Concetti Chiave
- La precettistica è un genere letterario che trasmette procedure per ottenere risultati specifici, come illustrato nel "De Agri Cultura".
- Il titolo "De Agri Cultura" ha una doppia valenza: coltivare la terra e lo spirito, collegando gestione agricola e rapporti umani.
- L'opera fornisce consigli su coltivazione, gestione del bestiame, attrezzature e schiavi, per massimizzare profitto e sostenibilità.
- Tratta della moralità nella gestione degli schiavi, suggerendo che il buon trattamento aumenta la produttività.
- Contrappone la città, vista come luogo di perdizione, alla campagna, considerata un ambiente sano e moralmente superiore.
La precettistica latina e il De Agri Cultura
La precettistica è un genere letterario che ha l’obiettivo di tramandare la procedura corretta per ottenere un determinato risultato. L’opera più importante è il “De Agri Cultura”, il cui significato letterale è “sulla coltura della terra” (italianizzato in “Sull’Agricoltura”); in latino il termine “cultura” deriva dal verbo “colo”, che significa raccogliere, estrarre i frutti di ciò che è stato coltivato, e corrisponde sia all’italiano “coltura” sia a “cultura”, ha un valore pratico e teorico. Il titolo permette di ricavare due significati, ovvero l’intento di coltivare in maniera effettiva il terreno e anche di coltivare lo spirito: a una corretta gestione dell’agro corrisponde una corretta gestione dei rapporti umani e dell’animo attribuendo una sanità morale alla vita pratica dei campi.L’opera offre suggerimenti riguardo la corretta procedura di coltivazione da un punto di vista di gestione e di lavoro pratico con l’obiettivo fondamentale di ottenere il massimo profitto e ricavo possibile senza consumare in poco tempo il terreno; spiega come vanno gestiti il bestiame, anche da lavoro, le attrezzature e gli schiavi. Per questi ultimi, illustra anche quanto sia giusto pagare e quale sia la vita che devono condurre: non devono mangiare troppo perché rischiano di consumare più di quanto producono, ma nemmeno troppo poco perché ciò gli impedirebbe di lavorare come si deve; devono abituarsi al poco senza eccedere per condurre una vita sana.
Da questi consigli pratici si allarga a compiere un’analisi sulla moralità della vita dei campi: gli schiavi vanno trattati bene perché se si affezionano rendono di più; affianca un velo di moralità anche alla dicotomia tra città e campagna:
la città è un luogo di perdizione, ciò che avviene è dettato dalla gestione politica, che non è sempre sana
la campagna è un luogo sano, i ritmi quotidiani sono scanditi dalla natura dunque sono validi e sani. La vita di campagna è sacrificio che produce risultati e ottenere la ricchezza a fronte di un duro lavoro è sano e giusto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del "De Agri Cultura"?
- Come viene trattata la moralità nella vita dei campi secondo il testo?
- Qual è il significato del termine "cultura" nel contesto del "De Agri Cultura"?
L'obiettivo principale del "De Agri Cultura" è fornire suggerimenti sulla corretta procedura di coltivazione per ottenere il massimo profitto senza esaurire rapidamente il terreno, includendo la gestione del bestiame, delle attrezzature e degli schiavi.
La moralità nella vita dei campi è enfatizzata attraverso il trattamento degli schiavi, che devono essere trattati bene per rendere di più, e la dicotomia tra città e campagna, dove la campagna è vista come un luogo sano e giusto rispetto alla città.
Nel contesto del "De Agri Cultura", il termine "cultura" deriva dal verbo latino "colo" e ha un duplice significato: coltivare effettivamente il terreno e coltivare lo spirito, associando la gestione dell'agro a una gestione morale e pratica della vita.