Didone91
Habilis
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Concetti Chiave

  • Le origini di Roma sono influenzate da popolazioni indoeuropee e non, che si stanziarono nella penisola italica nel II millennio a.C.
  • La penisola italica era abitata da diverse popolazioni: Veneti, Liguri, Latini, Falischi, Umbri, Sabelli, Oschi, Messapi, Sanniti, Campani, Lucani, Bruzzi, Elimi, Sicani, Siculi, e Sardi.
  • Gli Etruschi, di lingua non indoeuropea, si estendevano dal Tevere all'Arno, influenzando l'Umbria e l'Appennino ligure.
  • I Greci fondarono colonie nell'Italia meridionale dall'VIII secolo a.C., creando la Magna Grecia, con insediamenti significativi in Puglia, Calabria, Campania e Sicilia.
  • I dialetti delle popolazioni indoeuropee erano simili, catalogati come indoeuropeo, mantenendo tracce delle lingue indigene di sostrato.
Popoli della Penisola Italica

Le origini di Roma sono dovute alle popolazioni indoeuropee e non che si stanziarono nella penisola nel II millennio a.C. Fra il III e il II millennio a.C. popolazioni seminomadi dell’Asia centrale e dell’Europa continentale mossero verso l’Asia mediorientale e verso l’Europa occidentale. I dialetti erano simili e vennero catalogati come un’unica lingua, l’indoeuropeo, il quale si sparse nelle zone che essi andavano ad occupare e conservarono qualche traccia delle lingue indigene dette “di sostrato”. Per fare una distinzione fra tali popolazioni, si sa che: nella Pianura Padana dimoravano i Veneti, nel nord-ovest della penisola i Liguri, sul versante occidentale dell’Italia centrale i Latini si stanziarono a sud del Tevere e avevano il Tirreno ad ovest e i Colli Albani ad est mentre i Falischi – a essi strettamente collegati – dimorarono a nord del Tevere. Poi vi sono le tre popolazioni del blocco italico o osco-umbro che sono: gli Umbri che si erano stabiliti a nord sul versante centro-orientale dell’area appenninica, i Sabelli (Sabini, Volsci ed Equi) che vivevano ad est dei Latini e gli Oschi a sud.
Sul versante orientale verso sud vi erano i Messapi, tra le odierne Campania e Calabria vi erano i Sanniti e ad ovest di essi i Campani, sul versante ionico a sud dei Sanniti troviamo i Lucani mentre in Calabria abitavano i Bruzzi; nelle isole c’erano Elimi, Sicani e Siculi in Sicilia e i Sardi in Sardegna.
Infine menzioniamo gli Etruschi che fanno parte dei popoli di lingua non indoeuropea che venivano chiamati Tyrrhenói dai Greci e Tusci dai Latini: si estesero dal Tevere all’Arno arrivando a toccare anche parte dell’odierna Umbria giungendo sino all’Appennino ligure e al mar Adriatico.
I Greci, dall’VIII secolo in poi, fondarono colonie nell’Italia meridionale che chiamarono Magna Grecia per il numero e l’importanza di tali insediamenti: in Puglia ricordiamo Taranto; in Basilicata e Calabria Metaponto, Crotone, Reggio etc.; in Campania Cuma, Napoli e Paestum; in Sicilia Siracusa, Gela, Messina, Agrigento, Catania e Selinunte.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le principali popolazioni che si stanziarono nella Penisola Italica nel II millennio a.C.?
  2. Le principali popolazioni includevano i Veneti, i Liguri, i Latini, i Falischi, gli Umbri, i Sabelli, gli Oschi, i Messapi, i Sanniti, i Campani, i Lucani, i Bruzzi, gli Elimi, i Sicani, i Siculi, i Sardi e gli Etruschi.

  3. Quali erano le caratteristiche linguistiche delle popolazioni indoeuropee nella Penisola Italica?
  4. Le popolazioni indoeuropee parlavano dialetti simili che furono catalogati come un'unica lingua, l'indoeuropeo, che si sparse nelle zone occupate, mantenendo tracce delle lingue indigene di sostrato.

  5. Quali colonie greche furono fondate nell'Italia meridionale e quali erano le loro importanze?
  6. I Greci fondarono colonie come Taranto, Metaponto, Crotone, Reggio, Cuma, Napoli, Paestum, Siracusa, Gela, Messina, Agrigento, Catania e Selinunte, chiamando l'area Magna Grecia per il numero e l'importanza di tali insediamenti.

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