Concetti Chiave
- Ennio, considerato il padre della letteratura latina, nacque nel 239 a.C. a Rudiae e visse a Roma, dove divenne famoso per le sue opere teatrali.
- Accompagnò Marco Fulvio Nobiliore in Grecia per immortalare le sue imprese, celebrando anche Scipione l'Africano, distinguendosi dagli autori che cantavano miti antichi.
- Il suo capolavoro, gli Annales, è un poema epico in 18 libri che narra la storia di Roma, utilizzando per la prima volta l'esametro, il metro di Omero.
- Gli Annales erano inizialmente previsti in 15 libri, ma Ennio ne aggiunse tre per includere ulteriori imprese romane, riflettendo un ordine cronologico nella narrazione.
- Lo stile di Ennio è sperimentale e innovativo, caratterizzato da figure di suono, effetti drammatici e un'intensa espressione dei sentimenti per amplificare il pathos.
Ennio è ritenuto il vero 'padre' della letteratura latina.
Egli nasce nel 239 a.C. a Rudiae, una cittadina della Calabria, trascorse gli anni della sua formazione a Taranto. Nel 204 giunse a Roma con Catone (questore in Sicilia e in Africa), incontrato in Sardegna dove prestava servizio militare durante la seconda guerra punica. A Roma svolse l'attività di insegnante, ma ben presto si affermò come autore di opere teatrali. Nel 189 Marco Fulvio Nobiliore si fece accompagnare in Grecia, nella battaglia di Ambracia, perché celebrasse le sue gesta.
Il successo di Ennio ebbe inizio dalle sue opere teatrali; della produzione comica si conservano solo due titoli, mentre di quella tragica conserviamo circa venti titoli, brevi citazioni dei drammi e circa 400 versi; il tema è il ciclo troiano.
Il suo capolavoro sono gli Annales, un poema epico che celebra tutta la storia di Roma dalle origini fino ai suoi tempi. Egli si definisce dicti studiosus (studioso della parola, "filologo") poichè fu il primo a usare l’esametro, il metro di Omero, e a dividere il poema in 18 libri. Gli Annales sono chiamati così per gli Annales maximi, le registrazioni degli eventi redatte dai pontefici massimi anno per anno, da questo si deduce che Ennio sceglie l’ordine cronologico per la narrazione.
Inizialmente doveva essere un poema di quindici libri con il trionfo di Nobiliore, suo protettore, come fase conclusiva; in seguito ve ne aggiunse tre per aggiornarlo con la celebrazione di altre imprese romane. L'opera è importante per i due grandi proemi (libro I-libro VII). In questi c'era l'invocazione alle Muse e il racconto di un sogno, in cui gli era apparsa l’ombra di Omero, che gli rivelava di essersi reincarnato in lui; in questo modo Ennio si sente il continuatore di Omero.
Lo stile è sperimentale e innovatore, incentrato molto sulle figure di suono, gli effetti drammatici e patetici, l'insistenza sui sentimenti e la grande commozione, tutto per intensificare il pathos.
Domande da interrogazione
- Chi è considerato il 'padre' della letteratura latina e quale fu il suo contributo principale?
- Quali sono le caratteristiche distintive dello stile di Ennio?
- Come Ennio si percepiva in relazione a Omero e quale elemento della sua opera lo riflette?
Ennio è considerato il 'padre' della letteratura latina. Il suo contributo principale è il poema epico "Annales", che celebra la storia di Roma dalle origini fino ai suoi tempi, utilizzando l'esametro e suddividendo l'opera in 18 libri.
Lo stile di Ennio è sperimentale e innovatore, caratterizzato da figure di suono, effetti drammatici e patetici, insistenza sui sentimenti e grande commozione per intensificare il pathos.
Ennio si percepiva come il continuatore di Omero, riflettendo questa idea nel racconto di un sogno nei proemi degli "Annales", dove l'ombra di Omero gli appare rivelandogli di essersi reincarnato in lui.