LauraMara
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Concetti Chiave

  • I Dialogi di Seneca sono giunti in 16 libri con sottotitoli che chiariscono l'oggetto, ma senza indicazioni cronologiche precise.
  • La trilogia a Sereno, composta dai Dialogi "de constantia sapientis", "de otio" e "de tranquillitate animi", è rivolta a un giovane vicino a Nerone.
  • Sereno rappresenta un tipo comune tra gli uomini politici sotto Nerone, interessati a una filosofia che dia senso alle loro attività.
  • Seneca propone un modello di comportamento quotidiano realistico e praticabile secondo i principi stoici.
  • Sereno, il proficiens, cerca di avanzare verso la saggezza e la felicità attraverso l'impegno politico e la vita sociale.
Dialogi di Seneca
I Dialogi ci sono giunti in 16 libri, la compilazione non è dovuta a Seneca. Ciascun dialogus nel manoscritto che ce li tramanda è accompagnato da un sottotitolo che chiarisce l'oggetto specifico della trattazione. Non è possibile la datazione perché non ci sono riferimenti a fatti esterni che permettano un'indicazione cronologica. Tradizionalmente si inizia con l'analisi della così detta trilogia a sereno: cioè tre Dialogi al Neo Sereno.
I tre Dialogi sono i: de costantia sapientis, il de otio e il de tranquillitate animi. Il neo sereno è un giovane facoltoso di rango equestre vicino a Nerone perché sotto di lui esercita la carica di prefetto dei vigili. Sereno rappresenta un tipo diffuso tra gli uomini impegnati in attività politica e sotto Nerone. Uomini dediti alla propria attività, ma anche interessati a una proposta filosofica. Una proposta filosofica che dia un senso assoluto alle loro attività. Sono attività pesantemente condizionate da un monarca assoluto come Nerone. Seneca in questa trilogia cerca di dare precetti con l'istanza parenetica di convincere il suo destinatario dell'opportunità di certi comportamenti. eneca analizza i comportamenti politici possibili secondo il modello del sapiens. Lo stoicismo presenta la figura topica del saggio è chi si astiene da tutto, chi vive in una rocca tutta sua. Seneca ci presenta il sapiens non tanto nella sua condotta reale, ma per dare un modello realistico di comportamento quotidiano. Vuol dire che l'intento di Seneca in questi tre scritti è quello di mostrare una proposta etica praticabile, secondo i principi dello stoicismo (niente di irraggiungibile). In Sereno quindi rappresenta il proficiens, cioè colui che attraverso lo sforzo e il controllo quotidiano tenta di progredire sulla strada della segheria e della felicità, senza ritirarsi su una rocca d'Avorio, ma a contato con l'esterno, con la vita sociale, con l'attività politica. Fornisce una giustificazione teorica e pratica all'uomo che vive l'impegno politico attivo, però intende perfezionarsi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della trilogia a Sereno di Seneca?
  2. L'obiettivo principale della trilogia a Sereno di Seneca è fornire una proposta etica praticabile secondo i principi dello stoicismo, mostrando un modello realistico di comportamento quotidiano per chi è impegnato in attività politica, come Sereno.

  3. Chi è Sereno e quale ruolo rappresenta nei Dialogi di Seneca?
  4. Sereno è un giovane facoltoso di rango equestre vicino a Nerone, che rappresenta un tipo diffuso tra gli uomini impegnati in attività politica. Nei Dialogi, Sereno è il proficiens, colui che cerca di progredire verso la saggezza e la felicità attraverso lo sforzo e il controllo quotidiano.

  5. Come viene presentato il modello del sapiens nei Dialogi di Seneca?
  6. Nei Dialogi di Seneca, il modello del sapiens non è presentato come un ideale irraggiungibile, ma come un modello realistico di comportamento quotidiano. Seneca cerca di convincere il suo destinatario dell'opportunità di certi comportamenti, fornendo precetti etici praticabili per chi vive l'impegno politico attivo.

Domande e risposte