Concetti Chiave
- La retorica greca si sviluppò grazie alle condizioni politiche delle città-stato, dove parlare in pubblico era essenziale per l'attività politica.
- I logografi erano esperti di retorica a cui i cittadini si rivolgevano per comporre discorsi difensivi per i tribunali.
- Esistono tre tipi principali di oratoria: giudiziaria, deliberativa e dimostrativa, ognuna con scopi e strutture specifiche.
- Sofisti come Protagora e Gorgia insegnavano tecniche di argomentazione, sostenendo tesi contrapposte e il potere seduttivo della parola.
- Il canone degli oratori attici include figure come Lisia, Isocrate e Demostene, che furono modelli di eloquenza per il loro stile e capacità oratorie.
L’oratoria
La retorica greca dalle origini al V secolo a.C.
Lógos, manifestazione del pensiero attraverso la parola, essenziale in ogni forma di vita associata
Le condizioni politiche e sociali delle città - stato greche, che richiedevano a chiunque volesse essere politicamente attivo di parlare in pubblico, favorì lo sviluppo della retorica.
Nascita della figura del logografo: esperti di retorica a cui i cittadini si rivolgevano per farsi comporre l’orazione che avrebbero dovuto tenere in tribunale per difendersi.
• Oratoria giudiziaria
Discorso giudiziario diviso in:
Esordio
Narrazione
Argomentazione
Epilogo
• Oratoria deliberativa: discorsi rivolti ad un’assemblea investita di poteri decisionali
• Oratoria dimostrativa: discorsi celebrativi, elogi, orazioni funebri, commemorazioni ecc..
Sofisti
Maestri di eloquenza, insegnavano ai giovani le tecniche dell’argomentazione logica e dialettica
o Protagora: indica come scopo dell’educazione l’apprendimento delle tecniche che permettono di rendere più forte anche la causa più debole. Sostiene il principio dei doppi discorsi, secondo il quale per ogni argomento è possibile sostenere due tesi opposte.
o Gorgia: considerava oggetto della retorica il verosimile e non la verità, che giudicava inconoscibile (l’essere non si può pensare né esprimere - nulla esiste, se anche qualcosa esiste, non è conoscibile. Se è conoscibile, non è comunicabile).
Gorgia risaltava la forza psicagogica della parola, cioè il potere del discorso di ammaliare gli ascoltatori e convincerli della propria tesi perché sedotti e incantati dal fascino delle parole pronunciate.
Canone degli oratori attici
In età ellenistica fu redatto un canone dei dieci oratori attici più valenti, che vennero scelti come modelli da imitare.
o Lisia: fu logografo, è il massimo rappresentante dell’oratoria giudiziaria. Fu ammirato per la capacità di esporre i fatti con straordinaria chiarezza e vivacità e per la grande abilità nell’etopèa, che consiste nella riproduzione del carattere del personaggio che deve pronunciare il discorso. Fu assunto come modello anche per il suo stile semplice e naturale e per il linguaggio puro.
o Isocrate: aprì una scuola di retorica ad Atene, dove mise al centro dell’educazione l’arte della parola come vasto complesso di conoscenze. Il suo stile era caratterizzato da periodi ampi e complessi, strutturato con criteri di simmetria e armonia.
o Demostene: il più celebre oratore dell’antichità. Fu uomo politico attivamente impegnato nelle complesse vicende della sua epoca (sottomissione della Grecia alla Macedonia). Scrisse infatti molte orazioni deliberative. La potenza e il vigore delle sue orazioni lo resero un modello unico dell’oratoria politica, ammirato soprattutto per l’abilità nel ricorso al pathos e la capacità di suscitare intense emozioni nel pubblico.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali forme di oratoria nella retorica greca?
- Chi erano i sofisti e quale ruolo avevano nell'insegnamento della retorica?
- Qual era il contributo di Lisia all'oratoria giudiziaria?
- Perché Demostene è considerato un modello unico dell'oratoria politica?
Le principali forme di oratoria nella retorica greca erano l'oratoria giudiziaria, l'oratoria deliberativa e l'oratoria dimostrativa.
I sofisti erano maestri di eloquenza che insegnavano ai giovani le tecniche dell'argomentazione logica e dialettica, come Protagora e Gorgia, che enfatizzavano l'importanza del discorso persuasivo.
Lisia era un logografo ammirato per la sua chiarezza e vivacità nell'esporre i fatti, e per la sua abilità nell'etopèa, riproducendo il carattere del personaggio nel discorso, con uno stile semplice e naturale.
Demostene è considerato un modello unico dell'oratoria politica per la potenza e il vigore delle sue orazioni, la sua abilità nel ricorso al pathos e la capacità di suscitare intense emozioni nel pubblico.