Concetti Chiave
- Plauto si distinse per la sua capacità di dare un'impronta personale ai modelli greci, modificando e ampliando scene con creatività.
- Orazio criticò Plauto per aver compromesso l'eleganza degli originali greci con eccessi di scurrilità e grossolanità.
- La traduzione artistica romana nacque in questo periodo, con poeti che imparavano a riprodurre opere letterarie in lingue diverse.
- Plauto utilizzò vari modelli della commedia attica, ma il suo stile rimase costante e unico, differenziandosi nettamente dal greco.
- Lo stile di Plauto è definito originale, con una lingua latina che contrasta volutamente con quella dei suoi modelli greci.
Plauto e i modelli che lo hanno preceduto
Di contro alla versatilità dei poeti più antichi si ha invece la limitazione ad una classe per Plauto. In ciò si esprime la coscienza di poter dare un’impronta individuale ad un determinato stile. Plauto si prese grandi libertà nei confronti degli originali greci infatti rimaneggiò scene intere, ampliò certi motivi, ne inserì di nuovi di sua invenzione dimostrando una forza creativa geniale.
Orazio giudica Plauto severamente perché sostiene che egli troppo spesso guasti la fine naturalezza e l’humour degli Attici con una inopportuna scurrilità, la loro urbana eleganza con una rustica grossolanità, estenda certi motivi fino ad una ampiezza insopportabile, sciupi i caratteri dei personaggi, spezzi la fila sottile dell’azione per ottenere effetti momentanei e soprattutto quando contamina rovina la ben ponderata economia espressiva nell'uso degli originali arrivando a una semplice successione di scene.
La traduzione artistica è un’invenzione romana: i poeti romani del periodo arcaico hanno imparato e insegnato a riprodurre un’opera letteraria in una lingua diversa da quella nella quale era stata scritta. Il filologo moderno aspira a riprodurre lo stile dell’originale, tenta di crearsi nella lingua nuova mezzi espressivi equivalenti a quelli del modello. Quindi avviene che, se interpreta autori diversi, il suo stile sarà diverso di volta in volta. Così Plauto ha avuto sott’occhio un gran numero di esemplari, tutti appartenenti alla commedia attica nuova, ma diversi stilisticamente gli uni dagli altri. Plauto varia considerevolmente nell’interno di ciascuna commedia ma le oscillazioni linguistiche da un dramma all’altro secondo la diversità dei modelli non si riesce a scoprire, perciò si afferma che lo stile di Plauto è lo stesso in tutte le commedie. Questo stile è unico e originale: originale è la lingua proprio rispetto al greco. Plauto è immune da ogni influsso greco, il suo stile
latino è l’opposto dello stile dei suoi modelli.
Domande da interrogazione
- Qual è l'approccio di Plauto nei confronti degli originali greci?
Plauto si prese grandi libertà rispetto agli originali greci, rimaneggiando scene, ampliando motivi e inserendo elementi di sua invenzione, dimostrando una forza creativa geniale.
- Come giudica Orazio lo stile di Plauto?
Orazio critica Plauto per guastare la naturalezza e l'humour degli Attici con scurrilità e grossolanità, estendere motivi fino all'insopportabile e rovinare l'economia espressiva degli originali.
- In che modo lo stile di Plauto si distingue dai suoi modelli greci?
Lo stile di Plauto è unico e originale, immune da influssi greci, e il suo stile latino è l'opposto di quello dei suoi modelli greci.