Concetti Chiave
- Gli Epigrammata di Marziale rappresentano la sua opera principale e più matura, influenzata da autori come Catullo.
- La struttura dell'opera si compone di un momento di attesa e una conclusione, con aspetti comici posti alla fine.
- Marziale utilizza l'enumerazione per enfatizzare i tratti dei personaggi e riflette sulla condizione del letterato.
- Lo stile varia con il tipo di epigramma, alternando linguaggio colloquiale a termini gergali e volgari.
- Gli artifici linguistici mirano a rappresentare fedelmente la realtà che il poeta intende descrivere.
Marziale, Marco Valerio - Epigrammata
Gli Epigrammata sono l'opera principale e più matura di Marco Valerio Marziale.
La struttura
La struttura degli Epigrammata risente dell'influenza di alcuni autori a lui precedenti, come Catullo. Della poetica catulliana Marziale riprende soprattutto l'aggressività delle sue narrazioni, ma non gli attacchi personali.
All'interno dell'opera è possibile notare la collocazione degli aspetti più comici alla fine.
L'intera struttura è costruita in funzione della conclusione finale, che deve apparire inaspettata al lettore.
Altro aspetto che caratterizza gli Epigrammata è l'utilizzo di enumerazione al fine di enfatizzare le caratteristiche di un determinato personaggio.
Il poeta dà, all'interno dell'opera, spazio alle polemiche verso i critici e riflette sulla tipica condizione di letterato.
Lo stile
Lo stile cambia a seconda del tipo di epigramma.
Il linguaggio è tipicamente colloquiale, anche se è frequente l'utilizzo di termini di uso gergale e volgare.
Gli artifici linguistici di cui Marziale si serve sono finalizzati a conferire all'opera una maggiore aderenza alla realtà che il poeta intende rappresentare.