Concetti Chiave
- Seneca considera la filosofia come una "legge per la vita", guidando il comportamento corretto e coerente degli individui.
- I "principi morali" di Seneca sono generali e devono essere seguiti dai proficienti in tutte le loro decisioni pratiche.
- La "legge di natura" include principi base universali che necessitano di interpretazione continua per guidare le scelte di vita.
- La fondazione dei principi morali sulla natura enfatizza la comunione fondamentale tra tutti gli esseri umani.
- Il linguaggio giuridico descrive la legge di natura come una struttura che guida il comportamento umano in modo descrittivo e prescrittivo.
Seneca - Norme e principi
Rivendicare il ruolo di “legge per la vita” per la filosofia ci dà un primo senso etico del concetto di “legge di natura”: filosofia come “stile di vita” (techne tou biou), che ci indica come comportarci in una maniera corretta e coerente, quindi ricalcando l’essere organizzato, direttivo e impersonale della legge. È in tal modo che Seneca spesso descrive i “principi morali”, rimarcandone la generalità, a cui i proficientes devono aderire e avere come riferimento in tutte le loro decisioni pratiche. E sono necessari dei decreti (decreta) per interpretare tali precetti (praecepta), cioè “leggi morali” che determinano il valore di base di tutto le cose, cioè totius vitae leges e vivendi iura. Un genere di “legge” che guida lo sviluppo del nostro carattere e integrità morale, che stabilisce un limite per il ruolo della ricchezza e del piacere nella nostra esistenza. Analogamente, la Natura è presentata come un’insegnante, alle cui leges ci riferiamo per modellare la nostra vita.
In questa prima accezione dell’idea di legge, la “legge di natura” è l’insieme di principi di base che si applicano in modo uniforme, in senso generale. Per questo motivo richiedono una continua interpretazione, che condurrà a degli standard per gli uomini impegnati nelle scelte della vita. Tali leggi sono naturali in quanto, ovviamente, radicate nella natura.
La fondazione dei principi morali sulla comprensione della natura ha un’importante conseguenza, specificamente in uno dei suoi decreta: la fondamentale comunione di tutti gli esseri umani. La natura stessa ci ha fatti tutti cognati e ha instillato in ognuno di noi l’amore per i nostri simili. È un principio morale di base il legame sociale fondamentale che unisce tutti gli uomini e ad esso ci si riferisce solitamente con il linguaggio giuridico, facendone una legge di natura. È una legge sia descrittiva che prescrittiva, risultato di una struttura naturale che riguarda in modo generico tutti gli esseri umani, fatto da cui derivano prescrizioni generali per quanto riguarda il nostro comportamento.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della filosofia secondo Seneca?
- Come si interpretano i principi morali secondo il testo?
- Qual è la conseguenza della fondazione dei principi morali sulla natura?
La filosofia è vista come una "legge per la vita", uno stile di vita che guida il comportamento corretto e coerente, simile alla legge impersonale e direttiva.
I principi morali richiedono decreti per la loro interpretazione, stabilendo leggi morali che determinano il valore delle cose e guidano lo sviluppo del carattere e dell'integrità morale.
La conseguenza è la comunione fondamentale di tutti gli esseri umani, un legame sociale che è un principio morale di base e viene considerato una legge di natura.