura ancora nei mimi domestici-, stabilirono un giorno di festa, nel quale, e non in quello solo, i padroni mangiassero con i loro servi ma in quelli senz’altro; permisero loro di avere incarichi importanti in casa, amministrare la giustizia, e considerarono la casa un piccolo Stato.
Ne…videtis: principale
Quam omnem… detraxerint: regge abl. Servis e dominis (interrogativa) honores...gerere: infinitiva
Dominis, servis: abl. Dipendenti da dextraerint
Dominum…appellaverunt: principale permiserunt: principae
Servos…durat: relativa
Familiares: coordinata
Instuerunt…vescerentur: relativa impropria valore finale
Sed quod utique: coordinata
ius dicere: infinitiva
et domum.. esse: infinitiva
iudicaverunt: coordinata

15) Cosa dunque? Inviterò alla mia tavola tutti gli schiavi? Non più che tutti gli uomini liberi. Erri se pensi che io respingerò quelli di un lavoro troppo umile, per esempio quel mulattiere o quel bifolco. Non li giudicherò per il loro mestiere, ma per la condotta: della propria condotta ciascuno è responsabile, il mestiere invece lo assegna il caso. Alcuni cenino con te perché ne sono degni, altri affinché lo diventino; se infatti tra loro c’è qualcosa di servile in un umile conversazione, il frequentare persone più degne lo cancellerà.
Quid…mea: principale
Erras: principale
Si existimas: ipotetica
Me…relecturum: (esse sottinteso) infinitiva
Ut puta…bubulcum: incidentale
Non ministeriis: (e moribus) compl. limitazione
Illos aesistimabo: principale
Sed morbus: coordinata
Sibi…mores: principale
quidam cenent: congiuntivo esortativo
tecum: principale
quia digni sunt: causale
quidam: coordinata
ut sint: finale
si quid..conversatione: compl. di origine
servile est: protasi periodo ipotetico
honestiorum..excutiet: principale
Ministeria…assignat: coordinata

16) Non è, mio Lucilio, che devi cercare un amico soltanto nel foro o nel senato: se starai attento con cura, lo troverai in casa. Spesso un buon materiale non serve senza un artista: prova e fa esperienza. Cos’come è stolto chi non esamina il cavallo da comprare ma guarda la sella e le briglie, ancora più stupido chi osserva un uomo dall’abbigliamento o dalla condizione sociale, che ci sta addosso come una veste.
Non est: principale
Quod…quaeras: consecutiva
Si…attenderis: condizionale
Saepe…artifice…experire: principali
Quemadmodum…est: principale
Equum empturus: part. Futuro
non ipsum inspicit: relativa
sed…frenos: coordinata
sic..est: principale
quae.. est: relativa
aestimat: relativa

17) “E’ uno schiavo”. Ma forse è libero nell’animo. “E’ uno schiavo”. Ciò lo danneggia? Mostrami chi non lo sia: chi è schiavo della lussuria, chi dell’avarizia, chi dell’ambizione, tutti della speranza, tutti della paura. Ti mostrerò un ex console servo di una vecchietta, ti farò vedere giovani nobilissimi schiavi di pantomimi: nessuna schiavitù è più vergognosa di quella volontaria.
Ostende: principale
Alius: triplice anafora
Dabo…servientem: principale
Dabo divite: coordinata
ostendam…pantomimorum: coordinata
nulla…est: principale
quam voluntariam: comparativa

Domande da interrogazione

  1. Qual è il messaggio principale di Lucio riguardo al trattamento degli schiavi?
  2. Lucio sottolinea che gli schiavi sono esseri umani come i loro padroni e che dovrebbero essere trattati con rispetto e umanità, suggerendo di comportarsi con gli inferiori come si vorrebbe che i superiori si comportassero con noi.

  3. Come Lucio descrive la condizione di schiavitù e libertà?
  4. Lucio afferma che la schiavitù non è solo una condizione fisica ma anche mentale, e che molte persone sono schiave di passioni e desideri, mentre alcuni schiavi possono essere liberi nell'animo.

  5. Qual è l'opinione di Lucio sui rapporti sociali tra padroni e schiavi?
  6. Lucio incoraggia un rapporto più umano e rispettoso tra padroni e schiavi, suggerendo che i padroni dovrebbero includere gli schiavi nei discorsi e nei banchetti, e che la dignità di una persona non dovrebbe essere giudicata dal suo mestiere.

  7. Cosa dice Lucio riguardo alla ricerca di amici?
  8. Lucio consiglia di non cercare amici solo tra le persone di alto rango sociale, ma di prestare attenzione anche a coloro che si trovano vicino, come gli schiavi, poiché la vera amicizia si basa sulla qualità personale e non sulla condizione sociale.

  9. Come Lucio vede la schiavitù volontaria?
  10. Lucio considera la schiavitù volontaria, come quella verso le passioni e i desideri, la forma più vergognosa di schiavitù, poiché è una scelta personale e non imposta da altri.

Domande e risposte