Concetti Chiave
- Plauto è un autore romano che ha dato un tono più comico e popolare alla commedia greco-ellenistica, caratterizzata da intrecci complicati e astuti inganni.
- Le trame delle sue commedie seguono uno schema ricorrente, con un giovane innamorato aiutato da un astuto schiavo, che diventa il vero protagonista.
- Nel "Miles gloriosus", Pirgopolinice è un soldato vanaglorioso e presuntuoso, il cui carattere è delineato attraverso un linguaggio grottesco e iperbolico.
- La comicità nel "Miles gloriosus" è accentuata dall'uso di nuove parole e dalla posizione inusuale del prologo, che appare all'inizio del secondo atto.
- La figura del Miles gloriosus ha influenzato il teatro italiano, ritrovandosi nella commedia rinascimentale e nella "Commedia dell'arte".
Plauto e il Miles gloriosus
L’autore è Plauto, vissuto a Roma fra il III e II secolo a.C.. Le sue opere costituiscono un punto di riferimento fondamentale nella storia della commedia. Il punto di partenza è l’imitazione della commedia greco-ellenistica a cui però egli è capace di dare un tono più comico e popolare. In tutte le sue commedie troviamo intrecci complicati, caricature grossolane, astuti inganni, allusioni oscene o battibecchi molto vivaci.
Le trame seguono sempre lo stesso schema: un giovane innamorato ma senza il becco di un quattrino ama una ragazza, non sempre virtuosa,. Egli la può fare sua a condizione che sborsi una certa somma e che elimini un ostacolo rappresentato da un vecchio spasimante o da un protettore, nel caso di una prostituta. Quasi sempre è un suo schiavo che interviene per aiutarlo che con la sua astuzia e i suoi imbrogli è il vero protagonista dell’opera. E è in bocca allo schiavo che Plauto mette le battute più salaci e frizzanti.Nel Miles gloriosus, il protagonista è Pirgopolinice, un guerriero pieno di vanagloria, stiolto, presuntuoso, convinto di essere un soldato invincibile e conquistatore di donne eccezionale. Il suo servitore, Palestrione, è al corrente che Pirgopolinice ha rapito la ragazza amata e riesce a portargliela via. Il primo atto disegna con efficacia il carattere del soldato; fin dalla prima battuta, appare chiara la sua vanità boriosa ed altezzosa. Il suo linguaggio si gonfia fino a toccare il grottesco. Lo stile diventa epico e per questo, trovandosi fuori luogo, rende la scena molto comica. Egli si esprime per iperboli, cioè con esagerazioni fino all’inverosimile, e con delle personificazioni. Una fonte di divertimento è anche costituita dalla comicità verbale. Al gioco linguistico appartiene l’invenzione di nuove parole che nel Miles gloriosus ricorre soprattutto nei nomi propri, primo fra tutti quello del protagonista. Al primo atto segue il prologo. Di solito il prologo si trovava all’inizio della commedia, ma qui esso è collocato all’inizio del II atto. In esso, il servo Palestrione, informa il pubblico degli antefatti e preannuncia il raggiro che sta organizzando ai danni del suo padrone. La figura del Miles gloriosus ha avuto molto successo nella storia del teatro italiano. Infatti, la ritroviamo nel teatro comico moderno, cioè nella commedia rinascimentale e nella “Commedia dell’arte”.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del servo nelle commedie di Plauto?
- Come viene caratterizzato il protagonista nel "Miles gloriosus"?
- Qual è l'importanza del prologo nel "Miles gloriosus"?
Nelle commedie di Plauto, il servo è spesso il vero protagonista, aiutando il giovane innamorato con astuzia e imbrogli, e pronunciando le battute più salaci e frizzanti.
Nel "Miles gloriosus", il protagonista Pirgopolinice è un soldato vanaglorioso e presuntuoso, il cui linguaggio esagerato e grottesco rende la scena comica.
Nel "Miles gloriosus", il prologo, collocato all'inizio del II atto, è importante perché il servo Palestrione informa il pubblico degli antefatti e preannuncia il raggiro ai danni del suo padrone.