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Concetti Chiave

  • Plauto, nato tra il 255 e il 250 a.C. a Sarsina, è noto per aver dedicato la sua carriera esclusivamente alla commedia latina chiamata palliata, caratterizzata da ambientazioni greche.
  • Le sue opere sono classificate in 21 commedie sicuramente autentiche, 90 spurie e 19 dubbie, suddivise in cinque categorie basate su temi come inganni, avventure e scoperte risolutive.
  • La struttura tipica delle commedie di Plauto segue tre fasi: conflitto iniziale, peripezie e lieto fine, con personaggi frequenti come il vecchio, il giovane, lo schiavo e la donna.
  • Il servus, o schiavo, è un personaggio centrale nelle opere di Plauto, spesso motore della trama attraverso inganni e astuzie, adattando storie greche al contesto romano.
  • Plauto utilizza vari registri linguistici, dal sermo familiaris al linguaggio giuridico e religioso, creando neologismi che suscitano nel pubblico la comicità ricercata.

Plauto - Vita e opere

Plauto nasce tra il 255 e il 250 a.C. a Sarsina e muore nel 184 a.C. a Roma.
Conosciuto anche con il nome "falso" Titus Maccius Plautus per l'inesistenza di una gens Maccia, perchè come sappiamo, tra i nobili romani era diffusa la tria nomina che comprendeva il prae nomen, la gens e il cognomen (Caio Iulius Caesar).
Nel caso di Plauto Titus è il prae nomen e Maccius Plautus il cognomen.
Maccus era una delle quattro maschere fisse dell'Atellana (una forma drammatica preletteraria romana) e Plautus era forse legato ai piedi piatti o nudi che era la modalità di recitazione degli attori nell'Atellana.

Plauto fu il primo autore latino a dedicarsi ad un solo genere letterario: la palliata (commedia latina di ambientazione greca).

Fece talmente successo che alla sua morte 130 opere avevano il suo nome e oggi possono essere suddivise in: 21 genuine (sicuramente di Plauto, 90 spurie (sicuramente non di Plauto) e 19 dubbie.
Le sue commedie possono dividere in cinque gruppi:

    Commedie della beffa: incentrata sugli inganni
    Commedie del romanzesco: con la presenza di avventure
    Commedie dell'agnizione: si basano su una scoperta che risolve i problemi
    Commedie dei sosia: sono presenti equivoci che nascono da persone che si fanno credere altre
    Commedie dei caratteri: basata sulle caratteristiche di un personaggio

Le commedie di Plauto si dividono in tre fasi:

    Il conflitto iniziale;
    Le peripezie;
    Il lieto fine.

I personaggi frequenti sono:

    il vecchio, senex che può essere severus (severo), libidinosus (dissoluto) e lepidus (gaudente);
    il giovane, adulescens ;
    lo schiavo, servus, che può essere callidus (scaltro) o currens (esecutore d'inganni);
    la donna;
    il lenone, leno;
    la prostituta.

Il servo, nelle commedie plautine, è una figura fondamentale perchè motore delle sue opere. Il pubblico vede il ruolo importante del servo nell'ingannare il padrone, e suscita l'immedesimazione che però non è pericolosa perchè, essendo una palliata (ambientazione greca), gli eventi recitati sono possibili solo ad Atene (Licet haec Athenis).
Plauto, infatti, prende le storie greche e le adatta al mondo romano (transcodificazione o traduzione artistica).

Lingua e stile:

    Sermo familiaris: linguaggio colloquiale;
    linguaggio letterale ed elegante;
    linguaggio del mondo giuridico;
    linguaggio del mondo religioso;
    lingua plebea;
    neologismi (parole inventate dallo stesso autore)

La presenza di lingue in contrasto suscitava la risata del pubblico che era alla ricerca del Vis Comica, cioè la comicità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del servo nelle commedie di Plauto?
  2. Nelle commedie plautine, il servo è una figura fondamentale perché è il motore delle opere, ingannando il padrone e suscitando l'immedesimazione del pubblico, senza pericolo, poiché gli eventi sono ambientati ad Atene.

  3. Come si suddividono le opere di Plauto?
  4. Le opere di Plauto si suddividono in 21 genuine, 90 spurie e 19 dubbie, e possono essere classificate in cinque gruppi: commedie della beffa, del romanzesco, dell'agnizione, dei sosia e dei caratteri.

  5. Quali sono le caratteristiche del linguaggio utilizzato da Plauto?
  6. Plauto utilizza un linguaggio variegato che include sermo familiaris, linguaggio letterale ed elegante, linguaggio giuridico e religioso, lingua plebea e neologismi, creando un contrasto che suscita la risata del pubblico.

Domande e risposte