Concetti Chiave
- Tibullo si discosta dal neoterismo, non cercando di essere un poeta erudito e preferendo la semplicità nei temi trattati.
- L'amore nei suoi scritti è spesso idealizzato e sognante, piuttosto che una reale esperienza vissuta.
- Tibullo esalta la vita campestre e i culti religiosi antichi, evitando le influenze materialistiche dell'epoca augustea.
- La sua poesia presenta una struttura aperta e semplice, con immagini che si sviluppano in distici elegiaci.
- Lo stile di Tibullo è caratterizzato dall'uso frequente dell'iperbato, creando un effetto musicale e armonioso.
Tibullo rispetto al neoterismo non vuole essere poeta doctus, non fa dell’erudizione un elemento fondamentale di prestigio e di distinzione. L’autore non può essere neanche considerato complicato sul piano dell’intreccio. Per quanto riguarda la tematica amorosa, in Tibullo l’amore è più che altro sogno, vagheggiamento, fantasia, proiezione di desideri e non narrazione di un’esperienza realmente vissuta. Soprattutto nel caso del I libro l’amore non è un amore violentemente passionale, non è una sensualità struggente, ma è un amore dolce e maturo. Nel caso di Nemesi Tibullo non cerca l’eternità dell’affetto, non implora questa personalità così negativa di stare accanto a lui per sempre, ma serve all’autore per mettere in scena la lotta interiore, il conflitto dei sentimenti. Tibullo è originale nel tema della vita dei campi, perché non fu soltanto Virgilio ad esaltare la poeticità della vita campestre. Legato al tema della campagna è anche il tema religioso, dove Tibullo è abbastanza lontano dalle mode imperanti nell’età augustea che sostanzialmente riconducevano al materialismo di stampo epicureo, ma è sinceramente legato agli antichi culti agresti a cui a dedicato tutto il secondo libro. Al tema della religiosità si collega il culto della famiglia e del focolare domestico, contrapponendolo al vizioso contesto urbano. A differenza di Virgilio la storia non entra minimamente in Tibullo, quindi la vita dei campi è realmente idealizzata, è anti-storia.
Tibullo non è poeta doctus, quindi la sua poesia è abbastanza semplice, infatti evita complicazioni tematiche e ruota intorno ad una serie di tematiche convenzionali. Presenta una struttura abbastanza essenziale, è una struttura “aperta” perché tende a generare un accumulo di immagini piuttosto che a costruire un sistema architettonicamente più compiuto. Queste immagini che si generano e si susseguono tendono a loro volta a essere molto esili e a risolversi nel giro di un distico elegiaco. Lo stile a detta di alcuni è uno stile medio, che evita il realistico, il quotidiano, ma evita anche il sublime. Le soluzioni stilistiche che Tibullo introduce è la frequenza dell’iperbato, che viene utilizzato in modo molto preciso e fa sì che il sintagma aggettivo-sostantivo sia separato in modo tale che l’aggettivo chiuda il primo emistichio e il sostantivo chiuda il secondo. L’effetto è una musicabilità prevedibile che al tempo stesso dà armonia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio di Tibullo nei confronti del neoterismo?
- Come viene rappresentato l'amore nella poesia di Tibullo?
- Quali sono i temi principali nella poesia di Tibullo oltre all'amore?
Tibullo non si considera un poeta doctus e non fa dell'erudizione un elemento fondamentale. La sua poesia è semplice e ruota intorno a tematiche convenzionali, evitando complicazioni tematiche.
L'amore in Tibullo è più un sogno e una fantasia che una narrazione di esperienze vissute. È un amore dolce e maturo, non passionale o sensuale, e serve a rappresentare il conflitto interiore.
Oltre all'amore, Tibullo esalta la vita campestre e il tema religioso, legato agli antichi culti agresti. Contrappone la vita rurale al contesto urbano e idealizza la vita dei campi come anti-storia.