Concetti Chiave
- Gneo Nevio, di origine campana, fu un letterato romano noto per il suo coinvolgimento attivo nelle dispute politiche senza protettori aristocratici.
- Fu imprigionato e poi esiliato a Utica dalla famiglia dei Metelli, suoi avversari politici.
- Scrisse numerose opere teatrali, tra cui tragedie come "Romulus" e "Clastidium", e la commedia "Tarentilla".
- La sua opera principale, "Bellum Poenicum", narra la prima guerra punica e la fondazione di Roma, evidenziando l'intervento divino e l'utilizzo del metro saturnio.
- Nel "Bellum Poenicum", Nevio utilizza tecniche retoriche come ripetizioni, allitterazioni e assonanze per arricchire il testo.
Gneo Nevio era un cittadino di origine campana, non aristocratico, che però visse a Roma. Nevio fu l'unico letterato romano che prese parte attiva alle contese politiche e l'unico privo di protettori negli ambienti aristocratici. Infatti, aveva degli avversari nella famiglia dei Metelli e fu anche da essi imprigionato; dopodiché fu mandato in esilio in Africa, precisamente ad Utica, dove morì.
Gneo Nevio scrisse molto per il teatro.
Della sua produzione tragica ricordiamo:
- il Romulus che tratta la storia della fondazione di Roma;
- il Clastidium che celebra la vittoria di Casteggio contro i Galli nel 222 a.C.
Fra le tragedie mitologiche, invece, ricordiamo:
- il Lycurgus, che sembra connettersi alla diffusione del culto dionisiaco.
Mentre, fra le commedie la più nota è la Tarentilla.
L'opera principale di Nevio è il Bellum Poenicum che narra la prima guerra punica, ma tratta anche della fondazione di Roma attraverso un salto cronologico.
Nel testo è fortemente presente l'intervento divino che assume anche una missione storica: attraverso grandi conflitti menziona la fondazione di Roma.Inoltre, di grande rilevanza nel testo è l'uso di figure di suono come ripetizioni, allitterazioni, assonanze, e l'uso del metro saturnio.