Giuliapinzetti94
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Concetti Chiave

  • La retorica greca si sviluppò grazie alle condizioni politiche delle città-stato, dove parlare in pubblico era essenziale per l'attività politica.
  • I logografi erano esperti di retorica a cui i cittadini si rivolgevano per comporre discorsi difensivi per i tribunali.
  • Esistono tre tipi principali di oratoria: giudiziaria, deliberativa e dimostrativa, ognuna con scopi e strutture specifiche.
  • Sofisti come Protagora e Gorgia insegnavano tecniche di argomentazione, sostenendo tesi contrapposte e il potere seduttivo della parola.
  • Il canone degli oratori attici include figure come Lisia, Isocrate e Demostene, che furono modelli di eloquenza per il loro stile e capacità oratorie.

L’oratoria

La retorica greca dalle origini al V secolo a.C.

Lógos, manifestazione del pensiero attraverso la parola, essenziale in ogni forma di vita associata

Le condizioni politiche e sociali delle città - stato greche, che richiedevano a chiunque volesse essere politicamente attivo di parlare in pubblico, favorì lo sviluppo della retorica.

Nascita della figura del logografo: esperti di retorica a cui i cittadini si rivolgevano per farsi comporre l’orazione che avrebbero dovuto tenere in tribunale per difendersi.

• Oratoria giudiziaria
Discorso giudiziario diviso in:
 Esordio
 Narrazione
 Argomentazione
 Epilogo

• Oratoria deliberativa: discorsi rivolti ad un’assemblea investita di poteri decisionali
• Oratoria dimostrativa: discorsi celebrativi, elogi, orazioni funebri, commemorazioni ecc..

Sofisti
Maestri di eloquenza, insegnavano ai giovani le tecniche dell’argomentazione logica e dialettica

o Protagora: indica come scopo dell’educazione l’apprendimento delle tecniche che permettono di rendere più forte anche la causa più debole. Sostiene il principio dei doppi discorsi, secondo il quale per ogni argomento è possibile sostenere due tesi opposte.

o Gorgia: considerava oggetto della retorica il verosimile e non la verità, che giudicava inconoscibile (l’essere non si può pensare né esprimere - nulla esiste, se anche qualcosa esiste, non è conoscibile. Se è conoscibile, non è comunicabile).
Gorgia risaltava la forza psicagogica della parola, cioè il potere del discorso di ammaliare gli ascoltatori e convincerli della propria tesi perché sedotti e incantati dal fascino delle parole pronunciate.

Canone degli oratori attici
In età ellenistica fu redatto un canone dei dieci oratori attici più valenti, che vennero scelti come modelli da imitare.
o Lisia: fu logografo, è il massimo rappresentante dell’oratoria giudiziaria. Fu ammirato per la capacità di esporre i fatti con straordinaria chiarezza e vivacità e per la grande abilità nell’etopèa, che consiste nella riproduzione del carattere del personaggio che deve pronunciare il discorso. Fu assunto come modello anche per il suo stile semplice e naturale e per il linguaggio puro.

o Isocrate: aprì una scuola di retorica ad Atene, dove mise al centro dell’educazione l’arte della parola come vasto complesso di conoscenze. Il suo stile era caratterizzato da periodi ampi e complessi, strutturato con criteri di simmetria e armonia.

o Demostene: il più celebre oratore dell’antichità. Fu uomo politico attivamente impegnato nelle complesse vicende della sua epoca (sottomissione della Grecia alla Macedonia). Scrisse infatti molte orazioni deliberative. La potenza e il vigore delle sue orazioni lo resero un modello unico dell’oratoria politica, ammirato soprattutto per l’abilità nel ricorso al pathos e la capacità di suscitare intense emozioni nel pubblico.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le principali forme di oratoria nella retorica greca?
  2. Le principali forme di oratoria nella retorica greca erano l'oratoria giudiziaria, l'oratoria deliberativa e l'oratoria dimostrativa.

  3. Chi erano i sofisti e quale ruolo avevano nell'insegnamento della retorica?
  4. I sofisti erano maestri di eloquenza che insegnavano ai giovani le tecniche dell'argomentazione logica e dialettica, come Protagora e Gorgia, che enfatizzavano l'importanza del discorso persuasivo.

  5. Qual era il contributo di Lisia all'oratoria giudiziaria?
  6. Lisia era un logografo ammirato per la sua chiarezza e vivacità nell'esporre i fatti, e per la sua abilità nell'etopèa, riproducendo il carattere del personaggio nel discorso, con uno stile semplice e naturale.

  7. Perché Demostene è considerato un modello unico dell'oratoria politica?
  8. Demostene è considerato un modello unico dell'oratoria politica per la potenza e il vigore delle sue orazioni, la sua abilità nel ricorso al pathos e la capacità di suscitare intense emozioni nel pubblico.

Domande e risposte